29 novembre a Verona/ Volevamo riprenderci la notte e ci hanno lasciate sole con le telecamere.

“Volevamo riprenderci la notte, e ci hanno lasciate sole con le telecamere”

29 novembre a Verona, una serata dedicata al confronto orizzontale sul tema della SICUREZZA.

A partire dal DDL 1660 in fase di approvazione al Senato, le cui caratteristiche saranno illustrate dal compagno avvocato Gregorio Moneti che presenterà il “Dossier sul DDL 1660: una legge liberticida” realizzato dal CORE (Comitato romano contro carcere e repressione), sarà affrontato il tema sicurezza partendo da una prospettiva femminista, grazie al contributo della compagna Noemi Fuscà della Coordinamenta Femminista e Lesbica.

La patriarcalizzazione della società a cui stiamo assistendo, sta estendendo all’intera società i metodi di oppressione tipicamente esercitati sulle donne: alimentare la paura di camminare per le strade da sole, abituare a stare zitte di fronte all’autorità, penalizzare i sistemi di solidarietà e le soluzioni di autogestione..

Le donne da sempre hanno a che fare con questo tipo di oppressione, a livello familiare, lavorativo e sociale. L’incontro sarà dedicato a riflettere sui metodi che le donne hanno sviluppato per “sentirsi sicure” e individuare, attraverso l’esperienza femminista, strumenti di lotta contro la repressione e la paura.

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Trasformazioni urbane

Vi segnaliamo un numero di Monthly Report sulle trasformazioni urbane, da indipendente.online, COME LE NOSTRE CITTA’ SONO DIVENTATE INVIVIBILI, e, come premessa, tre articoli di Elisabetta Teghil scritti in tempi diversi

Lo spazio urbano del lockdown ovvero il film della pandemia. (2020)

Il carattere politico dello spazio urbano (2014)

Moduli di guerra  (2017)

Come le nostre città sono diventate invivibili

indipendente.online

Le nostre città stanno cambiando, e lo stanno facendo a una velocità tale che forse nemmeno ce ne rendiamo conto. I centri urbani si stanno progressivamente trasformando in aziende, luoghi a misura di consumatore, dove ogni dettaglio è funzionale ad attrarre nuovi turisti, nuovi capitali, e nuovi cittadini-consumatori transitori (ed economicamente benestanti). Le dinamiche di questo mutamento accomunano pressoché la totalità dei centri urbani italiani e occidentali. Non si tratta affatto di fenomeni casuali, ma del risultato di dinamiche in atto, mai discusse pubblicamente e portate avanti sulla pelle dei residenti.

Negli anni, la maggiore autonomia delle amministrazioni locali è stata accompagnata da tagli al bilancio, costringendo i Comuni a cercare nuove entrate e strategie per mantenere i conti in ordine. Così, servizi di base per i cittadini – come trasporti, sanità e impianti sportivi – sono stati progressivamente ridotti in favore di iniziative destinate a promuovere l’immagine della città come vetrina di attrattive appetibili sul piano internazionale. In questo senso, le dinamiche di cambiamento che attraversano le città non sono altro che la ripercussione locale del sistema neoliberista. Se lette in questa cornice, la dissoluzione dei servizi, l’aumento dei prezzi degli affitti e la progressiva trasformazione dei centri storici in infinite distese di tavolini non appaiono più come fenomeni a sé stanti, ma come fattori concorrenti di un unico processo, che in sociologia viene definito “gentrificazione” o “turistificazione”.

In questo nuovo numero del Monthly Report, il mensile d’inchiesta e approfondimento de L’Indipendente, ci confrontiamo con un tema che interessa direttamente la vita di tanti cittadini, in particolare di coloro che vivono in centri abitati di medie o grandi dimensioni. Come di consueto, lo facciamo attraverso inchieste e approfondimenti che mirano a comprendere a fondo il fenomeno e a spiegarlo, proponendo un’intervista illuminante a una delle maggiori esperte italiane del fenomeno della “turistificazione” e dando spazio ai movimenti di opposizione che, in molte città, stanno crescendo, oltre a esplorare le alternative possibili.

