Le Riflessioni dell’estate!

Le Riflessioni dell’Estate!

i-nomi-delle-cose

Per questa calda e burrascosa estate abbiamo selezionato e raggruppato alcune delle Riflessioni che come Coordinamenta abbiamo fatto durante questo anno politico perché possano essere spunto di pensieri e magari di condivisione.

Riflessioni femministe/Convivenza civile, gestione della conflittualità, democraticità del confronto, eliminazione del conflitto 14 giugno 2017

Sottovalutazione 31 maggio 2017

Riflessioni femministe/Le donne che non difende nessuno 17 maggio 2017

Riflessioni femministe su controllo sociale,immigrazione,territori 19 aprile 2017

Cambiare obiettivo per confermare la strategia 19 aprile 2017

Riflessioni femministe sull’aborto/Io abortisco perché lo voglio e basta! 22 marzo 2017

Le cose dette,quelle non dette, quelle taciute e la parole vuote 8 marzo 2017

Riflessioni femministe/ Emanciparsi…dall’emancipazione emancipata! 1 marzo 2017

Daspo di vita 8 febbraio 2017

Riflessioni femministe/ Integrazionismo ed emancipazionismo nella fase neoliberista del capitale 1 febbraio 2017

Riflessioni femministe sul femminismo 4 gennaio 2017

Interclassismo e spoliticizzazione 21 dicembre 2016

Il lavoro e il tempo della vita 30 novembre 2016

Lo stesso vento 23 novembre 2016

Riflessioni femministe sullo sciopero delle donne in America Latina, In Polonia, in Francia/retroterra e valenze/quando genere e classe non si intrecciano 9 novembre 2016

Femminismo senza femminismo 5 ottobre 2016

Pubblicato in Le Riflessioni dell'Estate | Contrassegnato | Commenti disabilitati su Le Riflessioni dell’estate!

Solidarietà alla crew di Zanele Muholi!

Solidarietà alla crew di Zanele Muholi!

di Nicoletta poidimani http://www.nicolettapoidimani.it/?p=1113

Molti quotidiani online di ieri riportavano un video in cui si vedeva la violenta cacciata di una donna da un Airbnb ad Amsterdam. Quella donna fa parte della Inkanyiso crew di Zanele Muholi, fotografa lesbica nera sudafricana, che ho avuto modo di conoscere nel 2012 a Some Prefer Cake – festival di cinema lesbico di Bologna.

In quell’occasione Zanele era stata invitata dalla cara Luki Massa e dalle altre organizzatrici per presentare i suoi bellissimi lavori fotografici postvittimisti sula realtà delle lesbiche nere sudafricane.

Ad Amsterdam in occasione di una mostra fotografica di Zanele, lei e la sua crew hanno dovuto ‘assaggiare’ il razzismo europeo, che ben poco ha da invidiare a quello sudafricano ‘post-apartheid’.

A loro tutta la mia solidarietà. A questa fortezza Europa tutto il mio più sentito disgusto

Pubblicato in Storie | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Solidarietà alla crew di Zanele Muholi!

Campeggio No Tav!!!!

18° campeggio No Tav dal 17 al 23 luglio. Programma

Inizia lunedì 17 luglio il campeggio di lotta No Tav a Venaus che durerà fino a domenica 23 luglio.
Come tutti gli anni ci ritroviamo nella valle che Resiste per confrontarci su vari temi e continuare la lotta.

Questo campeggio si inserisce in un anno in cui la controparte ha tentato con soffocante militarizzazione e il proseguo delle azioni giudiziarie di fiaccare una protesta collettiva che però non fa passi indietro. Il nostro No, irriducibile, è la garanzia del successo della lotta!
Dopo la passeggiata dell’8 luglio che in centinaia ci ha visti rivendicare il diritto alla libertà di movimento su questo territorio, vogliamo che questa settimana sia un occasione per stare insieme con tutti gli amici che arriveranno anche da lontano e per continuare la lotta, cercando di spiazzare l’avversario inventandoci sempre nuove proposte.
Questo programma probabilmente subirà ancora delle variazioni, nel frattempo organizzate tenda, sacco a pelo e la voglia di conoscere la valle ed i suoi abitanti. Ci saranno servizi igienici disponibili e l’organizzazione del campeggio (di cui ognuno farà parte) si occuperà della preparazione dei pasti insieme ai comitati.

Siamo pronti?
Ci vediamo in Val di Susa,
Avanti No Tav!

Alcune indicazioni per vivere al meglio questi giorni insieme:
http://www.notav.info/post/per-il-campeggio-vivere-e-lottare-insieme-in-una-valle-alpina-2/

Pubblicato in NoTav | Contrassegnato | Commenti disabilitati su Campeggio No Tav!!!!

