17 e 18 Aprile-Giornate di resistenza

17 e 18 APRILE – GIORNATE DI RESISTENZA

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12986846_10208785422650051_219588629_o17 aprile:
ore 09.30 pulizia del sentiero per la Maddalena.
Appuntamento in piazza fraz. Sant’antonio/RAMATS

ore 15.00 mostra dei disegni di Giovanni Russo e intervento teatrale di Paola Francesca Iozzi
canti e musica con l’Anonima Coristi
racconti e merenda condivisa
appuntamento in piazza fraz. Sant’Antonio / Ramats

18 aprile:
ore 9.00 presidio davanti al tribunale di Torino.

Il 18 aprile si terrà l’ultima udienza di un processo contro due ragazzi accusati di aver sequestrato e rapinato un carabiniere nei boschi della maddalena il 3 luglio 2011.
Tentano per l’ennesima volta di dividerci, di isolarci.
Quel 3 di luglio migliaia di persone di ogni genere ed età hanno scelto di rompere la routine quotidiana e di mettersi in gioco, rischiando anche la propria incolumità, non per soldi, né per fama, ma per difendere un pezzo di questa valle e un’idea diversa di “progresso”.

Tutte loro sono l’esempio di cui la nostra storia narra.

Tutto ciò che è accaduto in quella magnifica giornata di luglio è patrimonio di un movimento che lotta e resiste ancora oggi e nessun tribunale riuscirà a riscrivere questa storia!
Movimento NO TAV

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Al Liceo Virgilio è arrivato anche il SAP(Sindacato autonomo di polizia)

Virgilio 1

Al Liceo Virgilio è arrivato anche il SAP (Sindacato autonomo di polizia) a portare solidarietà alla preside!

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Podcast della trasmissione del 13/4/2016

” I Nomi delle Cose” /Puntata del 13/4/2016

” Non lasciamole sole!

“Collegamento dalla Sardegna con una compagna di <Nobasinequinealtrove>/Facciamo il punto  sulle lotte antimilitariste /Presidio al tribunale dei Minori di Cagliari per le compagne che saranno processate il 21 aprile” “Catania NO FRONTEX 16 aprile/Dogma/ABORTO LIBERO E GRATUITO”

clicca qui

contro le basi

 

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21 aprile/NON LASCIAMOLE SOLE!

PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER LE ANTIMILITARISTE

locandina per presidio

21 APRILE 2016  ORE 09.00

TRIBUNALE DEI MINORI –CAGLIARI

Il tre novembre scorso nel poligono di Teulada è stata bloccata la più grande esercitazione Nato degli ultimi 15 anni, la Trident Juncture!

Il 21 aprile si terrà il primo processo nei confronti delle antimilitariste minorenni denunciate

per ingresso arbitrario in luoghi, ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato.

NON LASCIAMOLE SOLE! 

La Trident Juncture coinvolgeva 30 Stati, 36.000 militari, 60 tra navi e sottomarini e 140 tra aerei ed elicotteri ed era ospitata nei poligoni, nelle basi navali e negli aeroporti militari di Portogallo, Spagna e Italia. Un’esercitazione che si inseriva nella strategia generale del riarmo e dell’aumento generalizzato della spesa militare con una programmazione che prevedeva di testare nuovi strumenti aggressivi entro il 2016.

Nei paesi coinvolti non sono mancate le mobilitazioni contro questa devastante esercitazione e in Sardegna un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione per bloccare la macchina bellica. Dentro il poligono è entrato un gruppo di persone riuscendo a interrompere l’esercitazione per un paio di ore.

Il 21 aprile si terrà il primo processo nei confronti delle antimilitariste minorenni, denunciate secondo l’articolo 682 c.p, per “Ingresso arbitrario in luoghi, ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato”.

E’ evidente che dove inizia l’interesse militare dello Stato finisce la libertà delle persone che  vogliono opporsi alla violenza, alla devastazione del proprio territorio, all’occupazione militare e al blocco militare delle frontiere.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio di solidarietà per rivendicare ancora una volta la libertà di contrastare chi lavora, finanzia e si mette al servizio di un Stato che progetta nuovi crimini di guerra.

