Ri-Ascoltate Zardins Magnetics di giovedì 6 gennaio 2022

Zardins Magnetics di giovedì 6 gennaio 2022

Ri-ascoltate la bella puntata qui https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

*Puntata speciale con letture intorno alla memoria, resistenza ed eresia.

Pensieri, musica e parole:
Assemblea permanente contro il carcere e la repressione

Contatti di posta:
Associazione Senza Sbarre
casella postale 129 – Trieste centro
34121 Trieste

Contatti di posta elettronica:
liberetutti@autistiche.org

Pubblicato in Autorganizzazione, memoria, Movimenti, Repressione, Storia, Storie | Contrassegnato , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Ri-Ascoltate Zardins Magnetics di giovedì 6 gennaio 2022

Sabato 15 gennaio ore 15 a piazza San Giovanni/Assemblea pubblica

Comunicato stampa / http://www.nogreenpassroma.org/

SABATO 15 GENNAIO ORE 15.00

ASSEMBLEA PUBBLICA in PIAZZA SAN GIOVANNI

Assemblea Romana contro il Green Pass

DALL’USO DELLA POLIZIA PER CACCIARE I DOCENTI DALLA SCUOLA ALL’OBBLIGO DEL GREENPASS PER SOPRAVVIVERE: IL FILO NERO DELLA DERIVA AUTORITARIA IN ITALIA

Sotto l’albero di Natale molti insegnanti e dipendenti della scuola hanno trovato i decreti di sospensione dal lavoro e dallo stipendio fino al 15 giugno 2022. In forza del DL 172 del 26/11/2021 al personale della scuola non vaccinato viene interdetto l’accesso al proprio posto di lavoro e viene negata ogni retribuzione, senza diritto neanche all’assegno alimentare, che invece è garantito addirittura a chi viene sospeso a causa di un provvedimento disciplinare. Un attacco senza precedenti alla vita, alla dignità delle persone: non viene solo negato il reddito ai docenti ma anche il diritto allo studio e alla continuità didattica agli studenti.

I lavoratori della scuola non vaccinati, sottoposti regolarmente a screening mediante “tampone”, sono oggi di fatto le persone meno a rischio di contagiare all’interno delle scuole (dove oltre il 96% del personale è vaccinato); nonostante ciò, vengono oggi epurate per essersi opposti a una prevenzione che si è dimostrata inefficace e pericolosa ma che il governo del banchiere Draghi vuole imporre ad ogni costo. Un’epurazione squisitamente politica, che nulla ha di sanitario e che in alcun modo tutela la salute pubblica.

A questa normativa gravemente lesiva dei diritti fondamentali si aggiunge una pratica vessatoria da parte di moltissimi dirigenti scolastici i quali stanno perpetrando abusi che eccedono le stesse norme capestro che sono chiamati ad applicare. Abbiamo notizia di sospensioni comminate illegittimamente quando i lavoratori sono assenti dal servizio, di rifiuto di certificazioni mediche attestanti condizioni patologiche, di minacce e ricatti da parte di presidi e delle loro “corti”, fino a chiedere l’intervento della polizia per allontanare un docente mentre faceva lezione, senza neanche lasciargli il tempo di salutare i propri alunni. Questo gravissimo episodio si è verificato il 20 dicembre in un istituto professionale di Roma.

I presidi hanno ormai assunto pienamente il ruolo di commissari prefettizi, di esecutori acritici delle politiche governative, svolgendo però anche compiti estranei alle loro prerogative, violando la privacy dei lavoratori ed esprimendo valutazioni su certificazioni sanitarie.

È arrivato a compimento il processo di aziendalizzazione, burocratizzazione, svuotamento formativo della scuola e il suo ridisegno in chiave autoritaria che è stato avviato con l’autonomia scolastica, con l’introduzione della dirigenza e con le diverse riforme privatizzatrici degli ultimi venti anni.

