In ricordo di Colette Guillaumin
Il 10 di questo mese di maggio è morta Colette Guillaumin esponente del femminismo materialista francese, pressoché sconosciuta in Italia e, non a caso, tradotta pochissimo. Il suo contributo per un’analisi femminista per un’analisi degli intrecci di genere, razza e classe è stato ed è fondamentale.
Riportiamo uno stralcio da “Race et Nature, Système de Marques, idée de groupe et rapports sociaux” [1977] 1992
[…] L’ossessione del marchio naturale (definita come “l’origine” dei rapporti sociali) oggi funziona a colpo sicuro. Non funziona con la stessa facilità in tutte le circostanze, ma quali siano i rigiri dell’argomentazione, il marchio naturale è supposto essere la causa intrinseca del posto che un gruppo occupa nei rapporti sociali: è in questi termini che il marchio “naturale” si allontana dal marchio inscritto nel corpo o legato alle diverse fogge nel vestire tipico delle società premoderne.
Questo perché il marchio premoderno è ben percepito come imposto dai rapporti sociali, come una loro conseguenza, mentre il marchio naturale non è percepito come un marchio, ma come origine stessa di questi rapporti.[…] Delle formazioni di sesso e di razza si può dire che sono formazioni immaginarie, giuridicamente ratificate e materialmente efficaci.”