A proposito dell’Argentina

In Argentina migliaia di donne si sono mobilitate in seguito all’ennesimo femminicidio

“Micaela è stata trovata uccisa. Siamo in lutto, siamo arrabbiate, siamo arrabbiate e deluse per uno stato impotente di fronte a cifre agghiaccianti: ogni 18 ore nel nostro paese si compie un femminicidio”.

In Argentina la scorsa settimana è stato attuato uno sciopero generale molto partecipato contro le politiche neoliberiste del governo.

Pensiamo, però, che sia il caso di fare alcune riflessioni. Non si può lottare a compartimenti stagni ed è impensabile dichiarare di essere deluse da uno Stato impotente rispetto alla violenza di genere. Sappiamo fin troppo bene che lo Stato non è altro che il momento organizzativo, in questo momento, del neoliberismo e il neoliberismo è nemico mortale delle donne e degli oppressi tutti. Noi siamo Ebe Bonafini accusata falsamente di appropriazione indebita. Noi siamo Milagro Sala arrestata per le lotte con i popoli indigeni. E’ impossibile scindere  la violenza patriarcale dal sistema a cui è intrecciata a doppio filo. Abbiamo due nemici senza combattere i quali la strada della nostra liberazione è sbarrata: sul fronte interno i sostenitori/trici del neoliberismo, sul fronte esterno gli Stati Uniti. Dobbiamo ricondurre ad unità le lotte e questo vale sia in Argentina che qui da noi.

Proprio per questo vi riproponiamo una puntata de I Nomi delle Cose che abbiamo registrato qualche tempo fa.

i-nomi-delle-cose

Puntata del 09/11/2016

“Riflessioni femministe sulle lotte delle donne in Argentina, in Polonia, in Francia/retroterra e valenze/ quando genere e classe non si intrecciano”

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