“In corpore vili”
<Nel 2001, subito dopo l’attacco al World Trade Center, la consigliera di un ministro britannico aveva scritto agli alti funzionari del suo ministero: “Questo è un ottimo momento per attuare tutte le misure di cui abbiamo bisogno senza dare nell’occhio.”>
Serge Halimi, Le Monde Diplomatique, aprile 2020
<Il 17 aprile è’ stata firmata l’ordinanza, ed è quindi operativa, del commissario all’emergenza Domenico Arcuri con la quale si dispone <di procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza dell’uso sul software di “contact tracing” e di appalto di servizio gratuito con la società Bending spoons spa>. La app “Immuni” consentirà di tracciare i contatti interpersonali con i telefonini. Arcuri ha specificato che verrà avviata una sperimentazione in alcune regioni pilota per poi estendere progressivamente la facoltà volontaria.>
questa la notizia e poi a seguire quest’altra
Il 19 aprile il Copasir ha comunicato che intende approfondire la questione dell’ app ”Immuni” sia per gli aspetti di architettura societaria sia per quanto riguarda le forme scelte dal commissario Arcuri per l’affidamento e la conseguente gestione dell’applicazione. Lo comunica il presidente del Copasir Raffaele Volpi. “Non esclusa” l’audizione dello stesso Arcuri “ritenendo che si tratti di materia afferente alla sicurezza nazionale”.
Il governo non ha chiamato Arcuri, né nessun partito ha sollevato una questione di tanta gravità, solo dopo l’intervento del Copasir hanno cominciato ad agitarsi in maniera maldestra.
Le situazioni emergenziali, vere o provocate che siano, sono una vera panacea per chi detiene il potere. Permettono la sperimentazione e l’applicazione in corpore vili di quello che è stato approntato ideologicamente e tecnicamente in diversi anni di preparazione ed è stato possibile testare magari solo a macchia di leopardo e sporadicamente.
Ne sono un esempio le guerre “umanitarie” che si sono succedute qua e là per il mondo, tutte bellamente provocate in primis dallo Stato del capitale, gli USA, e dai relativi alleati a vario titolo e che hanno permesso di testare e di sperimentare sia tecnicamente che organizzativamente le nuove armi su territori ed esseri umani in carne ed ossa.
Questo tipo di impostazione è già stato messo in atto nel nostro territorio e ne sono un esempio molto più banale, le sperimentazioni di controllo sociale e di ordine pubblico fatte sugli ultras e poi trasferite sulla movida e poi ancora trasferite sulle manifestazioni di dissenso.
Ne è un esempio la detenzione amministrativa con la creazione dei Cie/CPR per la situazione emergenziale dovuta al problema migratorio e poi diventata volano delle sanzioni amministrative vero e proprio capestro per chiunque voglia manifestare alterità a questo sistema.
Ne è un esempio la situazione sempre così detta emergenziale dovuta sempre al così detto terrorismo che ha portato i militari nelle strade, la proliferazione delle telecamere in ogni dove, il controllo diretto della rete informatica.
Ne è un esempio anche e purtroppo la violenza sulle donne e i femminicidi che sono stati sfruttati per imporre legislazione securitaria e controllo territoriale.
Ma una sperimentazione così su larga scala spazio temporale e umana, il sistema fino ad oggi non aveva avuto la possibilità di metterla in atto. Questa situazione reale sta permettendo il mutamento definitivo della società dalle fondamenta, mutamento che era già in fieri ma che ha subito un’accelerazione repentina, e sta anche dando la possibilità di tutta una serie di verifiche. Continua a leggere→