A FORAS SA NATO DE SA SARDIGNA E DE SU MUNDU

NESSUNA PACE PER CHI VIVE DI GUERRA

rete NoBasi NeQuiNeAltrove

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16 aprile/Presidio a Napoli contro le aggressioni imperialiste

CONTRO LA FORTEZZA EUROPA! In contemporanea con la manifestazione antirazzista di Catania per dire No a Frontex, No alla guerra, No al razzismo

APPUNTAMENTO Sabato 16 Aprile ore 17,00 Via Toledo (fermata metro Linea 1) – Napoli

Ergendo muri, barriere di filo spinato e schierando carri armati e militari a protezione dei suoi confini, l’Europa è diventata una fortezza impenetrabile per migliaia di immigrati, lasciati in condizioni disumane in quei veri e propri lager che sono i campi profughi e gli hotspot.

L’agenzia Frontex dal 2004 coordina il controllo delle frontiere degli Stati Ue e le azioni di repressione, identificazione e respingimento degli immigrati.

Con la scusa di fermare i flussi migratori ben 5 missioni militari sono operative nel Mediterraneo, diventato una grande base militare per le prossime aggressioni di USA ed Europa ai paesi dell’Africa e del Medioriente. Quelle stesse aggressioni che sono la causa dell’enorme flusso di disperati la cui unica colpa è quella di non voler morire di fame o sotto le bombe lanciate dai nostri governi.

Non possiamo essere complici di questa barbarie.

Schieriamoci dalla parte dei dannati della terra lottando insieme per i loro e i nostri diritti.

Opponiamoci agli interventi militari in Libia e ovunque nel mondo.

Lottiamo per la fine di questo sistema che per i profitti di pochi genera guerra e sfruttamento.

Rete contro la guerra e il militarismo

 https://www.facebook.com/events/100150270389487/

https://www.facebook.com/retecontroguerramilitarismo.na

 

 

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Palinsesto del 13/4/2016

ANNO IV-2015/2016 I NOMI DELLE COSE la trasmissione della Coordinamenta femminista e lesbica tutti i mercoledì dalle 20.00 alle 21.00 sugli 87.90 di radio onda rossa

PALINSESTO di mercoledì 13 aprile 2016 ore 20.00 Apertura

“Nessuna pace per chi vive di guerra”

antimilitarismo ore 20,10“Collegamento dalla Sardegna con una compagna di <Nobasinequinealtrove>/Facciamo il punto  sulle lotte antimilitariste /Presidio al tribunale dei Minori di Cagliari per le compagne che saranno processate il 21 aprile” “Catania NO FRONTEX 16 aprile”

ore 20.30 La parentesi di Elisabetta ” Dogma”

ore 20,35  “ABORTO LIBERO E GRATUITO”

Ciao a tutte, le coordinamente coordinamenta@autistiche.org

per riascoltarci e per leggere i documenti
per ascoltarci in streaming
www.ondarossa.info cliccando “ascolta la diretta”
Pagina di crowdfunding per una sottoscrizione
straordinaria per ROR. Sottoscrivete,sottoscrivete e fate girare:
https://www.produzionidalbasso.com/project/radio-onda-rossa-la-radio-di-chi-se-la-sente/
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17 Aprile: SI, fermiamo le trivelle!

17Aprile: Si, fermiamo le trivelle! Perchè amiamo e difendiamo i nostri territori

http://www.notav.info/post/17-aprile-si-fermiamo-le-trivelle-perche-amiamo-e-difendiamo-i-nostri-territori/

12974397_1163211713713490_345886040452689440_nIl 17 aprile prossimo i cittadini italiani saranno chiamati a pronunciarsi su un quesito referendario che riguarda l’abrogazione della legge sulle trivellazioni , esclusivamente per le parole “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”. La norma sottoposta a referendum abrogativo si trova nella legge di Stabilità 2016. In pratica , se si desidera abrogare la concessione alle piattaforme di estrazione marina entro le 12 miglia dalla costa fino ad esaurimento del giacimento , si dovrà votare SI’.

La feroce propaganda anti-referendum, che mira al non raggiungimento del quorum o alla vittoria del NO e , quindi, al fallimento del referendum stesso , da parte di quello stesso gruppo di potere , politico e finanziario, che supporta tutte le grandi opere definite “strategiche”, depone sicuramente a favore di una più ampia espressione possibile a favore del SI’.

Gli interessi avidi delle potenti lobby che di fatto guidano il nostro Paese , il loro sfacciato disinteresse per i beni comuni e per la salute ambientale e del cittadino , sommati al recente, vergognoso scandalo che evidenzia l’ennesimo fenomeno di “familismo” di cui è affetta la classe politica italiana e che coinvolge proprio la multinazionale Total e le sue attività estrattive in Basilicata, non fanno altro che rafforzare l’idea della bontà di questo referendum e della necessità di esprimere il proprio voto abrogando la legge sulle trivellazioni in mare.

