Abbiamo intervistato Silvia Baraldini perchè volevamo parlare di Kamala Harris. Chi più di Silvia militante, femminista e a conoscenza delle modalità e dei percorsi politici della società americana poteva farlo? E’ un discorso che avevamo cominciato con lei quando Harris era stata nominata vice di Biden e che ora volevamo affrontare in maniera più organica su vari piani.
Da una parte il piano femminista perchè già da un po’ le testate emancipazioniste socialdemocratiche, il femminismo mainstream ma anche parte del femminismo che vorrebbe presentarsi, se non antagonista, almeno alternativo stanno inneggiando al fatto che Kamala potrebbe sfondare quel tetto di cristallo che non è riuscita a sfondare Hillary Clinton, dimenticando chiaramente il ruolo di quelle che noi chiamiamo <patriarche> e il fatto che genere, classe e “razza” sono indissolubilmente legati.
Poi il piano della guerra e infine quello economico dato che alcuni analisti presentano Kamala Harris come un ibrido con una impostazione Dem ma di fatto con un’impronta repubblicana.
Quindi la prima domanda che ci è venuto spontaneo fare a Silvia è stata: ma chi è Kamala Harris?
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NOTE
1) Sull’esperienza di Kamala Harris come procuratore generale dello Stato della California:
– il programma di reinserimento Back on truck: https://oag.ca.gov/news/press-releases/attorney-general-kamala-d-harris-releases-“back-track-–-los-angeles”-report. Per chi legge tra le righe: sfruttamento della manodopera carceraria all’interno di uno schema di partenariato pubblico-privato.
– contro la pena di morte, ma ha negato il riesame di alcuni casi e comunque sostiene l’abolizione della pena capitale per motivi poco rassicuranti. Si v. l’intervista: http://www.californiascapitol.com/2009/04/san-francisco-district-attorney-kamala-harris/, di cui si riporta uno stralcio: “CC: Back to the death penalty for a second. Flawed in what way? Kamala Harris: Many ways. In terms of the flawed system, in terms of what we need to do around an efficient use of limited resources in the criminal justice system. Not housing octogenarians on Death Row could put 1,000 more cops on the street“”
– Cum grano salis si può fare riferimento anche ai resoconti e alle critiche mosse da: Laura Bazelon, Law professor at Law School of University of San Francisco (https://www.nytimes.com/2019/01/17/opinion/kamala-harris-criminal-justice.html) e Tulsi Gabbard, congress woman per il partito democratico (https://www.youtube.com/watch?v=o1-CRrMDSLs)
2) Le nove “sorority” a cui si fa riferimento: https://www.yesprep.org/news/blog/featured/~board/blog/post/the-divine-nine-the-legacy-of-black-sororities-and-fraternities. Kamala Harris apparteneva alla Alpha Kappa Alpha della Howard University.
3) A proposito del ruolo di Melinda Gates e di Laurene Powell Jobs: https://www.nytimes.com/2024/09/24/us/politics/kamala-harris-laurene-powell-jobs.html
4) Il discorso di Kamala Harris (in qualità di vicepresidente di Biden) in Guatemala: https://www.ilpost.it/2021/06/08/kamala-harris-migranti-non-venite/
5) Harris viene considerata un riferimento per le istanze LGBTQ. Se per un verso si è spesa per rimuovere il divieto di matrimoni diversi da quelli che legano un uomo e una donna (l’emendamento cosiddetto Prop 8, su cui v. https://library.law.howard.edu/civilrightshistory/lgbtq/prop8), per altro verso ha anche negato i diritti delle detenute transessuali (si v. la vicenda di Michelle-Lael Norsworthy: https://www.washingtonblade.com/2015/05/05/harris-renews-effort-to-block-gender-reassignment-for-trans-inmate/; https://www.latimes.com/local/political/la-me-ff-prison-board-approves-parole-for-sexreassignment-inmate-20150521-story.html).
6) Il gruppo di pressione (lobby) israeliano a cui si fa riferimento è l’American Israel Public Affairs Committee (AIPAC): https://www.aipac.org
7) Il progetto conservatore della Heritage Foundation a cui si allude alla fine dell’intervista: https://www.project2025.org