Riceviamo dalle compagne NO TAV
Perquisizioni a Mentoulles e Cuneo
Mercoledì mattina, su mandato dei soliti PM Rinaudo e Padalino, i ROS hanno perquisito le abitazioni di 3 compas e le sedi del circolo culturale Barbarià e della biblioteca popolare Rebeldies di Cuneo.
Il decreto di perquisizione fa riferimento ad un procedimento penale per
l’art. 270bis (associazione con finalità di terrorismo o di
sovversione dell’ordine democratico): il teorema classico del
“doppio livello” per cui gli indagati affiancherebbero ad iniziative
“palesi”, quali la pubblicazione della rivista Nunatak e le
attività della Cassa AntiRepressione delle Alpi occidentali, azioni
dirette e atti di sabotaggio “con particolare riferimento a quelli
attuati contro il cantiere del TAV”.
Le perquise hanno portato, oltre a maldestri tentativi di piazzare
microspie o altro, al sequestro di materiale informatico e del contenuto
delle caselle mail di Nunatak, della Cassa AntiRep e della mailing list
Alpi ribelli.
In un minestrone che va da messaggi e comunicati circolati sulla mailing
list alla solidarietà anticarceraria e nei confronti degli anarchici
condannati per il ferimento dell’AD di Ansaldo Nucleare Adinolfi,
condito con il riferimento ad un non meglio precisato attacco al
cantiere di Chiomonte, l’intento manifesto della Procura sarebbe
quello di criminalizzare la solidarietà rivoluzionaria e
l’autorganizzazione sul territorio alpino.
Noi andiamo avanti per la nostra strada.
Contro lo Stato e le sue galere! Mille modi, un solo orizzonte:
libertà!
I compas perquisiti