San Ferdinando-Basta controlli!

da Femmilistanocie

San Ferdinando-Basta controlli. La repressione contro l’autorganizzazione

Nella giornata di ieri (10 luglio n.d.r.), a due nostre compagne è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari relativo alla giornata di lotta del 22 marzo a San Ferdinando (Reggio Calabria). Ad entrambe è contestato il reato di favoreggiamento per aver impedito a dei carabinieri di identificare un compagno al termine della manifestazione, autorganizzata dagli abitanti della tendopoli. Per una delle due si aggiunge il reato di resistenza per averlo fatto con l’uso della violenza.

La lotta delle persone che vivono nella tendopoli di San Ferdinando è fatta di resistenze quotidiane e di proteste autorganizzate. Nel corteo del 22 marzo, chi vive nella tendopoli ne è uscito/a per respingere le continue incursioni delle forze dell’ordine all’interno delle proprie abitazioni e la militarizzazione delle strade e dei pochi luoghi di ritrovo tramite veri e propri checkpoint. “Basta controlli, documenti subito” era lo striscione portato in corteo in risposta alle operazioni di polizia di cui tutti e tutte intuivano lo scopo: il censimento degli abitanti della tendopoli in vista di uno sgombero definitivo. Questo avrebbe costretto in strada centinaia di persone e deportato in un ennesimo campo di lavoro istituzionale solo chi è in possesso di un permesso di soggiorno.

Ad oggi la tendopoli non è stata ancora sgomberata. Il proposito delle istituzioni era infatti di attendere la stagione estiva per approfittare dello svuotamento del campo, data la necessità di molti/e di spostarsi per andare a lavorare altrove, evitando così lo scontro diretto. Ne è riprova il repentino intervento dell’apparato militare-umanitario nell’attivare l’ennesimo accampamento, immediatamente dopo il violento incendio che ha distrutto parte della tendopoli una decina di giorni fa.

Ogni volta che gli/le abitanti della tendopoli si sono uniti/e per alzare la testa contro i quotidiani soprusi, abbiamo visto lo Stato spaventarsi e arretrare. Infatti le istituzioni locali, per rispondere alle mobilitazioni, hanno preferito non attaccare frontalmente ma avvalersi di un interlocutore para-istituzionale che, a nome di tutti, collaborasse. Ed è proprio nel contesto delle continue mobilitazioni autorganizzate che si è fatta largo l’Unione Sindacale di Base (USB), a cui le istituzioni e le forze dell’ordine hanno garantito spazi di trattativa e luoghi per convocare assemblee calate dall’alto, con un piano vertenziale ben lontano dalle rivendicazioni della lotta.

In questo quadro è chiaro che la repressione tenda ad eliminare chi supporta le lotte autorganizzate, consentendo di procedere solo sui binari della pacificazione sociale.

Viva la lotta!
Liberi/e tutti/e!
Sekine Traore vive nelle lotte!

11 luglio 2017
Rete Campagne in Lotta
Comitato lavoratori e lavoratrici delle campagne
Rete Evasioni

Pubblicato in Autorganizzazione, Cie/CPR | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su San Ferdinando-Basta controlli!

La Parentesi di Elisabetta del 12/07/2017

Questa è l’ultima parentesi di questo anno politico. Ci rivediamo a settembre! Ma il blog non si ferma. Buona estate a tutt*!

“Strisce blu”

Pubblicato in I Nomi Delle Cose, La Parentesi di Elisabetta, La Parentesi di Elisabetta | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su La Parentesi di Elisabetta del 12/07/2017

In ricordo di “Sole”

Maria Soledad Rosas “Sole”

23 maggio 1974/11 luglio 1998

Pubblicato in Foto di famiglia, memoria | Contrassegnato , , | 1 commento

L’unico vaccino che ci piace

L’unico vaccino che ci piace….

di Nicoletta Poidimani

pinprick_by_arcanaxci-d1vnpnhNei giorni scorsi stavo prendendo degli appunti per scrivere un post sulla canea mediatica riguardo la questione vaccini, ben felice di appartenere ad una generazione alla quale le malattie esantematiche hanno potuto rafforzare il sistema immunitario – e quanto ci divertivamo quando stavamo a casa da scuola, libere/i di giocare con chi aveva già fatto la malattia che noi avevamo in corso e magari ce l’aveva pure trasmessa senza passare per untore!

