Bestie a luci rosse

BESTIE A LUCI ROSSE

di Daniela Pellegrini

Sarebbe ora che le donne si liberassero finalmente ed energicamente della “sindrome di Stoccolma”. Quella che la violenza maschile – e la repressione secolare delle loro libertà e dignità – ha impiantato nei loro sguardi, obnubilando così le loro menti. Rendendole complici delle barbarie oltre a subirle.

Al punto di accettare e perfino amorevolmente!! “giustificare” e piegarsi alla ossessività sessuale maschile, quella che si arroga il diritto di mettere in campo   nella conseguente e contestuale monetizzazione della “prestazione” la bieca esemplificazione del loro potere corruttivo e bestiale.

Potere corruttivo e simbolico che impazza a tutti i livelli di senso.

Scelta basata esclusivamente sul loro istinto primordiale, quello della bestia. Boriosa del suo barbaro potere.

Quella che sostituisce all’insicurezza e alla penosa fragilità, l’imposizione e la crudeltà;

alla mancanza, la violenza, la discriminazione e l’oppressione.

Quella che usa e sparge i suoi semi per corrompere, possedere e degradare i corpi e le anime,

E pretendono perfino che sia lei a lavare e a stirare le loro luride mutande e che sia lei ad assumersene tutte le responsabilità e conseguenze, compreso il feroce ostracismo e la repressione sessuale, la colpevolizzazione (il cosiddetto peccato dipende dalle lusinghe della femmina!) fisica e morale e svalorizzazione intellettuale ed economica. Fino alla morte : i loro femminicidi reali e simbolici compresi.

Una vera mafia autogiustificante e boriosa.

Incapaci dunque di gestire civilmente quello che hanno nelle mutande (e che gli è andato alla testa) pretendono che una “serva gratuita e/o puttana a pagamento” si renda coercitivamente disponibile al “servizio” del coito non interruptus; rendendola immemore non solo del proprio reale piacere, ma anche di un “estro” naturale e circostanziato che la difendeva da stupri non richiesti e permetteva scelte oculate, costringendola perfino ad essere lei a “sedurre” e “convincere” al coito perenne – penetrativo e perciò procreativo mi raccomando…..(ipocriti scarica barili perché loro sì sono coatti alla procreazione e ne fanno pagare alle donne le conseguenze)

Che tutti loro aprano corsi accelerati di automasturbazione, abbasseremo livelli testoteronici pericolosi e forse cominceremo a liberarci(li) dalla corruzione della bestia.

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