Rompiamo il muro con il quale vogliono isolare le nostre compagne!!!

Riceviamo da Femmilistanocie

Da qualche giorno, la compagna anarchica imprigionata a Soto del Real
(Madrid) dal 13 Aprile, è oggetto di vari abusi da parte della
direzione del centro. Allegando “ragioni di sicurezza”, non solo le hanno negato
la possibilità di mantenere una comunicazione faccia a faccia (visita
coniugale) con la sua compagna il giorno del loro matrimonio, ma le è
anche stata proibita qualsiasi comunicazione telefonica con la stessa e
con un’altra persona. Inoltre, il vicedirettore della prigione le ha
imposto diverse sanzioni disciplinari con l’accusa di – secondo lui –
“incitare all’ammutinamento” le altre detenute, e un’altra per aver
parlato con le altre prigioniere durante la notte.

Sappiamo che tutti questi castighi sono rappresaglie per l’atteggiamento
combattivo e solidario della compagna, che nonostante la distanza e
l’isolamento ha continuato con determinazione a partecipare alle lotte
in strada, mandando un messaggio di appoggio al Banc Expropiat di Gracia, e
una lettera dove si riaffermava nelle sue convinzioni e pratiche
politiche di lotta contro lo Stato e il sistema capitalista.

Dal punto di quellx di noi che sono a piede libero, tutti questi
tentativi di zittirla e isolarla possono solo trasformarsi in una moltiplicazione
delle nostre dimostrazioni di solidarietà e degli sforzi per diffondere
queste sue parole per le quali vogliono castigarla ancora di più.

Ricordiamo anche che in breve arriverà la data fissata per il termine
della sua permanenza nella prigione di Soto del Real, e che ci si
aspetta una sua estradizione nello stato tedesco, prevista per il 30 Giugno.

Non permetteremo che zittiscano la voce delle lottatrici imprigionate!

Rompiamo il muro con il quale vogliono isolare le nostre compagne!

https://www.youtube.com/watch?v=DesqUh7Qatc&feature=youtu.be

https://solidaritatrebel.noblogs.org/post/2016/06/07/carta-de-la-companya-empresonada-des-del-13-a-i-actualitzacio-sobre-la-seva-situacio/

https://solidaritatrebel.noblogs.org/

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