OGGI 28 LUGLIO – PIGNETO
Camminata romana solidale alla ragazza della fortezza di Firenze
La corte di appello di Firenze, con una sentenza di qualche giorno fa, ha assolto in secondo grado tutti gli imputati di uno stupro di gruppo avvenuto nell’estate del 2008 a Firenze, di fronte alla Fortezza da Basso.
Questo fatto non può lasciarci in silenzio: puntualmente dobbiamo difendere i nostri diritti e rispondere alle ingiustizie! Non è solo il verdetto finale delle Corte a lasciarci stupite, per usare un eufemismo, ma il modo di operare dei giudici e degli avvocati che hanno difeso gli stupratori: andare a scavare nell’intimità, nelle scelte di vita, nella sessualità della donna coinvolta, alla ricerca di presunte prove di immoralità, scarsa integrità, “non linearità” sessuale e psicologica. Insomma, come al solito, i giudizi morali su scelte, tensioni e desideri non pienamente aderenti alla bigotta morale corrente, automaticamente sembrano smentire e depotenziare le parole della donna alla quale, fuori e dentro le aule dei tribunali, viene chiesto di giustificare il perché non si è piegata, non si è spezzata, non si è conformata alla norma.
Di fronte all’ennesimo attacco all’autodeterminazione delle donne, alla nostra libertà di scelta e di desiderio, abbiamo deciso di riprenderci le strade, contemporaneamente al corteo che nelle stesse ore riempirà le strade di Firenze. Non solo per dimostrare la nostra solidarietà incondizionata alla donna coinvolta in questa vicenda e per affermare che l’unica risposta possibile alla violenza sulle donne è la sorellanza, ma anche per ribadire che non accetteremo mai che nessuno ci dica come vivere le nostre vite, come amare e cosa desiderare.
IO DECIDO con chi voglio scopare
IO DECIDO se voglio scopare
IO DECIDO come mi voglio vestire
IO DECIDO con chi voglio stare
IO DECIDO se voglio essere madre
IO DECIDO chi voglio amare
SANTA PUTTANA O DISINIBITA DECIDO IO SULLA MIA FICA
PAZZA UBRIACA O PERVERTITA DECIDO IO DELLA MIA FICA