SARDEGNA: IL 2 GIUGNO CORTEO CONTRO L’OCCUPAZIONE MILITARE

SARDEGNA: IL 2 GIUGNO CORTEO CONTRO L’OCCUPAZIONE MILITARE 

A FORAS FEST – 2 GIUGNO 2018

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Anche quest’anno A FORAS chiama a raccolta tutto il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna, per una giornata di mobilitazione popolare, che capovolga la festa della repubblica italiana. Perché questa data? È la repubblica che da oltre 60 anni impone unilateralmente il 60% di servitù militari alla nostra terra trasformandola di fatto in una colonia militare.
Manifesteremo la nostra opposizione non solo nei confronti dello stato italiano, ma anche della NATO, e di tutti gli altri eserciti stranieri e le multinazionali che operano ogni giorno nella nostra terra per trarre profitto da industria bellica e guerre di aggressione. Quest’anno manifestiamo anche contro la complicità del governo regionale, che a dicembre 2017 ha ratificato l’accordo truffa col Ministero della difesa, col quale, in cambio di poche spiagge (che erano già aperte durante l’estate), ratifica l’occupazione militare della Sardegna e insieme pone le basi per un aumento della presenza militare in Sardegna (con la caserma di Pratosardo e il SIAT a Teulada). Per questo motivo quest’anno il corteo partirà dalla sede della giunta regionale, in viale Trento a Cagliari. Il 2 giugno di quest’anno lanceremo anche la nostra assemblea itinerante, che durante l’estate toccherà diversi territori della nostra isola, occupati dai poligoni e non, per conoscerli meglio e farci conoscere, e per rilanciare anche lì la lotta contro l’occupazione militare.
La manifestazione sarà anche il momento per dichiarare guerra alla guerra e per dimostrare al mondo che il Popolo Sardo non è complice delle aggressioni imperialiste.

Queste le nostre rivendicazioni:
• STOP alle ESERCITAZIONI militari, DISMISSIONE di TUTTI i POLIGONI; avvio di BONIFICHE integrali;
• RISARCIMENTI per tutti i danni (demografici, economici alla salute e all’ambiente) subiti in 60 anni di occupazione militare, e utilizzo degli stessi per l’avvio di ALTERNATIVE ECONOMICHE etiche, sostenibili e legate alle risorse dei territori;
• RICONVERSIONE a uso civile di tutti siti militari, dalle CASERME dei POLIGONI a quella di Pratosardo, e della fabbrica di bombe RWM di Domusnovas;
• STOP ai nuovi progetti sui poligoni DUAL USE (civile-militare);
• STOP ai progetti di ampliamento e ammodernamento dei poligoni, come il Sistema Integrato per l’Addestramento Terrestre (SIAT)
• Revoca degli accordi dell’Università di Cagliari con il comando militare della Sardegna e con le università israeliane complici del massacro del popolo palestinese. Revoca della convenzione tra Università di Sassari ed Esercito Italiano. Fine di ogni rapporto degli atenei sardi con aziende coinvolte con lo sviluppo bellico. Avvio di ricerche e corsi di studio su bonifiche e riconversioni di siti militari; 
• Annullamento dell’accordo tra Regione Sardegna e Ministero della Difesa sulle servitù militari;
• Cessazione di ogni tipo di collaborazione sia civile che militare tra la Regione Sardegna e governi (come quelli di Arabia Saudita, Turchia, Qatar, USA e Israele) che promuovono guerre di aggressione negli stati senza pace.
TOGLIAMO LE BASI ALLA GUERRA – LIBERIAMO LA SARDEGNA
A FORAS – CONTRA A S’OCUPATZIONE MILITARE DE SA SARDIGNA
Appuntamento il 2 giugno a Cagliari con il corteo di A FORAS che partirà da Piazzale Trento (concentramento alle ore 16:00), per poi proseguire in Viale Merello, via Is Maglias, Via Trincea dei Razzi, Via Ciociaria, Via Quirra, Via Cornalias, Via Cadello e concludersi in Via Is Mirrionis all’ingresso del Magistero.
Il concerto si terrà a partire dalle 19.00 a Sa Domu, in via Lamarmora 126 (e non al colle san Michele come precedentemente annunciato). Questi gli artisti che presteranno la loro voce alla nostra lotta: Azzurra, Rossella Faa, Nemos, South Sardinia Scum e Tenore Luisu Ozzanu. Presenta l’attore Carlo Valle.

 

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