24 gennaio/La materia sapiente del relativo plurale

Liberarci dal grande bluff del patriarcato.
La cosa più difficile è superare la contaminazione del contesto, anche nella critica e nello smascheramento, perché il sistema che l’ha prodotto ha un solfeggio che propaga un simbolico a favore di chi ha scelto e diretto le sue messe in note/atti di potere: insieme formano un suono che le orecchie sentono solo dentro quello spartito, anche se provano a udirle in suoni e corpi e strumenti altri dove le stesse note potrebbero “suonare” diverse nelle messe in atto. Ma come i suoni delle parole non prescindono dalle lingue che parlano, così i pensieri non prescindono da chi li pensa. Non è un caso, dunque, che siano le donne a provare a “intendere” e a poter parlare d’“altro”.
Con queste pagine Daniela Pellegrini ha voluto condividere con i suoi lettori il percorso reale della materia dei suoi pensieri, per tener conto dei fatti e dei misfatti che li hanno generati. Pellegrini prevede per il futuro una nuova organizzazione sociale. Di questa nuova elaborazione il movimento delle donne si deve far carico e diventare punto di riferimento non per femminilizzare, ma per depatriarcalizzare la politica e le vite di tutta la specie.

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