Iniziativa a Trento del 16 e 17 settembre 2023 <O LA BORSA O LA VITA> due giorni di incontri e discussioni
Pubblichiamo i podcast della giornata di domenica 17 settembre.
Pubblichiamo i podcast della giornata di domenica 17 settembre.
Pubblichiamo i podcast della giornata di sabato 16 settembre divisi in tre parti per una maggiore fruibilità, domenica pubblicheremo i podcast della giornata di domenica 17.
COMUNICATO 21 settembre 2023
Aggiornamento sulla detenzione di Khaled El Qaisi, italo-palestinese, trattenuto dalle autorità israeliane al valico di frontiera di “Allenby” e tuttora detenuto.
Il 21 settembre, come previsto, si è tenuta l’udienza relativa alla proroga del suo trattenimento in carcere conclusasi con un’ulteriore estensione della detenzione per altri 11 giorni.
Il tribunale ha deciso che, al termine di questa lunga proroga, sempre finalizzata alla raccolta di elementi, entro un massimo di 3 giorni a partire dal 1° ottobre, le investigazioni dovranno presentare delle accuse poiché il termine per questa forma di detenzione cautelare decadrebbe.
Khaled dunque fino ad allora, senza che siano state formulate delle accuse a suo carico, resterà recluso nella prigione di Petah Tikwa nella quale è stato quotidianamente sottoposto a interrogatorio, sempre senza la presenza del suo difensore.
Vista la perdurante e allarmante situazione detentiva di Khaled e del mancato rispetto dei suoi diritti facciamo nuovamente appello per la sua immediata liberazione.
✓ Malefatte della società carceraria e preziose resistenze che vi si oppongono
✓ Da Ramstein a Torino, Frecce Tricolori assassine!
✓ Piccolo approfondimento su cibo, agricoltura e rottura rivoluzionaria
Pubblichiamo il volantino degli Studenti contro il green pass di Udine per la partecipazione alla manifestazione del 17 settembre a Trieste/YANKEE GO HOME!!! Contiene un passaggio sulla superportaerei americana che abbiamo ritenuto particolarmente significativo e che mettiamo in evidenza :…Un’arma da guerra colossale (emblema della prepotenza e dell’imperialismo a stelle e strisce) del valore di 13 miliardi di dollari, denari magari estorti con le rapine imperialiste ai danni dei popoli oppressi della periferia del mondo oppure sottratti al popolo americano stesso, del quale una fetta sempre maggiore si ritrova a vivere in baracche, roulotte o peggio ancora a sopravvivere nelle strade delle grandi città.
Questa domenica arriverà nel bellissimo golfo di Trieste la super portaerei a propulsione nucleare americana Gerald Ford, un mostro capace di far decollare 75 aerei da guerra e trasportare più di 4.500 militari.
Un’arma da guerra colossale (emblema della prepotenza e dell’imperialismo a stelle e strisce) del valore di 13 miliardi di dollari, denari magari estorti con le rapine imperialiste ai danni dei popoli oppressi della periferia del mondo oppure sottratti al popolo americano stesso, della quale una fetta sempre maggiore si ritrova a vivere in baracche, roulotte o peggio ancora a sopravvivere nelle strade delle grandi città.
Segnaliamo l’arrivo di questo emblema dell’oppressione nella nostra regione, onta e umiliazione per chi come noi desidera e ama la vita e la libertà. Spregio al diritto internazionale (come ci ricordano gli amici e compagni del Fronte della Primavera Triestina, che domani sfileranno in corteo per chiedere la demilitarizzazione e la neutralità della città e del “T.L.T.”), alla nostra terra e, soprattutto, agli uomini e alla loro
naturale bellezza.
Monito rivolto a tutti noi, i quali dobbiamo osservare l’intoccabile potenza dell’impero americano e temerla.
Ma noi, pur nella nostra piccolezza e impotenza, non ci stiamo e
categoricamente pubblichiamo il nostro disgusto e la nostra avversione a questa dimostrazione di forza, così come a tutto l’imperialismo occidentale.
Sosteniamo l’iniziativa del coordinamento No Green Pass e Oltre di Trieste, che domenica intende dare il suo benvenuto alla più grande macchina da guerra mai realizzata (e la quale locandina dell’evento inoltriamo in seguito).
