La “detenzione amministrativa” principio nazi-fascista

Presidio in sostegno dello sciopero della fame dei prigionieri palestinesi (Roma)

Il 20 agosto 2015, cinque prigionieri palestinesi nelle carceri sioniste hanno lanciato uno sciopero della fame contro la pratica della “detenzione amministrativa”, perpetrata dalle autorità sioniste, e contro le politiche […]

Il 20 agosto 2015, cinque prigionieri palestinesi nelle carceri sioniste hanno lanciato uno sciopero della fame contro la pratica della “detenzione amministrativa”, perpetrata dalle autorità sioniste, e contro le politiche di repressione da parte dell’amministrazione carceraria.

Si tratta di Nidal Abu Aker (48 anni), Ghassan Zawahreh (34 anni), Shadi Ma’ali (39 anni), Munir Abu Sharar (31 anni) e Bader Ruzzeh (27 anni).

A questo sciopero hanno seguito e seguiranno nuove adesioni da parte di altri prigionieri: ad oggi i palestinesi detenuti sotto regime di detenzione amministrativa, la pratica ‘legale’ per la quale un palestinese diventa prigioniero senza accuse né processo, una pratica rinnovabile di 6 mesi in 6 mesi, sono oltre 350. Presi di mira dagli arresti e ‘condannati’ alla detenzione amministrativa sono, in special modo, i rappresentanti politici maggiormente esposti.

Vi invitiamo a partecipare al presidio in sostegno alla battaglia intrapresa dai prigionieri palestinesi che si terrà sabato 3 ottobre 2015, ore 17:00, in Piazza di Montecitorio (Roma).

Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP)

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