Avrei voluto proporre delle riflessioni su come questa operazione – oltre ad ingrassare i portafogli delle multinazionali farmaceutiche ed avere precisi connotati di classe, come altre hanno già fatto notare – miri a rafforzare la statalizzazione del biologico attraverso la statalizzazione della salute, minando alla radice ogni minima istanza di autodeterminazione delle propria vita.
Ma proprio ieri ho scoperto, quasi per caso, dalla newsletter di un sito dedicato alla scuola, che ora lo Stato pretenderebbe che anche operatrici ed operatori scolastici e sanitari venissero vaccinati a tappeto (si legga la nota del Miur).

Sono, personalmente, più che pronta a dare battaglia contro questa ennesima idiozia, di cui al momento non pare esserci traccia sui media di regime – servirà, forse, a riempire le pagine agostane dei quotidiani, quando c’è poco-nulla da scrivere se non pettegolezzi da portineria sulle vacanze e le tresche di questo o quella personaggio/a famoso/a?
E, a proposito di media di regime, notevole è stato – e non per caso –  il silenzio riguardante la partecipata manifestazione di Pesaro dello scorso fine settimana contro l’obbligo di vaccinazioni.

Prevedo che i principali sindacati della scuola non solo non faranno nulla contro questa ennesima idiozia – e magari la supporteranno anche, adducendo a motivazione la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. Ma ci facciano il piacere!!!!

Intanto, però, da un rapido sondaggio di OrizzonteScuola emergerebbe che il 75% è contrario a questa decisione.

Bene, rimbocchiamoci le maniche, perché dopo lo sfacelo della (per niente) Buona Scuola non passi questa ennesima porcheria.

A margine, voglio ricordare che le prove generali di questa operazione son state fatte, tanto per cambiare, sulla pelle delle donne – anzi, delle giovanissime adolescenti – con la campagna per il vaccino contro il Papilloma Virus. In quell’occasione, anziché una sana educazione alla prevenzione lo Stato aveva scelto di terrorizzare le famiglie con figlie femmine, proponendo quel vaccino come soluzione. Questa volta ministre incompetenti, che si preoccupano del morbillo e non dei veleni cancerogeni che quotidianamente mangiamo-respiriamo-beviamo, arrivano pretendere di imporre a tappeto l’obbligo dei vaccini.

Opponiamoci con forza contro questo ennesimo attacco alla nostra autodeterminazione da parte dei servi del capitalismo neoliberista. Opponiamoci con forza alla governamentalità. Urliamo ad alta voce che l’unico vaccino necessario è quello contro l’imbecillità e l’ingerenza istituzionale nelle nostre esistenze.
¡No pasarán!

Pubblicato in Capitalismo/ Neoliberismo | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su L’unico vaccino che ci piace

La legge che non c’è…tanto per dire che c’è una legge.

La legge che non c’è… tanto per dire che c’è una legge. O meglio, la legge contro la tortura ora c’è, ma è una vergogna. 

Dopo tantissimi anni di mobilitazioni e fuori tempo massimo è stata varata una legge sulla tortura che dire vergognosa è dire poco: la pluralità delle condotte…  la prescrivibilità… la verificabilità del trauma psichico… il reato generico invece di un reato specifico addebitabile ai pubblici ufficiali…ma è inutile addentrarsi nei singoli punti, bensì è il concetto informatore di base che è importante svelare e cioè che il potere non ha nessuna intenzione di codificare una chiara condanna della tortura e di chi la mette in atto perché la tortura è una modalità che si riserverà sempre di usare quando riterrà più opportuno, perché la tortura è una pratica politica.

Riportiamo alcuni stralci della premessa di Maria Rita Prette al suo libro “Tortura, una pratica indicibile” pubblicato questo marzo da Sensibili alle Foglie.

“Parlare di tortura significa parlare del processo di de-umanizzazione messo in atto per renderla possibile, Affinché una persona possa praticare sul corpo di un’altra una sequenza di azioni violente volte a procurargli il massimo del dolore possibile senza provocarne la morte ( e spesso anche senza lasciare su quel corpo delle tracce visibili) è necessario che la persona venga addestrata a guardare a chi subisce la sua violenza come a un oggetto, come se non appartenesse alla specie umana.

Il processo di de-umanizzazione ha radici storiche nella relazione con gli schiavi, e qualcosa dell’idea di schiavitù ricorre ancora oggi nelle parole minacciose e nei gesti violenti e umilianti che i torturatori sono autorizzati a rivolgere ai torturati […]

Essa […] si addentra negli interstizi silenziosi dello Stato, nelle zone opache, abitate da esseri umani  che possiamo classificare come “soggetti torturabili”: gli esclusi, i nemici, gli indesiderabili, vale a dire tutte quelle persone che possono essere de-umanizzate senza suscitare scandalo o indignazione nei cittadini.

