10 Novembre/Primo appuntamento!!!

Femminismo: il paradigma della Violenza/Non-Violenza

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Il Pentagono no,non l’avevo considerato…

IL PENTAGONO NO, NON L’AVEVO CONSIDERATO…

Appunti sul progetto del “pentagono italiano” nel parco di Centocelle 

https://nobasi.noblogs.org/files/2017/10/pentagono-online.pdf

Il 1 Marzo di quest’anno su Repubblica appare un’intervista a Roberta Pinotti, in cui la ministra della Difesa parla della realizzazione, a quanto pare già in fase avanzata, di quello che lei chiama il ‘Pentagono italiano’. Il progetto consiste nella realizzazione di un polo unico che faccia da struttura di accoglienza per il comando unico di tutte le forze armate, secondo la ristrutturazione di queste ultime descritta nel Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa.
Il luogo prescelto per la realizzazione del Pentagono è l’aeroporto Baracca, all’interno del Parco Archeologico di Centocelle – quartiere nel cui cuore, dunque, viene imposta la struttura organizzativa più importante dell’apparato di guerra italiano.

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In ricordo di Diana Blefari

4 aprile 1969/31 ottobre 2009

 

Le parole che abbiamo scritto per lei il 31 ottobre 2009

“La compagna Diana Blefari è stata uccisa dallo Stato. Dobbiamo piangere
ancora una volta.
La sua colpa è di essersi schierata dalla parte degli oppressi e questo per
lo Stato è un crimine.
Ma per noi che siamo con chi lavora e con chi il lavoro lo ha perso, con le
donne ricacciate nei ruoli e nella precarietà, con i ragazzi delle periferie
che muoiono per una scritta sui muri, con quelli che vengono uccisi per un pò
di erba, con le donne e gli uomini che subiscono violenza nei CIE, con i
migranti affogati, con chi rovista nelle immondizie e con chi è multato perchè
chiede l’elemosina, con chi è senza casa, con chi la occupa, con gli ultras e
con chi vuole riprendersi la notte, gli spazi, la vita e la dignità, per noi ,
tutte e tutti quelli che lottano contro questo mondo ingiusto sono nostre
compagne e compagni.
Non c’è libertà per le donne se non c’è libertà per tutti.
Renderemo giustizia a Diana e a tutte le compagne e i compagni in carcere e
uccisi costruendo un’altra società.”

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Acidità di Stomaco N°1

La rubrica settimanale di Noemi Fuscà ogni domenica!L’ironia è una grande arma che vi  aiuterà a far passare quell’acidità che prende allo stomaco quando vi sentite sommerse da notizie stupide, pericolose, irritanti, strumentali, false, tendenziose…

Numero 1 del 29/10/2017

Medicina democratica

“Il virologo Burioni attacca i NoVax”In medicina non si decide per alzata di mano”. La medicina non si fa per alzata di mano e fino a qui tutto ok. Ma è sempre lo stesso gioco: tutto quello che è dimostrabile quindi è vero. Quindi è dimostrato che voi tutti che non mettete in discussione la scienza manco fosse un dio non siete in grado  di vedere al di là del vostro recinto.

Libero Mercato

Un’indagine del Beuc (l’organizzazione europea dei consumatori) dice che da noi il libero mercato dell’energia è più teoria che pratica. Un “problemone” che il Consumatore medio soffre! Sicuro l’Europa farà in modo di rendervi liberi consumatori rispettabili.

Anne

L’adesivo di Anna Frank con la maglietta della Roma dei tifosi laziali vi ha tanto scandalizzato. Tanto a voi ve piace raccontà quel periodo solo se ve liberano gli americani! Per il resto è tutto colpa delle curve troppo naziste e ignoranti.

Spazio pubblicità

Siete davvero convinte che se disciplinano più severamente il sessismo nelle pubblicità ci sarà meno sessismo in giro? Ma tanto finché penserete che tira più un pelo di fica che un carro di buoi avoja a cambiare le pubblicità indignati.

Ammazza Amazon

Su repubblica, video di quanto è moderno il nuovo stabilimento Amazon; non vedo l’ora di vedere un video dei suoi lavoratori che denunciano lo sfruttamento.

