L’interrogatorio di Maya
Maya, la compagna che all’inizio dell’estate aveva denunciato le violenze e gli insulti subiti da parte della Polizia di Torino, ieri pomeriggio è stata interrogata dal Pubblico Ministero sia come parte lesa, perchè Maya ha sporto denuncia, sia come indagata, non si sa bene di cosa.
Il pubblico ministero è una donna, Emanuela Pedrotta, nota per l’ “attenzione” degli ultimi anni al movimento No Tav e ai militanti torinesi.
La lotta femminista, oggi come non mai, deve fare chiarezza sul ruolo delle donne che si sono messe al servizio del potere, che usano e hanno usato l’emancipazionismo per la promozione personale e hanno fatto propri i valori neoliberisti. Nessuna lotta femminista può essere interclassista. Nessuna lotta femminista che voglia avere un minimo di credibilità può prescindere dalla denuncia del ruolo delle patriarche.