Il volantino che abbiamo distribuito al presidio di oggi a piazza Risorgimento

Questo il volantino che abbiamo distribuito oggi al presidio a piazza Risorgimento

 

NON VOGLIONO CHE STIAMO BENE, VOGLIONO CHE STIAMO BUONE!

ovvero < la psichiatrizzazione della società>            

Che si tratti di rifiutare l’imposizione di una terapia sperimentale come quella contrabbandata per vaccino contro il covid 19, che si tratti di rifiutare le misure emergenziali dei vari coprifuoco, lockdown, ricatti lavorativi e green pass, che si tratti di dare una lettura critica della pandemia o una lettura che distingue tra aggressori ed aggrediti nel conflitto in Ucraina ribadendo che la Nato e gli Usa sono i responsabili del conflitto e della sua escalation, che si tratti di ribadire che la responsabilità del disastro ambientale è del modello economico e che non si risolve se non si esce dal capitalismo, che si tratti di rifiutare la digitalizzazione debordante che diventa controllo sociale, o semplicemente che si esprima una critica al pensiero unico imperante, immediatamente scatta quella che può essere definita <patologizzazione del dissenso>.

Non ti vuoi vaccinare? Se una irresponsabile, non ragioni come dovresti, sei pazza, incosciente;

Non rispetti le misure restrittive per le varie emergenze? Sei contro tutta la comunità che dovresti tutelare, evidentemente non sei in grado di ragionare con lucidità e hai problemi di convivenza civile;

Non porti la mascherina? Sei passibile di TSO come è capitato allo studente che si è rifiutato di indossare la mascherina in classe;

Pensi che il nemico sia in casa nostra e ti batti contro la Nato? Sei pericolosa per te e per gli altri ed è meglio quindi che tu stia zitta perché sei matta e non parli in pubblico perché evidentemente il ragionamento razionale non ti appartiene; sei facilmente soggiogabile e preda di chi teorizza complottismi e comunque hai tendenze violente che devi tenere a bada pena l’espulsione dal consesso civile;

Pensi che il disastro ambientale, economico, sociale in cui siamo finite sia colpa del capitalismo? Sei una pazza, non sei collaborativa, sei pericolosamente asociale, non ti dai da fare per non sprecare acqua, energia elettrica, gas…  

Pensi che questo sistema stia precipitando la gente in una miseria senza fine? non capisci che invece è colpa tua perché non hai voglia di lavorare, non cogli le opportunità che questa società ti offre e sicuramente il problema è in famiglia, hai avuto rapporti distorti con tuo padre che non ti ha fatto capire la necessità della gerarchia, dell’obbedienza e del rispetto…meglio molto meglio se ti affidi ad un psicologo/a che ti aiuterà a capire le tue mancanze e i tuoi limiti e forse anche ad uno psichiatra prima che sia troppo tardi

Noi donne conosciamo fin troppo bene queste modalità e questi meccanismi, sono proprio quelli con cui il patriarcato ci ha tenute imbrigliate e asservite: colpevolizzazione, ricatto, infantilizzazione, delega, dipendenza da chi dice di possedere il senso del bene e del giusto. Non ci siamo dimenticate la società vittoriana in cui le donne che non riuscivano ad accettare le norme sociali ossessive che le tenevano vincolate venivano tutte presentate come malate di isteria, rinchiuse nelle case di cura e nei manicomi.

Ora il sistema sta patriarcalizzando la società tutta e <attenzione!> intende infilare psicologi e psichiatri in ogni dove.

NON VOGLIAMO CHE LO STATO SI OCCUPI DELLA NOSTRA SALUTE MENTALE, MA CHE CI LEVI DI DOSSO GLI ARTIGLI DEL PROFITTO E DELLO SFRUTTAMENTO.

Coordinamenta femminista e lesbica     Coordinamenta.noblogs.org/coordinamentafb /coordinamenta@autistiche.org

scarica il volantino  La psichiatrizzazione della società

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