Gelosia=Amore 

Daniele Fossati,Grande Fratello Vip, fa notizia(!!!) perché dichiara che la gelosia è amore parlando della figlia. Avere figli maschi è diverso che avere figlie femmine, in questa società è un’ovvietà. Ma, che vuoi, fare il papà geloso è una figura da media che fa sempre tenerezza. Quanto ammmore! Oh poi se quell’uomo geloso ammazza una donna nessuno se ne poteva accorgere perché era così una brava persona.

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Independencia!

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Le Masche in Clarea

31 ottobre/Le Masche in Clarea

Le Masche antenate guideranno ancora una volta il popolo No Tav contro l’arroganza,la prepotenza, l’occupazione della terra.

http://www.notav.info/post/3110-halloween-in-clarea-serata-delle-masche-no-tav/

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La Parentesi di Elisabetta del 25/10/2017

“Delinquenti”

  La scelta di eliminare, mentre si smantella lo Stato sociale, di cancellare dallo spazio pubblico i perdenti della società del mercato, quelli che non sono sopravvissuti alle trasformazioni volute dal neoliberismo, disoccupati, senza casa, precari, quelli senza pensione o con la minima, tossicodipendenti, handicappati, malati mentali, ma anche dettaglianti, piccoli professionisti… per non parlare di chi sopravvive arrangiandosi, rubacchiando, facendo lavori di minima, è una vera e propria, questa sì, scelta criminale. Continua a leggere

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Sabato 28 e domenica 29

Roma – 29 ottobre asta benefit per arrestatx per l’opposizione alle retate

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Strange Fruit

di Alessandra Daniele

PD.jpgDurante le funeree celebrazioni per il decennale del PD, Renzi ha respinto con tono indignato l’accusa di fascismo, protestando ancora una volta la natura democratica e addirittura progressista del suo partito, che è sempre stato il principale rappresentante italiano dell’oligarchia politico-finanziaria che sta trascinando il pianeta alla rovina.
Come dice anche la Bibbia, l’albero si riconosce dai frutti.
E il sedicente centrosinistra italiano è un albero che produce strani frutti da sempre. Dalla prima Repubblica, col consociativismo spartitorio DC-PCI e la cosiddetta solidarietà nazionale antiterrorismo che produsse le leggi speciali, alla seconda Repubblica della definitiva fusione fra i resti di PCI e DC.
Il primo governo Prodi fruttò la precarizzazione del lavoro con la legge Treu.
Il successivo governo D’Alema (colui che adesso si proclama l’ultimo strenuo difensore della sinistra) fruttò la criminale partecipazione dell’Italia alla guerra nella ex Jugoslavia, col bombardamento di Belgrado.
Negli ultimi sei anni nei quali il PD è stato al governo in coalizione con la destra berlusconiana, il PD ha proseguito l’operazione di sistematica cancellazione dei diritti dei lavoratori, tentando ripetutamente di smantellare la Costituzione antifascista, continuando a partecipare a tutte le guerre neocoloniali disponibili, e finanziando campi di concentramento per la Soluzione Finale del problema immigrazione.
Strani frutti. Gli stessi del pezzo blues di Billie Holiday Strange Fruit sulle vittime impiccate dei linciaggi razzisti.

Blood on the leaves and blood at the root
Black bodies swinging in the southern breeze

È questo il partito per il quale gli scissionisti da riporto dell’MDP si offrono di provare a recuperare una manciata di voti, in cambio d’una scodella sotto al tavolo dei vincitori.
Riverito ospite dalla Gruber, questa settimana Matteo Renzi ha insistito a definire il PD un partito di sinistra. Di tutte le cazzate che ha raccontato nella sua carriera, questa è la più grottesca.
Il Cazzaro ha fallito il compito che gli era stato affidato di liquidare la Costituzione, e ora lo stesso establishment che aveva orchestrato la sua ascesa sta cercando di sostituirlo col più efficiente duo Gentiloni-Minniti. La rissa in Viscoteca Bankitalia che imbarazza il governo è quindi uno scontro tutto interno al sistema di potere rappresentato dal PD, e chiunque lo vincerà a perdere saremo noi.
E continueremo a perdere, finché l’albero degli impiccati non sarà finalmente abbattuto.

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Acidità di Stomaco N°0

Acidità di stomaco
 
La rubrica settimanale di Nella ogni domenica!
L’ironia è una grande arma che vi  aiuterà a far passare quell’acidità che prende allo stomaco quando vi sentite sommerse da notizie stupide, pericolose, irritanti, strumentali, false, tendenziose…

 

Numero zero del 22/10/2017

Controllo controllo controllo

Tranquilli che se morirà qualcuno tra i 14 e i 18 diminuiranno ancora l’ autonomia! Bravi tutti e tutte che avete chiesto telecamere, dispositivi di controllo di ogni risma ora eccoci qui: I BRAVI GENITORI CONTROLLANO SEMPRE I FIGLI, SEMPRE!

