Aggiornamenti sulla situazione detentiva di Chiara

Attraverso lettere e colloqui arrivano aggiornamenti sulla situazione detentiva di Chiara e dei compagni/e in carcere per la lotta NoTav e quella contro gli sfratti.

-Chiara è in isolamento nella sezione femminile delle  Vallette, da sola. Solo pochi giorni fa ha potuto avere due colloqui con la sorella, dopo che il giudice d’Assise ha concesso l’ingresso alla nipotina di quattro mesi, cosa che i PM finora avevano negato. Le è stata disposta la proroga della censura della posta.

-Come aveva anticipato con un comunicato, Niccolò martedì mattina si è rifiutato di rientrare dall’aria per protesta contro l’isolamento al quale è costretto nel carcere delle Vallette. Condotto davnti all’ispettore, di fronte alla minaccia del rapporto ha optato per intraprendere lo sciopero della fame, iniziato ieri mattina. Ora si trova in cella con un altro detenuto, ma fanno sempre l’aria separatamente dal resto dei prigionieri, e la cella resta chiusa 23 ore al giorno. Ieri c’è stato un rumoroso saluto sotto le mura del carcere che lui ha potuto sentire.

-Anche Claudio si trova nella stessa condizione, nello stesso blocco, il D, ma un piano sotto.

-Per quanto riguarda i compagni detenuti in altre carceri, anche per loro per lo più le condizioni sono di isolamento di fatto: per l’autorità penitenziaria chi è finito in carcere perchè lotta non deve “contagiare” gli altri.

-Per tutti gli arrestati del 3 giugno venerdì  alle 9,30 al tribunale di Torino c’è stata l’udienza di riesame, a porte chiuse.

-oggi, sabato, c’è  un pranzo popolare al mercato di Porta Palazzo ( zona Balon) per raccogliere fondi per gli arrestati/e e far conoscere al quartiere la loro situazione, in particolare l’iniziativa di lotta di Niccolò.

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