Oggi viene espulso dalla scuola chi disobbedisce, e non è solo un approccio repressivo nei confronti dei lavoratori non vaccinati (oltre 4.000 solo a Roma), ma è anche un “modello educativo” per gli studenti: l’esercizio del libero pensiero non è tollerato dal Potere.

Ciò che accade nelle scuole è la declinazione – in un settore strategico quale l’educazione e la formazione – di quanto sta avvenendo a livello più generale nella società. La paura, il clima di caccia alle streghe, l’odio sociale, la discriminazione e la divisione, la condanna per milioni di cittadini ad essere “senza diritti”: queste sono le coordinate del nuovo ordine, della nuova normalità.

Abbiamo sempre denunciato che la gestione capitalistica della crisi ha scientemente evitato di adottare le scelte più razionali e condivise su sanità, scuola e trasporti: i governi non hanno fatto nulla per migliorare  i servizi, mentre montagne di soldi sono stati spesi per ingrassare imprese e multinazionali, per gettare fumo negli occhi e spingere ulteriormente verso la privatizzazione e il controllo digitale.

Proprio mentre aumentano i contagi tra le persone vaccinate (che sono il 65% dei nuovi contagi secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 24/12/2021), il governo si accanisce con coloro che, non vaccinati, sono stati finora i soggetti “più sicuri”, perché sottoposti a frequenti tamponi.

Il governo e il parlamento sono ormai usciti allo scoperto: dovrebbe essere infatti evidente a tutti che le misure repressive, divisive e discriminatorie non perseguono l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini, della quale peraltro non si sono mai curati. La realtà è che il potere è lontano anni luce dai bisogni dei cittadini e dall’idea di una società finalizzata al reale benessere collettivo.

Dobbiamo disvelare le mistificazioni e squarciare il velo: la confusione voluta tra “contagiato” e “malato”, l’allarme sulle terapie intensive quando solo il 10% dei letti è occupato sono creati ad arte dai media al servizio del governo. Ma la “Scienza Padrona” non ammette dubbio, confronto e dibattito (la base del metodo scientifico!), ignorando l’ampia letteratura scientifica prodotta da moltissimi scienziati/e autorevoli che esprimono critiche radicali sul modello scientista e meccanicistico posto oggi al servizio del potere economico.

Il governo sta attuando una discriminazione basata sulle scelte di vita e condanna a morte per fame decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori nel mondo della scuola, tra i sanitari e le forze dell’ordine; questa condizione presto sarà estesa al pubblico impiego e ad altre categorie. Continua a leggere

Pubblicato in Autorganizzazione, Capitalismo/ Neoliberismo | Contrassegnato , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Sabato 15 gennaio ore 15 a piazza San Giovanni/Assemblea pubblica

Per un’opposizione di classe alla gestione autoritaria della pandemia.

Pubblichiamo un documento che abbiamo ricevuto sulla gestione autoritaria della pandemia frutto del confronto tra compagni/e di varie realtà italiane. Assemblea militante, questo è il nome che si è data questa rete di compagni/e che non vuole essere un tentativo di costruzione di un ennesimo organismo politico, ma uno spazio di confronto e di azione condivisa nella direzione di unificare tutti i piani dello scontro con il capitale.

Per un’opposizione di classe alla gestione autoritaria della pandemia.

di <Assemblea militante> dicembre 2021 Per contatti ed info: assemblea_militante@inventati.org 

