Incontro Nazionale Separato 13 aprile 2014

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Incontro Nazionale Separato

“I ruoli, le donne, la lotta armata/Questioni di genere nella sinistra di classe”

Seconda parte / 13 Aprile 2014

Il 14 dicembre scorso come Coordinamenta abbiamo chiamato un Incontro con l’intento di  indagare i ruoli sessuati e la loro modificazione e/o superamento e/o riproposizione nelle situazioni che avevamo definito di “eccezionalità”.

Dicevamo che

“…avremmo potuto indagare il tempo emergenziale della Resistenza, ma
abbiamo scelto un ambito emergenziale che ci è stato prossimo nel tempo
e nello spazio, le cui protagoniste hanno vissuto anni come i nostri o
molto vicini. Abbiamo scelto di non relegare ancora una volta
un’indagine che dovrebbe essere per noi strumento di presa di coscienza
e di consapevolezza a una dimensione storico-impersonale e di
confrontarci e discuterne insieme a compagne che hanno fatto la lotta
armata e/ o percorso quelle esperienze.

…. l’Incontro non vuole essere sulla lotta armata, e nemmeno sulle donne
della lotta armata.

……vorremmo indagare in un’ottica femminista il tema della modificazione
e/o superamento e/o riproposizione dei ruoli sessuati all’interno di un
ambito, in questo caso quello della lotta armata, che costituisce un momento di rottura rispetto a situazioni così dette di “normalità” in cui i ruoli
sessuati si esprimono.

Nelle situazioni di “eccezionalità” le donne assumono ruoli e
responsabilità a tutto campo.

Vorremmo affrontare il tema di come questi ruoli si scompongono e si
ricompongono e in particolare quelli sessuati in una situazione che ha
visto le donne protagoniste in una maniera forte, importante e
determinante.

E di come queste modificazioni sono state lette dalla società e
percepite dalle protagoniste stesse, anche in relazione alle
modificazioni e rotture con l’esistente portate avanti in quegli stessi
anni dal movimento femminista………”

Ci siamo incontrate, abbiamo discusso e ci siamo scambiate pensieri ed esperienze e i risultati sono stati estremamente costruttivi, nella convinzione che non ci può essere presente e libertà senza memoria. La memoria perché viva e sia utile deve rifuggire da ricordi ricostruiti e indotti. Non solo, è la stessa quotidianità che non può vivere senza memoria. Le parole libertà, autodeteminazione, realizzazione dei propri bisogni ed aspirazioni perché non rimangano petizioni di principio o ,tutt’al più, qualcosa di là da venire, si devono innervare e sostanziare nella vita quotidiana. La memoria è un intrecciarsi di domande ed è un’occasione di una sempre rinnovata esigenza di comunicazione.

Dal confronto è emerso che più che di situazioni di “emergenzialità” o “eccezionalità”si dovrebbe parlare di situazioni di “sospensione della normalità”.

Tutte le volte che per qualche ragione si sospendono quelli che sono i circuiti di vita in cui siamo infilate, quella che è la normatività che ci viene imposta e che finiamo con il considerare “normale”, ebbene, allora, si aprono scenari di possibilità altra, cominciamo a ragionare fuori dagli schemi preconfezionati e a riappropriarci della nostra autonomia e autodeterminazione, ci rendiamo conto con una sensazione perfino fisica della costruzione strumentale del nostro essere e, nel momento in cui questi momenti terminano, pur ripiombando nella strutturazione di vita che hanno costruito per noi, noi non siamo più quelle di prima , abbiamo scoperto che oltre la “normalità” c’è altro, che l’impossibile può essere possibile.

Ogniqualvolta si producono crepe…fessure…squarci nella “normalità”, proprio lì si apre la possibilità e la presa di coscienza.

Non abbiamo esaurito le domande che ci eravamo poste , anzi ne sono venute fuori prepotentemente altre,  e abbiamo deciso tutte insieme quel giorno di rivederci e di continuare a parlarci. 

Da qui è nato il prossimo Incontro del 13 aprile .

Abbiamo, come per lo scorso 14 dicembre, pensato ad un Incontro ad inviti, ma sia le singole che i gruppi che invitiamo possono proporci la partecipazione di altre singolarità o collettivi che ritengano essere in sintonia con la nostra proposta.

Vi aspettiamo

Domenica 13 aprile per un incontro che durerà tutta la giornata nello Spazio Sociale Occupato ex51-via Bacciarini 12-Roma

Coordinamenta femminista e lesbica

 

Per avere un resoconto, seppure parziale, della giornata del 14 dicembre potete ascoltare sul nostro blog il Podcast  del 18/12/2013 della trasmissione “I Nomi delle cose” che abbiamo ogni mercoledì su Radio Onda Rossa.

coordinamenta.noblogs.org      coordinamenta@autistiche.org

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