Vi segnaliamo un numero di Monthly Report sulle trasformazioni urbane, da indipendente.online, COME LE NOSTRE CITTA’ SONO DIVENTATE INVIVIBILI, e, come premessa, tre articoli di Elisabetta Teghil scritti in tempi diversi
Come le nostre città sono diventate invivibili
indipendente.online
Le nostre città stanno cambiando, e lo stanno facendo a una velocità tale che forse nemmeno ce ne rendiamo conto. I centri urbani si stanno progressivamente trasformando in aziende, luoghi a misura di consumatore, dove ogni dettaglio è funzionale ad attrarre nuovi turisti, nuovi capitali, e nuovi cittadini-consumatori transitori (ed economicamente benestanti). Le dinamiche di questo mutamento accomunano pressoché la totalità dei centri urbani italiani e occidentali. Non si tratta affatto di fenomeni casuali, ma del risultato di dinamiche in atto, mai discusse pubblicamente e portate avanti sulla pelle dei residenti.
Negli anni, la maggiore autonomia delle amministrazioni locali è stata accompagnata da tagli al bilancio, costringendo i Comuni a cercare nuove entrate e strategie per mantenere i conti in ordine. Così, servizi di base per i cittadini – come trasporti, sanità e impianti sportivi – sono stati progressivamente ridotti in favore di iniziative destinate a promuovere l’immagine della città come vetrina di attrattive appetibili sul piano internazionale. In questo senso, le dinamiche di cambiamento che attraversano le città non sono altro che la ripercussione locale del sistema neoliberista. Se lette in questa cornice, la dissoluzione dei servizi, l’aumento dei prezzi degli affitti e la progressiva trasformazione dei centri storici in infinite distese di tavolini non appaiono più come fenomeni a sé stanti, ma come fattori concorrenti di un unico processo, che in sociologia viene definito “gentrificazione” o “turistificazione”.
In questo nuovo numero del Monthly Report, il mensile d’inchiesta e approfondimento de L’Indipendente, ci confrontiamo con un tema che interessa direttamente la vita di tanti cittadini, in particolare di coloro che vivono in centri abitati di medie o grandi dimensioni. Come di consueto, lo facciamo attraverso inchieste e approfondimenti che mirano a comprendere a fondo il fenomeno e a spiegarlo, proponendo un’intervista illuminante a una delle maggiori esperte italiane del fenomeno della “turistificazione” e dando spazio ai movimenti di opposizione che, in molte città, stanno crescendo, oltre a esplorare le alternative possibili.
L’indice del nuovo numero:
- Senza darci il tempo di accorgerci le nostre città stanno irrimediabilmente cambiando
- Prima i cittadini, poi la città
- Il paradigma dietro al cambiamento delle città: Intervista a Lucia Tozzi
- Urbanistica del transito e del consumo: la città come non-luogo
- Mutualismo e movimenti sociali: il fronte della resistenza contro la città neoliberista
- Il re è nudo: come Airbnb soffoca il mercato italiano con il turismo di massa
- I movimenti popolari spagnoli guidano le proteste per il diritto alla città
- “Dagliele all’occupante”: l’emergenza abitativa nel racconto distorto dei media dominanti
- Autorecupero degli immobili inutilizzati: un progetto che, tra mille difficoltà, esiste solo a Roma
- “Come un vecchio sul letto di morte”: Il turismo di massa a Venezia
- Qui intorno è tutto una friggitoria: perché dobbiamo salvare Napoli dai turisti
- Smart city o città della sorveglianza? Il caso di Trento