A due anni dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, risulta sempre più manifesto l’utilizzo politico dell’epidemia da parte dei governi della maggiorn parte dei Paesi del mondo e soprattutto del grande capitale, in particolare nei paesi imperialisti come l’Italia.
Sin dall’inizio si è dato vita ad una campagna d’informazione terroristica che ne esagerava i pericoli, tesa ad alimentare angosce e paure tra la popolazione.
Se la stragrande maggioranza dei contagiati sono asintomatici o con sintomi lievi, è vero che nella parte restante la malattia può avere un decorso anche grave, con conseguenze polmonari e cardio-vascolari che possono portare ad esiti letali; ma ciò vale principalmente per le persone molto anziane e/o con diverse patologie pregresse, e soprattutto in assenza di terapie adeguate e tempestive. Se in alcuni Paesi, come l’Italia, si sono raggiunte percentuali maggiori di morti e di decorsi gravi della malattia, ciò è dipeso dalla sciagurata strategia seguita dai governi che si sono succeduti. Mentre in un primo momento non si è fatto che accentrare l’intervento terapeutico negli ospedali, mandati velocemente in affanno e trasformati nei principali focolai di contagio – attraverso l’allarme mediatico che ha spinto chiunque avesse sintomi anche lievi a precipitarsi nei pronti soccorsi, e la disattivazione di ogni intervento domiciliare da parte dei medici di base, minacciati di ritorsioni legali qualora contribuissero a diffondere l’infezione -, in una
seconda fase è stata impedita qualsiasi terapia efficace o anche solo promettente nell’affrontare il morbo, attraverso il noto protocollo basato sulla somministrazione di paracetamolo (tachipirina) e sulla “vigile attesa”.
Strategia due volte sbagliata, innanzitutto perché la tachipirina favorisce in chi è contagiato la creazione di trombi polmonari, aggravando le conseguenze prodotte dal virus, e poi perché il contagio, in chi è sintomatico, avviene in genere in forma molto lieve all’inizio, per aggravarsi pericolosamente nei giorni successivi, quando diventa più complicato intervenire efficacemente con i farmaci disponibili. Il protocollo imposto dalle
istituzioni, insieme alla paura e al terrore seminato nella prima fase della pandemia, hanno provocato una crescita esponenziale dei ricoveri, portando al collasso le strutture ospedaliere già in grave affanno per i tagli subiti dalla sanità pubblica negli scorsi anni. Se non bastasse questo, per i malati che giungevano in condizioni gravi in ospedale si è proceduto per tanti mesi con il protocollo della intubazione ed ossigenazione forzata che, a sua volta, rafforzava i fenomeni di trombosi, causa di tanti decessi per Covid. A ciò vanno aggiunti tutti i morti provocati dalla sciagurata prassi, assai diffusa ad inizio pandemia, di collocare molti malati contagiati nelle RSA dove risiedevano anziani (cioè la popolazione più a rischio di conseguenze pericolose dovute al contagio). Intanto si sparava ad alzo zero contro i tanti medici che, utilizzando farmaci da prontuario, curavano i propri pazienti
intervenendo tempestivamente presso i loro domicili ed evitando ricoveri e morti maggiori. Si è trattato di scelte intenzionali e assolutamente dolose: ammettere l’esistenza di terapie efficaci non avrebbe permesso, successivamente, la somministrazione di un vaccino sperimentale che la normativa internazionale, recepita dalla gran parte degli Stati, consente se (e solo se) non vi siano altre cure disponibili.
Tutti questi morti, e sono la stragrande maggioranza, non hanno niente a che vedere con la diffusione del virus, ma con la strategia di “contrasto” (per non dire di aggravamento) messa in atto dal governo e dai suoi “esperti” selezionati. Si è trattato di una vera e propria strage di Stato di cui forse nessuno renderà mai conto, realizzata proprio in nome della difesa della salute pubblica.

Una svolta autoritaria in nome della tutela della salute dei cittadini

La campagna allarmistica e terroristica scatenata dal governo, dai mass media e dagli “scienziati” di regime, aveva lo scopo di legittimare e far accettare in maniera indolore l’instaurazione dello stato di emergenza, che ha dato mano libera a governo ed istituzioni per realizzare una serie di misure da vero e proprio stato di eccezione. I vari, immotivati lockdown succedutisi con il confinamento in casa della stragrande maggioranza della popolazione, il divieto di circolazione e di socializzazione se non per andare a lavorare e produrre profitto, l’obbligo di usare la mascherina anche in situazioni in cui il contagio era ed è impossibile, sono stati permessi solo dalla diffusione di ansia e paura dispensate a piene mani tra la popolazione.
Oramai siamo alla dichiarazione del quarto stato di emergenza, giustificato dalla presenza dell’ennesima variante del virus (omicron) che al momento attuale ha prodotto solo pochissimi decessi nel mondo, confermando la pretestuosità delle misure varate con l’alibi di tutelare la salute dei cittadini. Continua a leggere