Aldilà del risultato, comunque, questo referendum va inteso come una forte richiesta da parte dei cittadini italiani di un “cambio di rotta” per quanto riguarda le scelte politiche e ambientali di questo Paese. Non solo circa la necessità di abbandonare le fonti energetiche fossili per optare per quelle rinnovabili , ma anche a favore di un maggiore rispetto per l’ambiente, per l’organizzazione di un lavoro più accettabile e a misura d’uomo, per l’attenzione ai beni comuni come l’acqua , per la salvaguardia del suolo , per la cura e l’attenzione verso chi è in difficoltà, per la garanzia dei diritti che spettano ad ognuno , per un’esistenza “lenta” che permetta a noi tutti di tornare ad essere umani.

Abituati a lottare per ciò che amiamo, difendendo i nostri territori giorno dopo giorno, non possiamo esimerci da dire ancora una volta NO ( pur votando il SI’ ) ad opere che mirano esclusivamente a rimpinguare gli interessi enormi di pochi, a discapito della salute e del benessere di intere comunità e territori.

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Sabato 16 aprile/ Il rifiuto del lavoro

Sabato 16 aprile, al Fronte del Porto, la sala da thè del Porto Fluviale, via del Porto Fluviale 12-Roma, alle ore 17 e 30, presentazione del libro “Il rifiuto del lavoro” Bordeaux 2015

 La Coordinamenta parteciperà con Margherita Croce con un contributo sul rifiuto del lavoro riproduttivo e di cura.

” La teorizzazione del rifiuto del lavoro abbracciò, e non poteva essere altrimenti, la sfera del lavoro riproduttivo e di cura…La presa di coscienza che questo tipo di lavoro, non riconosciuto in quanto non produttore diretto ma indiretto di plusvalore, era un lavoro a tutti gli effetti e che, come tale,  il suo rifiuto investiva tempi e modi di vita che dovevano  essere rivoluzionati , fu fondamentale per razionalizzare la sofferenza ed il disagio che le donne sentivano, prima di tutto come militanti, nella pratica politica comune…”

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L’interno negato

L’interno negato: qualche riflessione su vagina e materialità

Nel secondo incontro di “Cose Nostre: un ciclo di incontri sulla vagina” abbiamo continuato il laboratorio di creatività vaginale cominciato nel primo. Anche questa volta, i temi emersi sono stati molteplici. Dopo l’incontro, ci siamo confrontate tra noi cercando di approfondire alcune riflessioni, per le quali la materialità ci si è riproposta come filo conduttore.

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Della vagina, c’è una visione esterna, quando c’è: nell’immaginario di molte, la vulva sostituisce la vagina. Dell’interno, c’è la percezione del vuoto o della problematicità, che può avere diverse sfaccettature: si può immaginare di avere dentro delle “cose problematiche”, ma a volte si prende contatto con il nostro interno solo se abbiamo dei problemi. Espropriate del nostro interno a tal punto, ci vogliamo chiedere come e perché?

La tecnologia ha contribuito ad allontanarci dalla materialità – anzi, forse proprio ad alienarci da essa: affidiamo sempre di più agli strumenti la capacità di definirci. Questo rapporto, però, andrebbe letto anche alla luce della mancanza di una condivisione di saperi (condivisione che non necessariamente c’era prima di un uso diffuso della tecnologia!) e del riconoscimento del ruolo che si affida al medico – o in generale, alla “figura esperta” – nella conoscenza di sé.

Riconosciamo inoltre un forte depotenziamento percepibile a livello fisico, esperienziale, e sociale. La vagina non è considerata una parte potente, forte, energica e resistente del corpo. Al contrario, viene associata ad emozioni come la vergogna (anche a seguito di esperienze di vita) o al sentirsi minacciate: in generale, la società ci ricorda, giorno dopo giorno, che la vagina è un “territorio di conquista”.

