Ekin Wan è anche la nostra resistenza nuda!

EKIN WAN È ANCHE LA NOSTRA RESISTENZA NUDA!

Scendiamo in piazza contro le politiche genocide di Erdogan e dello Stato turco
Contro tutti i patriarcati di Oriente e Occidente
Per la liberazione delle donne e l’autodeterminazione dei popoli

Lo scorso agosto le forze di sicurezza turche hanno spogliato, trascinato per strada legato ad una corda e poi abbandonato nella piazza del paese il cadavere della guerrigliera kurda Kevser Eltürk (nome di battaglia Ekin Wan), facendo successivamente circolare l’immagine sui social network.
Non si è trattato di un deliberato atto sadico, ma di un avvertimento mafioso alla popolazione kurda: tutti e tutte farete questa fine, se non ve ne state buoni e zitti.

Il colonialismo si è sempre servito del dominio sui corpi delle donne esibiti come metafora del proprio dominio sui territori colonizzati.

E così Erdogan ha voluto ribadire il dominio neocoloniale sulla popolazione kurda, mentre il suo partito (AKP) stava creando le premesse per un colpo di stato, dopo aver perso la maggioranza assoluta alle scorse elezioni.

Questo dominio neocoloniale nelle ultime settimane è stato ribadito con ferocia crescente, militarizzando e isolando intere zone del Kurdistan del nord, dove i cecchini sparano sulla popolazione civile e i militari impediscono l’ingresso delle ambulanze e del personale sanitario in modo da moltiplicare il numero dei morti civili.

Nelle città turche i fascisti ultranazionalisti stanno mettendo in atto dei veri e propri pogrom contro donne e uomini kurdi: linciaggi, case e negozi bruciati; il tutto sotto lo sguardo compiacente delle forze di polizia.

In questo clima di guerra neocoloniale, la violenza contro le donne sta crescendo esponenzialmente.

La coraggiosa popolazione kurda ha organizzato la propria autodifesa, e noi vogliamo sostenerla con forza.

Ekin Wan è la nostra resistenza nuda, hanno urlato le donne kurde scese in strada per esprimere la rabbia contro l’esposizione del corpo nudo e martoriato di Ekin.

Ekin Wan è anche la nostra resistenza nuda, rilanciamo da qui.

Partecipiamo con uno spezzone femminista alla manifestazione del 14 settembre a Milano, per continuare il percorso che ci ha viste in strada lo scorso 8 marzo al fianco delle donne che a Kobane e in tutto il Kurdistan continuano a combattere contro gli assassini e stupratori di ISIS e AKP.

Le compagne di dakobaneanoi.noblogs.org

ekin_wan

 

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