Questa poesia è dedicata a* prigionier* politic* palestinesi che dopo 40 giorni di sciopero, il più lungo sciopero di massa nelle carceri israeliane, hanno ottenuto che il governo israeliano accettasse la trattativa con il leader del movimento dei prigionieri Marwan Barghouti, e gli altri dirigenti dello sciopero. Una trattativa, come riferiscono le fonti ufficiali palestinesi, durata 20 ore nel carcere di Ashkalon. Alla fine i prigionieri hanno ottenuto la firma israeliana su alcune delle loro legittime richieste, e hanno deciso di sospendere lo sciopero.
“Tutte le sfumature di rabbia”
Rafeef Ziadah
Permettimi di parlare in arabo, la mia lingua, prima che occupino anche quella
Permettimi di parlare la mia lingua madre prima che colonizzino anche la sua memoria
Sono una donna araba di colore e noi veniamo con tutte le sfumature di rabbia
Tutto ciò che mio nonno ha mai desiderato fare era alzarsi all’alba
e guardare mia nonna inginocchiarsi
e pregare in un villaggio nascosto tra Yaffah e Haiffa.
Mia madre è nata sotto un albero di olivo
in una terra che dicono non è più mia.
Ma io attraverserò le loro barriere,
i loro checkpoints, il loro dannato muro di apartheid
e ritornerò alla mia terra d’origine.
E hai sentito mia sorella urlare ieri,
mentre partoriva ad un checkpoint
con i soldati israeliani che le guardavano tra le gambe
la loro prossima minaccia demografica? Ha chiamato la sua bambina Janeen.
E hai sentito Amna Muna che urlava dietro le sbarre della sua prigione
mentre riempivano di gas la sua cella?
Stiamo tornando a Falasteen
Sono una donna araba di colore e noi veniamo con tutte le sfumature di rabbia
Ma tu mi dici che il mio utero ti porterà solo il prossimo terrorista.
Che si fa crescere la barba, armato di pistola, con un copricapo, negro di sabbia.
Tu mi dici che mando i miei figli a morire
Ma quelli sono i tuoi ???
i tuoi F16 nel nostro cielo
E parliamo del business del terrorismo, per un secondo
Non è la Cia ad uccidere
E che ha portato Osama al potere?
I miei nonni non sono andati in giro come pagliacci
Con cappe bianche e cappucci bianchi
A linciare gente di colore.
Sono una donna araba di colore e noi veniamo con tutte le sfumature di rabbia
Così, chi è quella donna nera che urla durante una manifestazione?
Scusate. Non dovrei urlare?
Ho dimenticato di essere il tuo sogno orientale,
il genio nella bottiglia, la danzatrice del ventre, la ragazza dell’harem, la donna araba che parla a bassa voce.
– “Si signore. No signore. Grazie per i panini al burro d’arachidi che ci piovono addosso dagli F16 del padrone”
Sì, i miei liberatori stanno uccidendo i miei figli e li chiamano danni collaterali.
Sono una donna araba di colore e noi veniamo con tutte le sfumature di rabbia
Allora lascia solo che ti dica, questo mio utero
ti porterà soltanto il prossimo ribelle
con una pietra in una mano
e una bandiera palestinese nell’altra.
Sono una donna araba di colore
State attenti, state attenti alla mia rabbia
Trovo davvero folle la miopia politica di questo secolo. Ma nessuno aveva pensato che tutta questa attenzione ai vaccini avrebbe creato poi una legge classista? O eravate troppo presi a dire ad una minoranza di persone che erano pazzi complottisti? Purtroppo spesso cadiamo nella trappola del sistema che dice che dobbiamo essere ragionevoli, democratici e non dare fastidio seguendo la “giusta” logica. Beh, ci sarà pure chi crede ai complotti, ma il problema siete voi altri incapaci di visioni politiche a lungo raggio che credete nel bio senza se e senza ma o che per voi la medicina ha sempre ragione senza calcolare quanto sia invece anch’essa frutto della logica del capitale perché esiste una medicina che crea corpi consapevoli e non è certo quella di Beatrice Lorenzin. A mio avviso tutti voi fermi nella battaglia contro i complottisti dei vaccini avete prestato il fianco di nuovo al nemico. Siamo nel medioevo, nell’epoca dell’oscurantismo, perché non c’è discussione politica sana ed intelligente su nulla. E parlo da mamma che i vaccini fino ad ora li ha fatti fare ma che comunque ha odiato la caccia alle streghe fatta dal PD. L’ignoranza sulla sanità si può risolvere con la conoscenza non certo con la completa delega allo specialista. Non mi sostituisco al medico, ovvio, ma provo a conoscere un minimo il mio corpo rispettando chi si fa di Oki a shottini e chi si cura con l’omeopatia.
Questa triste novità non ci stupisce, segna però un ulteriore passo avanti verso lo sdoganamento delle forze militari. Così dopo aver sentito che i militari grazie ai poligoni hanno preservato zone vergini della Sardegna, che le guerre in realtà sono operazioni umanitarie, che fare l’assassino in divisa è un lavoro come tanti altri, ci tocca anche sentire che un pezzo di terra, martoriato da decenni, completamente inquinato è un monumento…e quasi quasi vien da dire bene così che aprono i poligoni, almeno la gente vede lo scempio che ci fanno dentro, anche se sarà molto difficile che i militari mostrino le zone più compromesse, infatti pare che sarà visitabile solo la Torre Nuova.


I Nomi delle Cose, lo spazio di riflessione della Coordinamenta femminista e lesbica/Anno 2016/2017-Nuova Stagione 

UN PASSO AVANTI: DALLA PARTE DELLE DONNE CHE REAGISCONO ALLA VIOLENZA
Non si ferma la macchina repressiva in vista del 