Pubblicato in Autorganizzazione, Capitalismo/ Neoliberismo | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su Per un’opposizione di classe alla gestione autoritaria della pandemia.

E’ andato tutto bene…ai signori della guerra!

E’ andato tutto bene…ai signori della guerra!

Nicoletta Poidimani

Nel periodo natailzio, si sa, è d’uso giocare a tombola e come potevano sottrarsi a questa italica tradizione i ‘nostri’ governanti? E allora… vai coi numeri pescati a caso e scientemente affibbiati a questo e a quella, rivedendo le quarantene in base all’ormai consolidato sistema premi/punizioni! Più sei stato/a obbediente, più sei libero/a di contagiare. WOW!

O forse c’è ancora qualche anima ingenua che continua a credere alla favoletta dell’immunità vaccinale malgrado i dati sulla contagiosità dei bi-tri-quadri-vaccinati? D’altra parte questi stessi dati scompaiono nel fetido magma della datolatria ormai dominante, con buona pace perfino del dubbio metodico cartesiano.

Frugando nella mia memoria politica alla ricerca di qualcosa di equivalente all’attuale non volontà dei polloi di vedere l’ovvio, di esempi ne ho trovati a iosa (e chiunque, d’altra parte, se dotato/a di senno ne troverebbe). Ma più di tutti mi è parso calzante quello risalente all’epoca del movimento contro la guerra, quando era praticamente impossibile cercare di ragionare con i polloi di allora – succubi del discorso guerrafondaio dominante – sulla pericolosità della corsa ad armarsi e riarmarsi con strumenti e tecnologie sempre più sofisticati. In quella corsa sfrenata i polloi vedevano sicurezza: «Più ci armiamo fino ai denti, più faremo paura al nemico e, quindi, saranno le armi a garantirci la pace», ripetevano come un mantra. Continua a leggere

Pubblicato in Capitalismo/ Neoliberismo | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su E’ andato tutto bene…ai signori della guerra!

La tessera del fascio…

Riceviamo da una compagna questo bel video!

Pubblicato in Antifascismo, musica | Contrassegnato , , , , , , | Commenti disabilitati su La tessera del fascio…

Venerdì 31 dicembre 2021 a Udine

Venerdì 31 dicembre 2021 dalle ore 16 e 30 sotto le mura del carcere di Udine

Da molti anni cerchiamo di fare da cassa di risonanza alle voci dei prigionieri del carcere udinese che ci parlano di una grave situazione di incuria igienica e di malasanità che, per chi si trova ristretto, equivale ad una forma di tortura e di distruzione della propria dignità
e integrità psico-fisica. Per noi è importante sostenere i detenuti che si ribellano a questa situazione di malasanità perché la lotta per la tutela del proprio corpo, è il presupposto per ogni forma di possibile lotta di liberazione. Continua a leggere

Pubblicato in Autorganizzazione, Carcere, Cie/CPR, Repressione | Contrassegnato , , , , , , | Commenti disabilitati su Venerdì 31 dicembre 2021 a Udine

Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/giovedì 30 dicembre 2021

Zardins Magnetics di giovedì 30 dicembre 2021

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Ascolti:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/
Riascolti:
https://www.facebook.com/radiazioneinfo/
https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

Gli argomenti:

* Riflessioni sulle lotte intermedie all’interno delle carceri (e delle
istituzioni totali) prendendo spunto da un opuscolo provvisorio di A. M.
Bonanno e da recenti pubblicazioni torinesi sui CPR.
* Musica e parole per vincere la paura e lottare per salute e libertà.
Presentazione del presidio solidale con i detenuti del carcere di Udine di
venerdì 31 dicembre.

