La Parentesi di Elisabetta del 16/10/2013

Io ci sarò

Il 19 ottobre io ci sarò. Sarò in piazza come femminista

perché

sono contro lo smantellamento dello Stato sociale, i tagli alla sanità, alle pensioni, agli stipendi, alla scuola……. contro la precarizzazione della vita che il neoliberismo sta attuando a passi da gigante;

sono contro la meritocrazia, modalità di asservimento volontario, contro la gerarchia, l’autorità, i ruoli,la delega… tutte caratteristiche fondanti del patriarcato che attualmente si manifesta come capitalismo nella sua versione neoliberista e che servono a tenere noi vincolate nella divisione sessuata della società e gli oppressi tutti asserviti e sfruttati;

sono con le immigrate e gli immigrati perché voglio la chiusura di tutti i Cie, strumento potente di controllo sociale con la detenzione per condizione e non per reato che può coinvolgere chiunque ,in qualsiasi momento, non sia gradito al sistema, perché sono contro le guerre neocoloniali che l’imperialismo degli Usa e delle potenze occidentali maschera da “guerre umanitarie”, portando morte, distruzione, destabilizzazione nei paesi del terzo mondo eliminando governi laici e interconfessionali e fomentando integralismi e fondamentalismi solo perché asserviti agli interessi occidentali

voglio l’uscita dell’Italia dalla Nato, la chiusura di tutte le basi nel nostro paese e il ritiro delle truppe da tutti gli scenari di guerra;

sono dalla parte del popolo della valle di Susa e contro il Tav perché si vuole imporre con la violenza terroristica dello Stato un’opera inutile , dannosa , costosa contro la volontà della popolazione locale, praticando una forma di colonialismo interno con risorse sottratte alla collettività;

sono con chi occupa le case, con chi rifiuta di pagare il biglietto, con chi espropria i supermercati, con chi scrive sui muri,con chi lavora e con chi il lavoro lo ha perso e con chi il lavoro lo rifiuta, con gli ultras, con chi vuole riprendersi la notte,gli spazi, la dignità e la vita;

va denunciata la guerra all’evasione fiscale, pretesto per prendere alle cittadine e ai cittadini e dare le risorse così rubate alle strutture che supportano questa società, ai media, alle forze di repressione  e va chiusa Equitalia;

va denunciato con fermezza  l’uso strumentale del femminicidio e della violenza su noi donne, lo sciacallaggio dell’ipocrita difesa delle diversità per promuovere politiche securitarie e repressive qui e nel terzo mondo;

sono contro il controllo sociale, contro la penalizzazione di ogni comportamento, contro la proliferazione di una legislazione penale invasiva che ha riempito le carceri a dismisura, dando così modo di costruirne altre e di fare del sistema carcerario un vero e proprio affare economico  che commina anni di detenzione ad ogni piè sospinto;

va smascherata la socialdemocrazia che, trasformatasi in destra moderna, si è assunta l’onere di distruggere ogni forma di resistenza al neoliberismo;

va smascherato il ruolo fondante che il PD  svolge in questa operazione di americanizzazione dell’Italia e di realizzazione della società neoliberista dando il suo contributo elettorale e legislativo, facendosi carico di naturalizzare i principi neoliberisti con un linguaggio di sinistra, facendosi portatore degli interessi delle multinazionali anglo-americane e dei circoli atlantici;

vanno smascherate le donne socialdemocratiche,che ponendosi come femministe , forti della cassa di risonanza dei media e dei finanziamenti pubblici vogliono autopromuoversi ed essere inserite in posizioni di comando nella gerarchia sociale e in cambio della loro promozione, perpetuano, giustificano e si fanno garanti dell’oppressione della stragrande maggioranza delle donne e degli oppressi tutti.

Vogliamo una vita che valga la pena di essere vissuta e sappiamo che  dobbiamo uscire da questa società e costruirne un’altra.

Questa voce è stata pubblicata in La Parentesi di Elisabetta e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.