Leggere L’accumulazione del capitale

Leggere <L’accumulazione del capitale>

di Maria Turchetto

Un’aquila
Lenin la definì “un’aquila”. E davvero Rosa Luxemburg volò molto in alto, in
una società che era ancora profondamente maschilista. A quei tempi in quasi tutto
il mondo le donne erano escluse dal voto e dai diritti politici, in molti paesi non
avevano accesso alle professioni liberali, nel lavoro erano sfruttate e sottopagate
rispetto agli uomini, nella famiglia soggette all’autorità del marito.
Rosa Luxemburg i diritti politici se li prese: fu una dirigente socialista di prima
grandezza. Sostenitrice di posizioni internazionaliste, fu attiva nella sua Polonia, in
Russia e soprattutto in Germania. Lucida, coerente, lontana da ogni opportunismo,
all’epoca fu una delle poche rappresentanti del socialismo a non compromettersi
con nessuna guerra, a battersi sistematicamente e implacabilmente contro il militarismo.
Per questo suo atteggiamento passò in prigione la maggior parte degli anni
della guerra, scrivendo, studiando e continuando a seguire gli eventi politici: la costituzione in Germania della Lega di Spartaco, di cui fu diretta ispiratrice; la rivoluzione russa, che valutò e commentò con grande intelligenza – sostenne Lenin e i
bolscevichi, ma fu da sempre consapevole delle difficoltà e delle degenerazioni cui
il partito rivoluzionario poteva andare incontro.[…]

continua qui https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/dipartimenti/DSLCC/documenti/DEP/numeri/n28/02_n28-2015.pdf

Questa voce è stata pubblicata in Capitalismo/ Neoliberismo, memoria, Storia e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.