L’AMORE ROMANTICO UCCIDE ANCORA
L’ennesimo 14 febbraio e l’ennesima ridda di indagini sociologiche su amore e sesso nelle nuove generazioni. Gli articoli, un po’ qui e un po’ lì, parlano di una rivincita dell’amore romantico. I ragazzi e le ragazze comincerebbero a fare sesso presto, prima dei diciotto anni e questo avverrebbe anche con il consenso dei genitori, ma questo procederebbe di pari passo con l’accentuazione e la diffusione della fedeltà di coppia e i tradimenti sarebbero percepiti come tali e riprovati dalla grande maggioranza dei giovani. Dai sondaggi Selfy del 2017 sarebbe aumentata la quota di maschi che sono intolleranti al tradimento. Ma guarda!
Si evita accuratamente di dire che i rapporti sentimentali/sessuali sono rapporti sociali e come tali riflettono la società in cui si svolgono e da questa sono costruiti. La società costruita dal neoliberismo è estremamente reazionaria, moralista, colpevolizzante, oppressiva, normalizzante seppure falsamente permissiva secondo le regole del politicamente corretto. Nulla di quello che compone la struttura dell’oppressione patriarcale è stato, non diciamo superato, ma neppure messo in discussione: possesso, dominio, gerarchia, infantilizzazione, stigma e punizione. Perché mai i giovanissimi dovrebbero recepire messaggi diversi nei rapporti affettivi? Tutto questo non è un ritorno all’amore romantico, ma una ri-normalizzazione dei rapporti patriarcali di cui il paradigma dell’amore romantico faceva e fa parte. Certo l’aggiornamento di facciata del politicamente corretto comprende anche la <liberalizzazione> delle diversità sessuali, ma la sostanza non cambia, c’è solamente un riposizionamento ad un altro livello di cui la violenza maschile sulle donne è l’espressione più eclatante. Praticamente sono gli anni’50 riveduti e corretti e tutti i tentativi degli anni ’70 di costruire rapporti umani improntati a valori diversi sono stati azzerati e se ne è mantenuta soltanto la parvenza. D’altra parte non poteva che essere così perché le ragazze e i ragazzi degli anni ’70 volevano anche una società diversa. Non ci sono riusciti ma altr* ci riproveranno.
Vi invitiamo a leggere le note <L’amore romantico uccide> che abbiamo scritto in questi anni