La gravidanza è l’illustre esclusa dai discorsi sulla vagina, in molti sensi e con molti effetti. In generale, vi è una confusione tra la gravidanza, intesa come cambiamento fisico importante, e la scelta della maternità. Spesso, quando si parla di questi cambiamenti fisici, lo si fa anche in un’ottica di paura della maternità, tralasciando però il vissuto corporeo, la sessualità, il desiderio sperimentati durante e dopo la gravidanza. Forse la gravidanza è il momento in cui la nostra materialità appare più evidente, e difficilmente viene esplicitato il legame tra la materialità non conosciuta del proprio corpo e le difficoltà con cui ci si approccia al discorso della gravidanza e della maternità: discorso che difatti viene sempre affrontato sul piano delle scelte, ma non su quello del corpo. La vagina durante la gravidanza, dunque, è spesso esclusa, insieme a tutto ciò che “modifica” la vagina da un’idea statica, come avviene col resto del corpo da una prospettiva prestazionale. Anche qui, vediamo un forte depotenziamento, che di fatto ha trasformato la maternità in scelta sempre più faticosa, sempre più medicalizzata, e sempre meno socializzata.

Il cambiamento e l’invecchiamento sono dei tabù fortissimi: non c’è nessun contesto sociale o familiare in cui ci sia uno scambio intergenerazionale di saperi ed esperienze legate alla materialità della vagina.

La cura di sé, tema del prossimo incontro, è proprio uno dei primi passi per riappropriarci di questa materialità.

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Terzo incontro di Cose Nostre/ Mercoledì 13 aprile

Terzo incontro di Cose Nostre | Un ciclo di incontri sulla vagina

Mercoledì 13 aprile faremo il terzo incontro del ciclo di Cose Nostre dedicato alla vagina. Il filo conduttore delle riflessioni sul secondo incontro, al di là delle nostre volontà precise, si è rivelato quello della materialità: spesso negata, ma da riprendersi e da viversi.

La negazione della materialità della vagina è spesso legata a doppio filo alla delega ai medici e, in generale, alle “figure esperte” della conoscenza del nostro corpo, oltre alla non condivisione di pratiche di autocura.

In questo terzo incontro, vorremmo indagare proprio questo tipo di approccio, e vorremmo praticare la condivisione di queste pratiche: invitiamo tutte a dirci (o portarci!) il proprio personale rimedio, o strategia di prevenzione, e così via.

Durante l’incontro, alcune compagne presenteranno la loro fanzine sulla candida.

L’incontro inizia alle 20.30, puntuali!

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L’Assalto della Chimera/Autodifesa Femminista

https://soundcloud.com/radio-stella-rossa/assalto-della-chimera-seconda-puntata

Questa è la seconda puntata della trasmissione femminista “L’assalto della Chimera” delle compagne di Genova su Radio Stella Rossa.

La puntata è incentrata sull’Autodifesa Femminista! Buon ascolto!

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Oggi accompagniamo Giulia a firmare!

Sabato 9/4 alle 18.30 accompagniamo Giulia a firmare

http://www.notav.info/post/sabato-94-alle-18-30-accompagniamo-giulia-a-firmare/

1169830_1529149887380305_1937926160_nSabato accompagneremo tutti insieme Giulia a firmare alla caserma dei Carabinieri di Susa. L’appuntamento è li davanti alle 18.30 perchè se toccano una, toccano tutti.

Portare le bandiere! Avanti notav!

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Podcast della Trasmissione del 6/4/2016

” I Nomi delle Cose” /Puntata del 6/4/2016

”Elezioni USA e <femminismo di Stato>

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La Parentesi di Elisabetta “Controllo cosciente è una replica dell’8/4/2015, La Parentesi ricomincerà il 20 aprile 2016

https://coordinamenta.noblogs.org/post/2015/04/09/la-parentesi-di-elisabetta-dell8042015/

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La Coordinamenta alla Calusca/1 aprile 2016

calusca 1Dibattito sul femminismo alla Calusca

“I ruoli, le donne, la lotta armata/Questioni di genere nella sinistra di classe”

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Referendum NOTRIV 17 aprile

VOTARE SI AL REFERENDUM NOTRIV DEL 17 APRILE 

notriv 1  “L’esecutivo del governo Renzi per mesi ha fatto di tutto (a livello lecito e sottobanco, mettendo in campo un mix di strumenti normativi e di ricatti basati su logiche di scambio) per evitare ad ogni costo che si potesse giungere a questo importante appuntamento referendario. La determinazione con cui l’attuale compagine governativa, in maniera a volte subdola e/o sfacciatamente vergognosa, ha finora perseguito la finalità di ostacolare l’idea stessa che milioni di italiani potessero dire la loro in materia di perforazioni per la prospezione, ricerca, coltivazione di idrocarburi, ha infatti aspetti davvero grotteschi, ”    http://www.notriv.com/

Il 17 aprile andare a votare e votare SI per sconfiggere le lobby petrolifere!

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