Pensieri, musica e parole:
Assemblea permanente contro il carcere e la repressione

Contatti di posta:
Associazione Senza Sbarre
casella postale 129 – Trieste centro
34121 Trieste

Contatti di posta elettronica:
liberetutti@autistiche.org

Pubblicato in Carcere, Cie/CPR | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/giovedì 30 dicembre 2021

Un manifesto si aggira per Roma!!!!

Pubblicato in Autorganizzazione, Movimenti | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su Un manifesto si aggira per Roma!!!!

Da Radiocane.info/ L’assemblea romana contro il green pass

Un’apertura verso il basso. Assemblea no green pass a Roma

https://radiocane.info/no-green-pass-a-roma/

Ogni piazza ha la sua composizione e la sua storia. Dopo essere partiti da Milano e essere passati da Trieste, siamo finiti a Roma, dove alcuni compagni ci hanno raccontato come e perché negli ultimi mesi hanno deciso di rompere gli indugi e di intervenire – a modo loro – nelle mobilitazioni no green pass, nonostante le presenze neofasciste e i meccanismi di cattura elettorale tipici della capitale. 

Pubblicato in Autorganizzazione, Capitalismo/ Neoliberismo, Movimenti, Territorio | Contrassegnato , , , , , , | Commenti disabilitati su Da Radiocane.info/ L’assemblea romana contro il green pass

La Parentesi di Elisabetta del 22 dicembre 2021

“L’assoluta centralità della lotta al green pass e al controllo sociale”

di Elisabetta Teghil

Avremmo dovuto riprenderci la notte e invece ci siamo ritrovate sole con le telecamere/Quattro passi, Note sul femminismo nella fase neoliberista del capitale 

Solo immaginando ciò che non esiste possiamo analizzare ciò che è, poiché per comprendere ciò che è ci si deve chiedere come ciò esista./Christine Delphy, Pensare il genere: problemi e resistenze.

Non esiste nessun ambito in cui attualmente sia possibile portare avanti una rivendicazione di qualsiasi tipo senza impostare per prima cosa nello specifico la presa di distanza esplicita nei confronti del controllo sociale.La nuova fase del capitalismo si esprime nella pretesa di impossessarsi di ogni aspetto della nostra vita, anche il più privato, e di ottenere asservimento volontario e dedizione assoluta.

Il Bene non può essere ovviamente che l’esistente ordinato ed obbediente al quale la scienza e l’ingegneria sociale conferiscono il fascino di un teorema immutabile e indiscutibile. La società civile cessa di mettere in discussione l’applicazione di questo teorema, rinuncia ad ogni interpretazione conflittuale. Il massimo del diritto civile e sociale viene a coincidere con il massimo del dovere, con la sottomissione incondizionata alle scelte e agli interessi del capitale.

La guerra interna, espressione onnicomprensiva delle trasformazioni in corso, è un’azione globale dello Stato, rappresentante e delegato a tutto campo del potere delle multinazionali. Non è una misura congiunturale né meramente repressiva bensì un’iniziativa programmatica  a larghissimo spettro sociale e di tendenziale gittata strategica. Ormai da tempo le formulazioni tecnico giuridiche di stampo democratico sono pure e semplici forme, svuotate di reale contenuto politico. Il garantismo delle parole e della lettera non può funzionare perchè ai principi altisonanti non corrisponde più alcun diritto sostanziale. C’è un’escalation tecnico-giuridica che corrisponde  al consolidamento di una prassi di fatto. Sono colpevoli tutti coloro che non possono dimostrare di non esserlo, tutti coloro  che non dimostrano la loro lealtà e fedeltà allo Stato collaborando e contribuendo a indicare i colpevoli e a provarne la colpevolezza e perciò stesso la propria innocenza. Continua a leggere