Poiché è una pratica indicibile, la tortura viene negata dagli Stati, ma è praticata nei luoghi nei quali essi non devono darne conto, dove la sofferenza che infliggono resterà confinata nel corpo delle persone torturate, e resterà perciò “indicibile”. Continua a leggere

Pubblicato in Repressione | Contrassegnato | Commenti disabilitati su La legge che non c’è…tanto per dire che c’è una legge.

E’ Street/ Riprendiamoci l’estate!

                              

E’STREET! Riprendiamoci l’estate!

Pubblicato in Autorganizzazione | Contrassegnato | Commenti disabilitati su E’ Street/ Riprendiamoci l’estate!

Annamaria Mantini

8 luglio 1975

Pubblicato in memoria | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Annamaria Mantini

Bonnie Raitt/Devil Got My Woman

Pubblicato in musica | Contrassegnato | Commenti disabilitati su Bonnie Raitt/Devil Got My Woman

Oggi con Nadia Lioce

OGGI CON NADIA LIOCE

Oggi Nadia Lioce verrà processata  a L’Aquila per “Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone e oltraggio a pubblico ufficiale”. Reati relativi a battiture di protesta, che la detenuta avrebbe messo in atto dopo l’applicazione delle circolari del DAP del 2011 e del 2014.

E’ sottoposta al regime di 41bis da dodici anni., in una condizione di isolamento totale, solo un’ora d’aria al giorno in uno spazio di cemento di tre metri per tre. Non può ricevere o detenere libri, è sottoposta a censura e al divieto di comunicazione con le altre detenute.Il carcere delle Costarelle de L’Aquila è tristemente famoso per le condizioni detentive e per le perquisizioni corporali anche quando si esce dalla cella per l’ora d’aria quotidiana. Ci ricorda le carceri tedesche in cui furono rinchiusi le militanti e i militanti della RAF e ribadisce il carattere nazista della socialdemocrazia riformista che governa questo paese. 

Pubblicato in Adottiamo una prigioniera politica | Contrassegnato | Commenti disabilitati su Oggi con Nadia Lioce

Amburgo/ NOG20! Benvenuti all’inferno!

AMBURGO NO G20/ BENVENUTI ALL’INFERNO!

“…Le politiche del neoliberalismo e della guerra si decidono nel cuore delle nostre città, sigillate ai cittadini, protetti da una forza di polizia militarizzata e rinforzate dalla sospensione dei diritti politici. Questo arresto della democrazia ha un solo scopo: difendere l’indifendibile.”

dal Comunicato del Coordinamento internazionale NO G20″

Pubblicato in Antimperialismo, Capitalismo/ Neoliberismo | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Amburgo/ NOG20! Benvenuti all’inferno!

La violenza dello Stato ha superato ogni umana percezione

Uno Stato che oggi ha fatto morire un detenuto, noto indipendentista sardo di 74 anni, incarcerato per cumulo di brevi condanne,  in sciopero della fame e della sete da 66 giorni svela tutta la portata della sua violenza e non pensiate che questo sia un caso limite, una tragica fatalità, bensì non è altro che la modalità che dovremo aspettarci ogniqualvolta metteremo in atto alterità, antagonismo, rivolta e non ci illudiamo che le nostre lotte vengano trattate in maniera diversa, tanto più queste metteranno in discussione il pensiero unico e dominante tanto più saranno demonizzate, calunniate e represse.

   

Pubblicato in Antimperialismo, Territorio | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su La violenza dello Stato ha superato ogni umana percezione

No si vent le tiare la cal cjamine un Popul

“No si vent le tiare la cal cjamine un Popul” Non si vende la terra dove cammina un popolo

7 – 8 – 9 luglio 2017 a San Giorgio di Nogaro (Udine)

pomeriggio     sera     notte nel bellissimo Parco sotto il cavalcavia  (vistose segnalazioni con striscioni – non puoi sbagliare!)

 

Festa degli Indiani-Tepee tal Parco

dedicata a Sioux, Curdi e Palestinesi,ai Popoli nativi e a tutte le Comunità in lotta per l’autodeterminazione, la libertà, l’uguaglianza, la difesa del Pianeta

 

Musica, incontri, stand, danze, video, cibi e bevande speciali Entrata libera!!Possibilità di campeggio libero

 

No si vent le tiare la cal cjamine un Popul!

Programma musicale:

venerdì 7 / Maistah Aphrica – etno jazz

sabato 8/   Pissing Bad – hard rock 70/90/Venusia – female rock band

domenica 9/Emily – Collettivo Musicale

we exit     we resist    we rise

Pubblicato in Internazionalismo | Contrassegnato | Commenti disabilitati su No si vent le tiare la cal cjamine un Popul