Conversazioni femministe verso l’8 marzo
“Che cos’è il femminismo?/ cartine di tornasole”
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[…] Le così dette “democrazie occidentali” hanno impostato un meccanismo tanto perverso quanto, in questo momento, vincente, attraverso la strumentalizzazione dei diritti umani, delle donne e delle diversità, sia sul fronte interno che su quello esterno. Sul fronte interno vengono elevati a rappresentanti delle donne… delle differenze sessuali… di quelle etniche… coloro che, provenendo da questi ambienti oppressi, si prestano, in cambio della promozione sociale personale, a perpetuare l’oppressione delle aree da cui provengono, presentando il sistema come democratico e, quindi, rafforzandolo, e avallando attraverso questa presunta democraticità la persecuzione di tutte quelle/i che non sono disposte/i a subire passivamente e si ribellano.
Questo meccanismo è particolarmente evidente per le donne : cariche istituzionali… ministre… deputate… associazioni femminili di svariata natura… da una parte portano avanti una “difesa” categoriale delle donne, finendo per farci diventare invise agli oppressi tutti, dall’altra contribuiscono al mantenimento delle donne in soggezione con l’esaltazione della delega, con i tagli allo stato sociale, alla sanità, incentivando la precarizzazione, la povertà, allargando la platea asfissiante del controllo sia da parte delle strutture di stampo poliziesco e militare, sia di quelle di controllo civile… dalle assistenti sociali, ai tribunali per minori, dalle case famiglia agli psicologi/ghe… tutte strutture che mascherate da servizio sociale di prima necessità per le situazioni di disagio, diventano veri e propri armamentari di costruzione della rete della soggezione.[…] Femminismo: paradigma della Violenza/ Non Violenza, p.14,15