Pubblicato in Capitalismo/ Neoliberismo, La Parentesi di Elisabetta, Repressione | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su La Parentesi di Elisabetta del 22 dicembre 2021

Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/ giovedì 23 dicembre 2021

Zardins Magnetics di giovedì 23 dicembre 2021

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Ascolti:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/
Riascolti:
https://www.facebook.com/radiazioneinfo/
https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

Gli argomenti:

* Aggiornamenti su carceri e CPR
* Notizie su prigionieri e repressione
* Approfondimenti sulla questione della memoria militante

Pensieri, musica e parole:
Assemblea permanente contro il carcere e la repressione

Contatti di posta:
Associazione Senza Sbarre
casella postale 129 – Trieste centro
34121 Trieste

Contatti di posta elettronica:
liberetutti@autistiche.org

Pubblicato in Carcere, Cie/CPR, memoria, Storia | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/ giovedì 23 dicembre 2021

Filantropia o neo-colonialismo da covid: il caso Uganda.

Filantropia o neo-colonialismo da Covid: il caso Uganda

di Marinella Correggia

Uganda. Popolazione totale: quasi 46 milioni. Decessi ufficiali Covid-19 dall’inizio della crisi a oggi: 3.269. Una mortalità per milione di abitanti un po’ più elevata di quella di diversi altri paesi africani, ma comunque assai bassa a livello planetario, e bassa anche a confronto con altre patologie prevenibili che uccidono nel paese.

Lo scorso giugno, come altri paesi africani, l’Autorità ugandese del farmaco approvava un trattamento anti-Covid a base di piante, Covidex, spiegando che la formula del prodotto si basa su erbe tradizionalmente usate per alleviare sintomi di diverse infezioni virali e che a questo si riferiva l’autorizzazione, rilasciata dopo valutazione scientifica.

Naturalmente, l’Organizzazione mondiale della sanità alzava un veemente sopracciglio, esprimendo l’abituale preoccupazione di fronte a questo genere di terapie (come, del resto, per le cure antimalariche a base di artemisia). “Molte piante e sostanze sono proposte senza i minimi requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia” ammoniva la sezione locale dell’organizzazione onusiana.

Silenzio e boicottaggio circondano le cure anti-Covid naturali, tempestive e accessibili a tutti, dispiegate in diversi paesi africani. Peccato. Continua a leggere

Pubblicato in neocolonialismo | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su Filantropia o neo-colonialismo da covid: il caso Uganda.

Lezione pubblica sul tema dell’inclusione

Lezione pubblica sul tema dell’inclusione

Manifestazione a Massa il 22 dicembre alle ore 15 con gli insegnanti sospesi organizzata da lavoratori e lavoratrici contro le sospensioni e per la difesa della scuola pubblica e della salute pubblica

In questi mesi si è aggirato uno spettro nella scuola italiana: lo spettro dell’insegnante non vaccinato.
Siamo diventati spettri agli occhi della maggioranza dei nostri colleghi e delle nostre colleghe, presenze non contemplate, incidenti di percorso, e in questo assordante silenzio è palpabile il misto di accusa e di disprezzo.
Eppure ci siamo, con la nostra scelta diversa: chi per problemi di salute non riconosciuti
dall’esenzione, chi perché legittimamente dubbiosa/o in merito a importanti reazioni, chi per convinzione personale. A dicembre molti di questi docenti e ATA saranno sospesi, senza stipendio né altro tipo di sostegno economico, perché rifiuteranno di sottoporsi al vaccino; molti altri, impossibilitati a perdere la retribuzione, si vaccineranno e lo vivranno come una violenza fatta sul loro corpo.
Prima dell’introduzione dell’obbligatorietà, siamo state/i costrette/i ad ottenere un lasciapassare,nsubordinato ad un tampone nasofaringeo ogni 48 ore a 15 euro l’uno, per poter svolgere il nostro lavoro, per poter esercitare il nostro diritto al lavoro; abbiamo chiesto che almeno i tamponi fossero gratuiti, ma non ci è stato concesso, in qualche modo dovevamo essere punite/i. Ma un diritto quando è subordinato ad un obbligo, per di più a pagamento, si può ancora definire tale? Questa domanda cade nel vuoto, trova un muro di indifferenza all’interno di quella “buona scuola” che dovrebbe insegnare l’ascolto, l’inclusione, il rispetto delle differenze. Continua a leggere

