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Il ministro Guerini rassicura la NATO e l’Italia resta in Afghanistan anche se gli americani se ne vanno

Già a giugno/luglio di quest’anno erano state rinnovate, all’unanimità da tutto l’arco parlamentare, le missioni militari all’estero e se ne erano aggiunte altre 5. Potete leggere qui, è tutto nero su bianco https://www.analisidifesa.it/2020/07/le-missioni-militari-italiane-tra-nuovi-impegni-e-ritiro-dallafghanistan/

Ora la notizia riguarda il fatto che “L’Italia continuerà a fare la propria parte”. Così il ministro Guerini spiega la linea per l’Afghanistan, dopo un colloquio con il segretario generale della Nato. E quindi l’Italia rimane in Afghanistan.

La riduzione del contingente americano in Afghanistan non modifica l’impegno italiano nel Paese, attualmente pari a circa 800 unità, per lo più impegnate nella provincia occidentale di Herat.

<L’attuale contributo nazionale prevede un impiego massimo di 800 militari, 145 mezzi terrestri e 8 mezzi aerei, suddivisi tra personale con sede a Kabul e contingente militare italiano dislocato ad Herat presso il TAAC-W. L’Italia ha garantito alla NATO ed alla Repubblica dell’Afghanistan il proprio supporto e in tale contesto il Train Advise Assist Command West (TAAC-W) di Herat prosegue le attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali concentrate nella Regione Ovest.  http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/

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