in legalità, territorio, tessuto urbano
di ScateniamoTempeste
Ieri la giunta Pisapia ha fatto sgomberare a Milano il centro sociale occupato Zam (Zona Autonoma Milano), che si trovava in via Olgiati. C’erano la Digos e i poliziotti con caschi, scudi, lacrimogeni, armi, tutto in grande stile. Alla resistenza degli occupanti e alle proteste, a un corteo fin sotto palazzo Marino, si risponde invocando, come da copione, lo spettro dell’ordine pubblico. Il sindaco dice che non può tollerare la violenza degli occupanti (perché, è sottointeso, la violenza può essere solo unilaterale, dall’alto in basso, cioè quella che esercitano le istituzioni).
Tutto ciò a pochi giorni dalla richiesta di ulteriori forze dell’ordine e telecamere in città, per la sicurezza e la tutela dei cittadini, casomai ci fossero altri casi di violenze, come quella compiuta dal ghanese, “senza permesso di soggiorno”, che ha brandito un piccone e ha ucciso dei passanti in una strada della città.
E in quest’aria veramente pesante, che si respira in città:
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma quelli di Zam.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma l’antifascismo è roba del secolo scorso.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma i negri con il piccone e per di più senza documenti.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma viva la legalità.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma i suoi modelli sono tutti uomini di destra o delle istituzioni (Travaglio, Montanelli, Falcone, Borsellino…).
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma sì ai finanziamenti alle scuole cattoliche.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma i rom.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma ordine e disciplina.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma sì all’esercito.
Qualcuno/a dirà di essere di sinistra ma sì a Expo, una grande opportunità.
Poi si dà la cittadinanza simbolica ai figli dei migranti nati in Italia, si fanno le domeniche a piedi, l’area C, la bicipace, si fa la giornata per l’integrazione.
Freakettoni per un giorno. Buonisti per un giorno. Ipocriti sempre.
E allora io chiedo a questa gente che la pensa così e che ha votato questa giunta, spenedo presumibilmente a ciò a cui andava incontro (perché anche sui centri sociali, Pisapia aveva detto che avrebbe tollerato solo quelli che vivevano nella legalità e che quindi non avevano occupato): “Perché proprio rosicate a dire che siete di destra? Perché forse vi viene in mente la destra cafona, volgare, festaiola e senza principi morali? Ma suvvia, la Brambilla ama i cani, la Lega odia i rom come voi, e anche Sallusti e vari dicono che i partigiani erano peggio dei fascisti e che la sinistra antagonista va eliminata. Cosa cambia? Dite che siete una destra un po’ più raffinata, con qualche donna in più nei ruoli chiave, qualche nero/a che ci sta sempre bene, un po’ di gay e lesbiche di contorno, qualche intellettuale da strapazzo, che “noi siamo la cultura”… la sostanza è la stessa!
Migrate un po’ più in là… voi amanti di Pisapia e della sua città modello di tolleranza e di dialogo con chi già è perfettamente integrato al sistema e parla la stessa lingua di chi comanda. Scostatevi, fatevi più in là.
Ditelo: “Finalmente arriva l’esercito a difenderci dalla marmaglia; finalmente hanno sgomberato un posto dove si viveva nell’illegalità; finalmente Milano è pulita e noi siamo di una destra radical-chic, ci fate schifo voi di vera sinistra e ci fa schifo pure la destra populista degli arricchiti”.
Finalmente l’avreste ammesso!