L’indice del nuovo numero:

  • Senza darci il tempo di accorgerci le nostre città stanno irrimediabilmente cambiando
  • Prima i cittadini, poi la città
  • Il paradigma dietro al cambiamento delle città: Intervista a Lucia Tozzi
  • Urbanistica del transito e del consumo: la città come non-luogo
  • Mutualismo e movimenti sociali: il fronte della resistenza contro la città neoliberista
  • Il re è nudo: come Airbnb soffoca il mercato italiano con il turismo di massa
  • I movimenti popolari spagnoli guidano le proteste per il diritto alla città
  • “Dagliele all’occupante”: l’emergenza abitativa nel racconto distorto dei media dominanti
  • Autorecupero degli immobili inutilizzati: un progetto che, tra mille difficoltà, esiste solo a Roma
  • “Come un vecchio sul letto di morte”: Il turismo di massa a Venezia
  • Qui intorno è tutto una friggitoria: perché dobbiamo salvare Napoli dai turisti
  • Smart city o città della sorveglianza? Il caso di Trento
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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics / giovedì 21 novembre 2024

Zardins Magnetics di giovedì 21 novembre 2024

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

-Se stiamo fermx, loro vengono avanti, compagnx!
Pensieri sparsi sulle lotte e anche sulla loro illusorietà

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/

Riascolta le trasmissioni passate:
https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

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22 novembre a Strike/ Resistendo al capitale/ sulla finanziarizzazione dell città

Venerdì 22 novembre dalle 17.30 a via Umberto Partini 21.

L’incontro di venerdì 22 novembre a Strike rappresenta un’importante occasione di confronto tra diverse realtà in lotta per discutere insieme le dinamiche finanziarie che continuano a privatizzare i nostri territori e gli spazi pubblici, sottraendo le abitazioni ai bisogni reali delle persone e allontanando luoghi e comunità dalle città.
La costruzione di uno Student Hotel vicino a Strike sembra inserirsi nel solco di una tendenza diffusa in molte città, dove l’arrivo di simili strutture ha spesso segnato l’inizio di profondi cambiamenti nel tessuto sociale ed economico dei quartieri ospitanti. Questi progetti di “riqualificazione”, più che migliorare la qualità della vita dei residenti, sembrano frequentemente mirare a trasformare interi quartieri per renderli appetibili a investitori. Gli effetti collaterali sono ben noti: gentrificazione, innalzamento dei prezzi, sgomberi, e la perdita di spazi comunitari.
Il processo di abbandono iniziale dei territori, voluto e pianificato da grandi gruppi finanziari e supportato spesso da decisioni istituzionali, è un fenomeno tristemente comune: lasciare in rovina interi territori per poi trasformarli in merce da valorizzare risponde alla logica del capitalismo estrattivo, che trae profitto dai beni e spazi senza riguardo degli abitanti.
Le comunità si trovano spesso a resistere per proteggere i propri spazi e per rivendicare un diritto alla città che non sia esclusivo né elitario. Gli incontri come quello di Strike servono proprio a creare una rete di resistenza e solidarietà, utile per contrastare le dinamiche speculative e per proporre soluzioni alternative che mettano al centro i bisogni delle persone.
Ci vediamo venerdì 22 novembre dalle 17.30 a via Umberto Partini 21.

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Allarme Rosso 15/Biden autorizza Kiev a usare i missili Usa a lungo raggio contro la Russia

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nonostante e proprio perchè uscente, si è affrettato ad autorizzare per la prima volta l’Ucraina a usare i missili americani a lungo raggio contro la Russia. Lo riportano i media americani.

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Lettera aperta di UDAP e GPI alle realtà palestinesi

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/ giovedì 14 novembre 2024

Zardins Magnetics di giovedì 14 novembre 2024

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

-L’esperienza della prigionia di chi non ha voluto rinnegarsi, racconti di donne antifasciste e rivoluzionarie

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/

Riascolta le trasmissioni passate:
https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

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14 novembre a piazzale Clodio davanti al tribunale!

