Non saremo vittime ma rivoluzionarie

Non saremo vittime, ma rivoluzionarie

LA NOSTRA ARMA È L’ORGANIZZAZIONE. NON SAREMO VITTIME MA RIVOLUZIONARIE.

Una nostra compagna la scorsa settimana si è trovata a vivere una situazione di molestia, vedendo violata la sua intimità online. Questo è solo uno dei tanti casi di violenza figlio di una società basata sulle disuguaglianze, sulla competizione, sulla putrefazione dei rapporti sociali.

Quando parliamo di imbarbarimento ci riferiamo a un modello sociale che ci vuole divisi, indifferenti, passivi, in cui questi episodi di violenza vengono risolti nel migliore dei casi con la logica vittimista che non fa altro che legittimare una violenza sistemica.

Noi tutti i giorni lottiamo per la scuola che ci spetta, per conquistarci il nostro futuro, per costruire un’alternativa reale in questa società, sempre più urgente e necessaria.

Per questo di fronte alle violenze rispondiamo che non saremo vittime ma persone attive, coscienti, determinate e rivoluzionarie e se toccano una toccano tutti quindi ci troveranno sempre fianco a fianco a lottare per ribaltare la barbarie.

La nostra arma è l’organizzazione, la nostra sicurezza è l’azione organizzata.

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