Siate creative 

Dicono che se siete creative abbatterete la crisi anche se vecchie, licenziate, umiliate, disoccupate. Basta lamentarvi la creatività vi salverà e ricordatevi di sorridere alla vita così tanto tra cose dette a buffo una vale l’altra.

Somalia

E insomma ci era tanto mancata!

Rom

Li abbiamo messi in dei campi/lager, li abbiamo resi vittime così noi siamo più buoni e ora ci lamentiamo che invocano Salvini perché chiedono la legalità e l’integrazione? Ma perché nelle periferie che succede di diverso?

Politicamente corretto

Imbufaliti sul web perché Trump dice alla madre di un soldato che sapeva di rischiare la vita oppure perché online per halloween si trova il costume di Anne Frank! Mi stupisco sempre che voi vi stupiate!

Social

Tante notizie esistono solo perché condividete ogni istante della vostra vita. Cos’è, laddove mancano le telecamere ci pensate da soli?

Villari

Con i suoi testi formati migliaia di studenti, infatti il fascismo non è male per tanti.

Non aprite quella finestra!

Torino come Pechino nemmeno fosse una hit dell’estate,Milano e Roma già si sapeva che si muore di inquinamento, ma l’Ilva rimane aperta e va salvata per salvare il lavoro, alla salute ci pensa la raccolta differenziata e i prodotti cruelty free.

Monarchy

Noto con piacere che dopo la questione dell’indipendenza catalana i quotidiani non fanno altro che parlare della regina Letizia e quanto è bella. Per salvare una monarchia la Grace Kelly di turno fa sempre comodo. 

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L’Estaca en català i basc

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Non collaborare!

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La Parentesi di Elisabetta del 18/10/2017

“Antinomia mistificatrice”

La liberalizzazione commerciale, quella finanziaria, la supremazia del mercato hanno creato un’estensione senza limiti al gioco delle diseguaglianze. La polarizzazione delle ricchezze tra regioni del mondo ha raggiunto limiti inimmaginabili.

E tutti si affannano a voler aiutare i paesi del terzo mondo. Ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori. Sviluppi endogeni, partecipativi, integrati, autentici, equi, un bricolage concettuale che non ha cambiato le cose. Ed oggi si è arrivati ad una mostruosità verbale che si esplica attraverso un’antinomia mistificatrice: “aiutiamoli a casa loro”. Aggiungono una specificazione e non mettono in discussione il processo di accumulazione capitalistica. Non ci si concentra sulle disparità sociali, sulla povertà, sul livello di vita, sui bisogni essenziali o sui danni all’ambiente ma ci si basa su un’impietosa rimozione dai nostri occhi della disperazione in cui vivono quei popoli.

Si dimentica, si omette volutamente che sono le potenze occidentali che finanziano le guerre religiose ed interetniche, che depredano quelle popolazioni delle loro ricchezze. C’è tutto un immaginario che rimane immutato, immaginario che non è altro che colonizzazione con altri mezzi. I conflitti armati che attraversano l’Africa e il Medio Oriente hanno i loro prodromi nella gestione occidentale di quei paesi nella stagione della loro indipendenza e nel tentativo, per tanti versi riuscito, di conservarne il controllo dopo la dichiarazione della loro indipendenza.

Naturalmente i paesi africani e mediorientali ne sono le prime vittime e il prodotto legittimo è il terrorismo. Non causato dalla povertà o dalle aspirazioni etnico-religiose, ma promosso e coltivato attraverso l’addestramento e l’approvvigionamento da pare delle potenze occidentali, ognuna con un occhio di riguardo particolare alle sue ex colonie. Naturalmente per i paesi a maggioranza mussulmana con l’aiuto economico degli Emirati Arabi.