Riceviamo e Condividiamo#TIZIANOLIBERO 
IL 14 NOVEMBRE A ROMA CI SARA’ L’UDIENZA DI TIZIANO, IN PIAZZALE CLODIO H.12:00. CHIAMIAMO AD UN PRESIDIO DAVANTI AL TRIBUNALE, ALLE H.11:30.
In un mondo che condanna un ragazzo per aver lottato per chiedere la fine del genocidio e contro la repressione militare messa in campo dal governo, noi sappiamo da che parte stare: a Roma il 5 ottobre c’eravamo tutt3, come saremo in ogni ovunque per gridare Palestina Libera.
Dalla parte di chi sceglie di lottare, di alzare la testa e di rispondere alle intimidazioni di un governo complice del massacro che sta avvenendo.
Dalla parte di chi, davanti ad un mondo che sempre più chiama alle armi, sceglie di schierare il proprio corpo per il riscatto e la libertà di tutt3!
Per chi volesse continuare a sostenere la raccolta fondi, siccome le spese legali sono più alte di quel che pensavamo:https://www.gofundme.com/f/tiziano-lovisolo?utm_campaign=man_ss_icons&utm_medium=customer&utm_source=copy_link
FACCIAMO GIRARE, GRAZIE!!!

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Importante comunicato dei Giovani Palestinesi

PERCHÉ NON ABBIAMO ADERITO ALL’ASSEMBLEA DEL 9 A ROMA

giovanipalestinesi.it

continua su https://www.instagram.com/p/DCH3dLBMOif/?igsh=MWx4ZzE4Ymh2bGwzdg==

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Ventennale dello Spazio sociale EX51 !!!!!

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/giovedì 7 novembre 2024

Zardins Magnetics di giovedì 7 novembre 2024

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

–  in ogni dove “SIGNORNO!”

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/

Riascolta le trasmissioni passate:
https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

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L’inganno Kamala. Ovvero: patriarche a stelle e strisce

L’inganno Kamala. Ovvero: patriarche a stelle e strisce

da Nicoletta Poidimani

https://www.nicolettapoidimani.it/?p=2258

Non è mia intenzione intervenire nell’ammorbante dibattito sulle elezioni statunitensi quanto, invece, condividere gli interessanti spunti di riflessione che emergono da una intervista a Silvia Baraldini, a cura delle compagne della Coordinamenta femminista e lesbica.

Come giustamente scriveva Audre Lorde, The master’s tools will never dismantle the master’s house

Buon ascolto!

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16 novembre a Centocelle/Corteo in preparazione della manifestazione del 30

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30 novembre a Roma/Per la Palestina e per noi!

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Italia, +60% alle spese militari in dieci anni: nel 2025 spenderà 32 miliardi

Italia, +60% alle spese militari in dieci anni: nel 2025 spenderà 32 miliardi

Nel 2025, per la prima volta nella storia, l’Italia supererà la soglia dei 30 miliardi di spesa per il settore bellico. La notizia arriva dall’Osservatorio Milex sulle spese militari, che, calcolatrice alla mano, ha esaminato il disegno di legge di bilancio, stimando un aumento della spesa militare di oltre 2 miliardi e arrivando al nuovo record di oltre 32 miliardi, segnando un incremento del 12% in dieci anni. Di questi, 13 miliardi andranno all’industria militare per nuove armi. Di preciso, l’Osservatorio ha condotto “un’analisi delle allocazioni relative alla sfera della Difesa e degli armamenti”, giungendo così alla valutazione della spesa militare prevista per il prossimo anno. Come già preannunciato, è alla Difesa, insomma, che sono destinati parte dei fondi provenienti dai tagli di tutti gli altri ministeri. Giusto qualche giorno fa era emerso che la prima vittima sarebbe stata il Fondo dell’Automotive: esso punta a sostenere la transizione alle auto elettriche, e scenderà da un miliardo a 200 milioni l’anno, con un risparmio per lo Stato di 3,7 miliardi nel prossimo quinquennio.

L’analisi dell’Osservatorio Milex parte dal bilancio del ministero della Difesa, che costituisce “il punto di partenza di base per qualsiasi stima delle spese militari”, e ammonta a 31,295 miliardi di euro. A questa cifra vanno sottratte le voci di spesa con scopi differenti da quelli militari e aggiunte quelle esterne al Ministero con scopi militari. Dalle tabelle dell’Osservatorio, emerge come la spesa totale per il personale ammonti a un totale di oltre 11,7 miliardi di euro, che comprendono anche i carabinieri impiegati in missioni all’estero. Il totale delle voci non operative, come quelle di natura gestionale e amministrativa, è di 2,6 miliardi di euro, i fondi provenienti dal ministero delle Imprese e del Made in Italy valgono 3,2 miliardi, le missioni internazionali contano 1,21 miliardi, e i fondi pensionistici ammontano a 4,5 miliardi. Continua a leggere

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