Il presidio indetto al circo massimo a sostegno del popolo palestinese è stato brutalmente represso dai reparti della celere che hanno anche proceduto al fermo di 7 compagni.
Il presidio contestava l’arrivo del giro d’Italia che, partendo da Gerusalemme, ha rappresentato l’ennesimo riconoscimento internazionale dell’occupazione sionista della Palestina, dopo lo spostamento dell’ambasciata americana nella stessa Gerusalemme.
L’intera giornata è stata caratterizzata da un crescendo di intimidazioni e abusi da parte delle forze dell’ordine: dall’identificazione sulle pubbliche vie di chiunque esponesse simboli o bandiere palestinesi, all’irruzione all’interno delle private abitazioni dalle cui finestre sventolavano bandiere della Palestina!!! Non solo, quindi, aggressioni fisiche e fermi dei manifestanti, ma una vera e propria campagna censoria e terroristica delle autorità italiane, volta a silenziare e spaventare tutte/i quelle/i che, in solidarietà alla legittima lotta di liberazione palestinese, non smettono di denunciare i crimini dello stato di Israele.
Il clima repressivo e intimidatorio che ha accompagnato lo svolgimento della competizione ciclistica è l’ennesima conferma dell’appoggio italiano ai piani di pulizia etnica portati avanti dallo stato sionista.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai compagni fermati che speriamo di riabbracciare al più presto.
Coordinamenta femminista e lesbica