“Contro la violenza maschile sulle donne”
COMBATTERE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE SIGNIFICA:
- trovare forme di autodifesa e autorganizzazione
- ribellarsi ed aiutare le donne a ribellarsi
- combattere i meccanismi che in questa configurazione sociale incentivano ed aumentano le possibilità di violenza.
Per questo l’autodeterminazione delle donne non può essere svincolata da una critica radicale al sistema capitalistico/neoliberista. La società neoliberista, infatti, sdogana la violenza gerarchica per favorire i rapporti di subordinazione e mercificazione. La liberazione della donna è inseparabile dalla lotta di classe, dalla lotta per una società dove non ci sia sfruttamento e non può significare in alcun modo partecipazione alla gestione dell’attuale sistema di potere. Per questo riteniamo che l’emancipazione sia stata uno strumento di “pacificazione sociale”. Molte donne sono diventate attraverso l’emancipazione parte integrante ed attiva del sistema di potere della società patriarcale e del relativo controllo sociale. Mentre prima perpetuavano il dominio patriarcale con l’accettazione passiva e/o partecipe dei ruoli loro assegnati, ora agiscono direttamente violenza contro le altre donne.
- combattere i linguaggi, gli atteggiamenti sessisti
- combattere le parole “politicamente corrette” come “convivenza civile”, “sereno confronto fra i sessi”, “affido condiviso”, “partecipazione e scelta responsabile”, “educazione alla convivenza”… che strumentalizzando le lotte delle donne, confondono l’aggredita con l’aggressore e mettono sullo stesso piano chi la violenza la subisce e chi la esercita
- battersi contro le leggi securitarie
- battersi contro i ruoli e contro il controllo sociale
- smascherare i meccanismi che opprimono e dividono buone/i e cattive/i, omologate/i e non omologate/i, diverse/i.
- affrontare il tema della violenza esercitata dalle donne contro le donne anche nei rapporti di coppia e affettivi, dato che i meccanismi ed i valori della società patriarcale sono fortemente introiettati.
- cercare di scardinare il rapporto di potere all’interno dei rapporti affettivi ed il concetto di famiglia ed il concetto stesso di coppia, sia etero che non, come microcosmo in cui si riproducono dinamiche di sopraffazione
- analizzare la violenza sulle donne partendo da noi e quindi dal personale che è politico. Perché le problematiche del rapporto tra i sessi vengano tirate fuori dalla sfera privata e se ne riconosca la valenza politica.