Pubblicato in Lavoro, Scuola | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Lezione pubblica sul tema dell’inclusione

Linee di Tendenza/ E’ uscito il libro!

E’ uscito da pochi giorni l’ultimo libro di Elisabetta Teghil

<Linee di tendenza/Di capitalismo e patriarcato>            Ed. Bordeaux , novembre 2021

Dicono che l’occhio umano sia fatto per guardare orizzonti lontani. Dicono. E dicono anche che se l’occhio umano guarda sempre per terra o la parete del palazzo di fronte la
capacità visiva si atrofizzi notevolmente.
La lotta di classe e di genere è una guerra, lo sapevamo già, ma ora il potere lo ha dichiarato chiaramente e usa metodi, linguaggi, sistemi e pratiche conseguenti non solo contro tutte/i quelle/i che non si adeguano subito ed esplicitamente
ai suoi desiderata ma costruendo per tutti un immaginario sociale in guerra costante.
Per poter agire e rispondere adeguatamente in una guerra bisogna conoscere e analizzare la situazione sul campo ma bisogna anche capire che cosa si propone il nemico. Le linee di tendenza del suo operare. Bisogna guardare lontano.[…] Ci interessa[…] indagare in maniera particolare le modalità e gli strumenti con cui il dominio neoliberista ha messo in atto la trasformazione della società perché vengono chiamati direttamente in causa i rapporti e i legami patriarcali-capitalistici e i legami futuri tra capitalismo e patriarcato[…]

Pubblicato in Autodifesa femminista, Capitalismo/ Neoliberismo, I "nostri" libri | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Linee di Tendenza/ E’ uscito il libro!

Il Tribunale assolve il poliziotto picchiatore! / Io sto con Maya!

Il Tribunale assolve il poliziotto picchiatore e condanna le donne che denunciano. 

infoaut.org

Ieri si è tenuta la sentenza a conclusione del processo che ha coinvolto Maya in qualità di parte lesa e imputata per aver ricevuto un pugno in faccia da un poliziotto durante un fermo nel 2017. A conclusione del processo la giudice ha assolto il poliziotto e condannato Maya per oltraggio a 4 mesi di reclusione e al rimborso di ingenti spese. Fuori dal Tribunale si è tenuto un presidio di solidali che al termine della sentenza ha deciso di bloccare l’entrata del tribunale con uno striscione che dichiarava “Il Tribunale assolve il poliziotto picchiatore e condanna le donne che denunciano. Questa violenza non l’accettiamo”. L’iniziativa è stato subito repressa dallo schieramento di forze dell’ordine poste a difesa del palazzo che hanno spintonato e caricato i presenti. In risposta è stato lanciato un appuntamento in solidarietà a Maya per la sera stessa nel luogo dove venne fermata all’epoca dei fatti. Qui, di fronte alla volontà di partire in una passeggiata per comunicare alle persone nei pressi quanto accaduto, la polizia ha caricato e bloccato i e le solidali. Dopo alcuni tentativi il corteo è partito per raggiungere il quartiere Vanchiglia e, durante tutto il tragitto, la polizia è stata arrogantemente con il fiato sul collo dei manifestanti spingendo e provando a impedire di percorrere alcune vie.

Pubblicato in Autodifesa femminista, Repressione, Violenza di genere | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Il Tribunale assolve il poliziotto picchiatore! / Io sto con Maya!