Le donne che non difende nessuno

Una inaudita violenza patriarcale

Vi ricordate la vicenda di Chiara ragazza della provincia di Parma che aveva portato avanti due gravidanze a distanza di un anno l’una dall’altra e aveva lasciato morire i neonati appena partoriti, forse dissanguati ma non si sa bene, seppellendoli poi nel giardino di casa all’insaputa di tutti? Se non vi ricordate andate a leggere qui https://coordinamenta.noblogs.org/post/2024/09/22/le-donne-che-non-difende-nessuno-11/

Proprio ieri abbiamo saputo la notizia di una inaudita violenza patriarcale messa in atto dallo Stato e dal suo ex ragazzo nei suoi confronti che ci ha fatto sobbalzare. L’ex ragazzo di Chiara (come ha potuto solo pensare di fare una cosa simile!) si è presentato in Comune con una procedura attivata dalla Questura di Parma e ha dichiarato la nascita dei due bambini con nome e cognome denunciandone contemporaneamente la morte. In questo modo, con un atto degno del più profondo cattolicesimo integralista, hanno defraudato Chiara di ogni autodeterminazione. Lei pagherà pesantemente con il carcere l’atto di non far vivere i neonati ma è stata defraudata della sua scelta di non essere madre che è palesemente il motivo per cui non li ha fatti vivere. Ci viene il dubbio che la scelta di non dire niente, di fare tutto da sola sia dovuta proprio alla consapevolezza dell’ambiente che la circondava. I media ci dicono che forse anche lei ha partecipato alla scelta dei nomi, ma tutto quello che possiamo dire noi è che ora si trova nelle grinfie dello Stato, di psicologi/e, criminologi /e, di zelanti specialisti del comportamento che hanno il compito di riportarla nei ranghi.

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