Come si uccide un animale

di Denis

http://effettofarfalla.noblogs.org/2013/08/24/come-si-uccide-un-animale/

La prima volta che ho visto papà giocare con un coltello
mi sono preso uno spavento e ho urlato:
l’acciaio inox è pericoloso per i bambini.
Quando ho divorziato dai lego ho scoperto
tre decessi sul lavoro ogni giorno
cinquantasei morti in carcere all’anno
tre crimini d’odio nell’ultimo mese –
ciò nonostante, non si riempie lo zaino alla prole
come se si dovesse mandarla in guerra
e anzi si studia per trovare occupazione,
si insegna ad avere paura delle caramelle
a fidarsi degli sconosciuti che dondolano manette,
e le si nega di poter essere sé stessa.
Mi sono sempre chiesto come si uccide un animale,
finché non ho visto un assassinio coi miei occhi:
papà con la schiena distrutta, quarant’anni a fare l’operaio
per i comodi del plusvalore di qualcun altro,
ansioso perché i soldi non ci sono,
e si vergogna di non averli,
intrappolato nel ruolo che gli hanno imposto.
Quando gli dico che la pagnotta che non c’è
è l’automatica conseguenza della società di classe,
mi crede. Ma continua ad autofustigarsi.
Come si uccide un animale? ora lo so.
Con i laboratori e le prigioni.
Con i mattatoi, gli eserciti e la polizia.
Con la necessità di lavorare per vivere
Con lo sfruttamento come merce.
Convincendolo che oltre la cattività c’è il niente,
che la libertà è nociva, che è nella sua natura
essere schiavo di qualcun altro.
Oggi, comunque, penso che le posate
siano l’ultimo dei pericoli.

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