*Contro l’imperialismo e la NATO!*
*SCGP UDINE*
(Studenti contro il green pass-Udine)
Questo il volantino del Coordinamento No Green Pass e Oltre di Trieste per la manifestazione di domani
Perchè gli Usa sono i principali responsabili della tendenza alla guerra a livello globale e sono oggi i primi fomentatori del conflitto in Ucraina, che rischia di tramutarsi in terza guerra mondiale.
Perchè siamo contrari all’allineamento del governo Meloni alle politiche belliciste degli Usa, attraverso l’invio di armi in Ucraina, anche dal porto di Trieste, che stanno alimentando in maniera indeterminata il conflitto, portando alla morte migliaia di ucraini e russi.
Perchè i costi materiali della guerra li stiamo pagando noi lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati, con gli aumenti dei prezzi e delle bollette dovuti alla speculazione bellica e alla rottura degli scambi globali e con il taglio della spesa sociale a favore di quella militare.
Perchè trasformare il porto di Trieste in un’infrastruttura militare al servizio degli Usa, della Nato e del regime ucraino (come da dichiarazioni di esponenti del governo) viola la legge e significa esporci come obbiettivo potenziale per ritorsioni russe e noi non vogliamo essere carne da macello per gli interessi degli Usa e dei loro alleati, Stato italiano compreso.
Perchè la portaerei Ford è a propulsione nucleare e questo aggrava i rischi di un suo transito e sosta nel nostro porto. Già attualmente sul suolo italiano sono schierate decine e decine di bombe nucleari nelle basi statunitensi, anche a pochi chilometri da qui, nella base di Aviano (Pn).
Perchè il trattato di pace alla fine della seconda guerra mondiale e i suoi allegati definiscono Trieste città neutrale e demilitarizzata e vogliamo che questo status sia oggi ribadito con forza, come contributo per la pace mondiale.
DOMENICA 17 SETTEMBRE ORE 11.00 IN PIAZZA DELLA BORSA CORTEO DI MALVENUTO AI SOLDATI YANKEE DA TRIESTE AD AVIANO TORNA A CASA SOLDATO AMERICANO!
Coordinamento No Green Pass e Oltre – Trieste
e-mail: nogreenpasstrieste@riseup.net Telegram: t.me/nogreenpasstrieste con l’adesione del movimento “Insieme liberi” – Telegram: t.me/insiemeliberiufficiale
Il 29 agosto scorso, a Londra, è entrato in vigore il nuovo piano Ztl. L’ingresso nell’area urbana per i veicoli considerati inquinanti (benzina sotto l’euro 4 e diesel sotto l’euro 6) è concesso ormai solo dietro il pagamento di 12,5 sterline al giorno (15 euro) e vigilato dall’installazione di 2750 telecamere.
In Italia la situazione è altrettanto allarmante.
A Milano è in vigore da mesi un articolato sistema di Ztl (ispirato, secondo il sindaco Sala, proprio a quello di Londra) che impedisce ai veicoli considerati inquinanti l’accesso al 75% del territorio. In Veneto è stato approvato il sistema di tracciamento Move-in, basato sul fatto che ad ogni veicolo viene concesso di percorrere un numero limitato di chilometri all’anno a seconda della categoria inquinante a cui appartiene. Tramite scatola nera per la geolocalizzazione, il Move-in controllerà la strada percorsa e comminerà efficientemente le multe in caso di sforamento dei limiti. E così anche in Piemonte e in altre regioni. A Roma, mentre a fine settembre Giunta regionale e Comune decideranno se seguire il modello degli accessi a pagamento o quello del Move-in, i lavori di installazione di varchi del nuovo sistema delle Ztl-Fascia verde, che copre quasi tutta l’area interna al raccordo, sono già cominciati da mesi. E intanto Gualtieri, con il pretesto del Giubileo, annuncia l’installazione di ulteriori 1000 telecamere….
