“L’obiettivo è colonizzare ogni zona refrattaria e addomesticare tutti gli spazi selvaggi sia sul piano geografico che politico che nell’universo mentale. E’ una cultura dalle forme sacrificali che affronta l’ altro come l'<infedele> da convertire o eliminare. Pertanto, chi porta avanti la conflittualità sociale, comunque si manifesti, al di fuori del rito della messa, è male oggettivo e, pertanto, va scomunicato ed estirpato….Il neoliberismo è un’ideologia e, pertanto,, metabolismo sociale ed entra in ogni anfratto ed interstizio della vita della gente e, al di là delle ingiustizie e della violenza è connotato di una sua assurdità e di una mancanza di senso nel voler rimuovere gli sforzi concomitanti per sfuggire a questa realtà che è il verdetto di condanna che ha pronunciato su se stesso.” Atti “il personale è politico, il sociale è il privato” Roma giugno 2012
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