Un ingranaggio che ha innescato violenza, miseria estrema, marginalizzazione e ha mandato in soffitta ogni prospettiva economica creando zone inaccessibili, incoltivabili e/o abbandonate. Il terrorismo occidentale praticato attraverso gli ascari locali instilla paura, porta al ripiegamento su di sé, distrugge il tessuto economico esistente, crea zone abbandonate dal turismo e dagli investitori che non siano le ONG di regime. I conflitti artificialmente innescati non fanno che aumentare il numero di sfollati, rifugiati e migranti

La soluzione di “aiutarli a casa loro” è, per essere cauti, falsa e inconsistente perché si tratta di far vivere loro esperienze traumatizzanti e disumane che, per quanta fantasia possiamo avere, sono inimmaginabili. I governanti italiani queste cose le sanno eppure sono indifferenti di fronte ad uno scenario che è stato raccontato più di una volta, in tante occasioni, con il conforto della testimonianza dei sopravvissuti e con la prova dei continui attentati che mietono vittime innocenti.

Oggi, in un contesto di scomparsa delle grandi narrazioni, socialismo, panarabismo, panafricanismo, si assiste ad una radicalizzazione dell’Islam e della collocazione etnica. La seduzione esercitata dai movimenti jihadisti e tribali si basa sull’uccisione delle speranze nate nella stagione dell’indipendenza. E qui tanta responsabilità hanno avuto i movimenti di sinistra nei paesi occidentali che hanno demonizzato nel terzo mondo i governi di ispirazione marxista e qui da noi emarginato, umiliato i giovani delle banlieues, comunque queste si chiamino perché le abbiamo anche noi in Italia, giovani che si affacciavano alla vita sociale e politica.

I conflitti armati che attraversano il Medio Oriente e l’Africa rinviano d’altronde ad un lungo percorso: in Medio Oriente frontiere costruite artificialmente dalle potenze coloniali nel momento della divisione territoriale dopo la caduta dell’Impero Ottomano, in Africa la pretesa delle potenze occidentali di esercitare comunque e sempre il controllo sulle ex colonie.

Ci sono concetti avvelenati che oscurano la capacità di giudizio: “aiutiamoli a casa loro” è uno di questi concetti devastanti perché omette la ragione dello sradicamento di quelle popolazioni e il perché della fuga di massa. E’ fondamentale rendere esplicita la rottura che è stata perpetrata nei confronti di quei popoli in nome dello sviluppo e della globalizzazione che non è altro che l’appropriazione delle loro risorse. Ma d’altra parte cosa aspettarsi da chi ha dato il via alla polarizzazione estrema delle ricchezze anche a casa propria, nei paesi a capitalismo avanzato? la socialdemocrazia, principale artefice di questi principi, non ha neppure più l’alibi di dire che il saccheggio del terzo mondo porta qualche vantaggio alle popolazioni occidentali.

Le guerre e i colpi di Stato condotti a distanza contro governi laici, nazionalisti, di sinistra, un esempio per tutti il Burkina Faso di Thomas Sankara, hanno sconvolto e completamente destabilizzato quei paesi. Le effettive motivazioni di queste guerre sono chiare anche se i paesi occidentali hanno imparato a cambiare vocabolario senza modificare pratica e obiettivi.

Il progetto coloniale nella stagione neoliberista si è tramutato in un progetto neocoloniale, la guerra è a tutto campo a partire da quella economica, dal dumping praticato dall’occidente a vantaggio dei propri prodotti, dai cereali alla carne fino all’industria tessile. Rubiamo loro tutto anche medici, infermieri, ingegneri e informatici che importiamo come una merce.

Anche in quei paesi a tappe forzate si realizza l’ideologia neoliberista: crescita debole, esclusione sociale, smantellamento dei servizi pubblici, privatizzazioni, deterioramento dei servizi di base come scuola e sanità. In questo contesto è nata una classe di nuovi ricchi legati agli interessi occidentali. Da noi, con la nascita dell’iper borghesia, le popolazioni sono scivolate in una disaffezione per la politica, da loro in una forma di cinismo generalizzato.

A tirare le fila ci sono le Agenzie occidentali, ma i loro intermediari sono i “Chicago boys” in America latina, la “Berkeley mafia” in Indonesia, gli “Africaboys” che si fanno promotori dei principi neoliberisti grazie alle posizioni che occupano all’interno dei Ministeri e delle Banche Centrali e, quando tutto questo non basta, c’è una pletora di organizzazioni a cui è delegato il lavoro sporco, strutture che spesso cambiano nome ma non datore di lavoro.

Come durante il periodo coloniale, non siamo noi che aiutiamo loro ma sono loro ad arricchire l’occidente. Così come del resto a casa nostra, sono i poveri che fanno ricchi i ricchi.

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Prigioniere politiche basche

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