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Fermiamo la guerra
Assemblea regionale
sabato 27 marzo 2021, alle ore 17:00
Il nuovo governo di Mario Draghi, sostenuto da larga parte delle forze politiche presenti in Parlamento, sin dall’insediamento non ha lasciato adito a dubbi sul proprio schieramento e sulle politiche che vuole mettere in campo tanto sul piano interno che su quello internazionale.
Sul piano interno, nonostante gli allarmanti numeri sulla povertà e sull’aumento delle diseguaglianze sociali come conseguenza di una gestione dell’epidemia che ha approfondito la crisi economica già in atto, il Presidente Draghi, sin dal discorso di insediamento, ha ribadito come priorità del suo governo il sostenere le imprese e compiere le riforme (cioè altri giri di vite innanzitutto sui diritti dei lavoratori) necessarie alla crescita e al rafforzamento della competitività del sistema Italia nel mondo.
Sul piano internazionale, con entusiastiche dichiarazioni europeiste e filo-atlantiste, il Presidente ha confermato tutti gli impegni al fianco degli alleati. La recente candidatura ufficiale per il ruolo di guida dell’Italia nella missione NATO in Iraq – che comporterà un aumento delle “nostre” truppe, già oggi il secondo contingente dopo quello USA -, conferma che l’Italia, proponendosi come alleato privilegiato di USA e NATO, punta a difendere meglio il ruolo e gli interessi specifici del capitale nazionale su scala planetaria.
Per il raggiungimento di questi obiettivi il governo Draghi è ancora più determinato del precedente a dare un’altra sterzata in direzione di una maggiore centralizzazione delle decisioni per frenare i tanti interessi contrapposti e, innanzitutto, per prevenire e stroncare un’eventuale rivolta dei settori impoveriti dai lockdown e dalle misure anti-Covid.
Le nomine:
- di un militare, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, come nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19
- dell’ex capo della polizia Franco Gabrielli a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con deleghe ai Servizi segreti e alla sicurezza nazionale, con il ruolo di super commissario nella gestione dell’emergenza Covid
- a Ministro della ‘Transizione Ecologica’ di Roberto Cingolani, Responsabile tecnologia e innovazione della “Leonardo Aerospace”, principale azienda di stato del complesso militare-industriale, nota per la produzione di armamenti e per discussi accordi commerciali con Paesi come Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita ed Egitto,
evidenziano un ulteriore passo avanti nella blindatura securitaria/repressiva e del militarismo, che pervade ormai tutti gli aspetti della vita sociale.
La gestione della pandemia, descritta sin dall’inizio come uno scontro bellico, e l’utilizzo dei militari nelle corsie degli ospedali, per fare tamponi, distribuire e somministrare i vaccini, è stata usata, infatti, per valorizzare il ruolo “insostituibile e risolutivo” delle Forze Armate il cui unico scopo sarebbe servire i cittadini e la patria tanto nei confini nazionali che fuori di essi.
Questa legittimazione sta andando di pari passo con l’aumento delle risorse destinate al rafforzamento e all’ammodernamento delle Forze Armate e con il crescente impegno in favore del sistema militare-industriale. Continua a leggere→