PRESENTAZIONE DEGLI
ATTI
dell’Incontro Nazionale Separato
del 2/3 giugno 2012 a Roma
CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
“Il personale è politico, il sociale è il privato”
sabato 17 novembre 2012
alle ore 18.00
al centro sociale occupato “NIDO DI VESPE”
Quadraro-via degli Arvali 13/a-Roma
“La violenza maschile sulle donne non è qualcosa che vive di sè: è strutturalmente parte di questa società.
La società capitalista, ora nella sua versione neoliberista, è la società patriarcale come si manifesta in questo tratto di vita e di storia che stiamo percorrendo.
Perchè può esistere il patriarcato senza capitalismo, ma non può esistere il capitalismo senza patriarcato.
Denunciare ,della violenza maschile, le manifestazioni eclatanti, proteggerne le vittime, per noi è fondamentale, quanto è fondamentale, allo stesso tempo, aiutare e supportare le donne che si ribellano.
Ma qualsiasi lotta che non affronti le cause e non le declini in azioni conseguenti, non solo è fuorviante, ma è anche perdente.
E’ necessario ,quindi, smascherare i meccanismi su cui si incardina la violenza maschile in questo momento per poter sperare di mettere anche solo un granello nel meccanismo patriarcale di sopraffazione.
Meritocrazia, gerarchia, ruoli,controllo sociale, esperte/i, abitudine alla delega e alla vittimizzazione, guerre neocoloniali, militarizzazione dei territori…… ma anche smascheramento del compito che giocano le donne che sono partecipi di questo sistema di potere …..non sono altro rispetto alla violenza maschile sulle donne perchè ognuno di questi ambiti ne apre uno scenario e ne declina un aspetto particolare.
“Crediamo infatti fermamente che né la lotta di genere, né quella di classe siano sufficienti da sole. Vanno invece coniugate in una visione più ampia che intrecci le oppressioni di razza, genere e classe e ne distingua i meccanismi di riproduzione all’interno del neoliberismo e del patriarcato. Informare la nostra riflessione e la nostra pratica di autodeterminazione di una critica radicale al sistema capitalistico, e alla sua versione neoliberista, risulta indifferibile per smascherare i dispositivi che favoriscono la divisione gerarchica e sessuata della società, i rapporti di subordinazione in genere e quelli di mercificazione, relegando in limiti sempre più angusti la donna in quanto soggetto subalterno, caricandola di funzioni produttive e riproduttive funzionali al profitto.
Con queste premesse la violenza di genere si definisce anche a partire dalla funzionalità che assolve nel mantenimento del sistema di potere.”
Per questo, e non solo, ci colleghiamo idealmente con le iniziative che il 17 e 18 novembre le donne No Tav della Val di Susa costruiranno sulla violenza contro le donne e contro la terra.
Coordinamenta femminista e lesbica
di collettivi e singole-Roma
coordinamenta@autistiche.org
www.coordinamenta.noblogs.org
“I nomi delle cose” la nostra trasmissione
tutti i mercoledì dalle 20 alle 21
sugli 87.9 di Radio Onda Rossa
Ciao,
gli atti di questo incontro sono pubblicati da qualche parte? Come posso recuperarli?
grazie Francesca