Guerra, inflazione, rincari delle bollette e dei mutui, affitti alle stelle ci stanno già opprimendo, e i futuri sistemi di Ztl imporrano una vera e propria nuova tassa per tutti quelli che non possono o non vogliono comprare un’auto nuova. Ma non è solo una questione economica. Con le nuove Ztl la nostra libertà di circolazione viene limitata. Le nuove telecamere serviranno sia a riscuotere meglio le multe, sia a sorvegliare e condizionare ancora di più il comportamento delle persone, per mantenere l’ordine pubblico, lo sfruttamento e per scoraggiare sul nascere ogni protesta.
A meno che…
A meno che non ci opponiamo in maniera totale e assoluta a un progetto inaccettabile e irriformabile. Da mesi i londinesi esprimono la loro rabbia, anche danneggiando e oscurando varchi e telecamere, tanto che, il giorno in cui doveva entrare in vigore, il 90% di quelle installate nella zona sud-est era fuori uso. Il progetto è stato approvato ma non funziona perché l’opposizione popolare lo sta ostacolando.
Ancora crediamo al falso ambientalismo di chi è il vero responsabile dell’inquinamento? Ancora crediamo alle menzogne di chi ci opprime e ci sfrutta?
Non accettiamo di svegliarci due ore prima per andare al lavoro e di pagare per muoverci da casa! Non indebitiamoci per comprare auto sempre più costose! Non lasciamo la città ai ricchi!!!
NO ZTL SENZA SE E SENZA MA
CONDIVIDIAMO E ORGANIZZIAMO LA NOSTRA RABBIA
MARTEDÌ 26 SETTEMBRE 2023, ORE 18, PIAZZA DEI MIRTI (CENTOCELLE)
www.nogreenpassroma.org
qui il volantino LA NUOVA ZTL A ROMA È REALTÀ_rev3
✓ In solidarietà con la redazione del quindicinale “Bezmotivny” e contro la falsa tutela delle opinioni
✓ Sabotiamo la guerra. Appello per una mobilitazione internazionale e internazionalista contro la guerra in Ucraina
✓ Yankee go home! A Trieste contro la portaerei Ford
🔴 DOMENICA 17 SETTEMBRE – CORTEO CONTRO LA GUERRA 🔴
Nei prossimi giorni è previsto, annunciato da squilli di tromba, l’arrivo a Trieste della portaerei Ford, pare la più grande del mondo. Non è altro che l’ennesimo atto di spettacolarizzazione di uno strumento di morte. Il nostro porto diventa così un’infrastruttura di guerra in linea con le politiche di integralismo atlantista del governo Meloni.
Mentre ai piani alti della nostra società si continua a portare la guerra nelle vite delle persone, noi non rinunciamo a parlare di pace. Alle politiche belliciste diciamo un no netto e radicale. E domenica esprimeremo la nostra opposizione e rabbia con un breve corteo verso il mare che partirà alle ore 11.00 da Piazza della Borsa.
Faremo così arrivare il nostro grido forte e chiaro: “YANKEE GO HOME!”
Dall’ Assemblea popolare di Busto Arsizio per la manifestazione del 9 settembre a Trento
DA BUSTO ARSIZIO A TRENTO/ In estrema sintesi la situazione
Oltre ad aver fomentato una “guerra tra poveri”, il green pass e la campagna militar-vaccinale anticipano le successive misure che vedono sempre più legati i diritti con la condotta dei cittadini.
Dalla fase “pandemica” fin da subito è stato utilizzato dai media un linguaggio militaresco volto a coinvolgere direttamente le persone nella “guerra” al covid.
Non riponiamo alcuna aspettativa nei confronti di questi falsi critici (Fridays for Future, Extinction Ribellion…) a prescindere dalle loro modalità di intervento: da dove nascono e quali obiettivi si pongono la dicono lunga più di ogni altra cosa.
Questa permette il flusso di enormi quantità di dati che nel capitalismo 4.0 sono la nuova merce per eccellenza, sulla quale creare nuovi mercati, nuovi profitti e vincolarci sempre di più ad un’esistenza alienata col contributo di identità digitale, credito sociale, e quant’altro.
La trasformazione delle città in “città-prigione intelligente” è proprio il motivo che ci ha portati qui a Trento. Contestiamo apertamente i progetti in corso, delucidiamo le coscienze assopite che pensano che non vi sia nulla di male nel progresso infinito. Opponiamoci con cuore e cervello, urgenza e prospettiva alla definizione del mondo-macchina.
Contatti
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