L’autunno del Governo giallo-verde si presenta sulla scena politica con una serie di decisioni, rispetto alla Grandi Opere, in sorprendente continuità a quelli precedenti: fare la TAP, il via libera alla Pedemontana, al passaggio delle navi nella laguna veneta e le numerose indiscrezioni rispetto all’irrinunciabilità del Terzo Valico.
Tutto ciò ben prima dell’esito della oramai messianica analisi costi benefici, che dovrebbe analizzare in maniera oggettiva il rapporto tra utilità delle opere e i costi relativi ai danni ambientali e l’impegno di denaro pubblico che queste portano inevitabilmente con sé.
Se rispetto al Tap questa decisione contraddice gli impegni internazionali dell’Italia rispetto agli accordi sottoscritti che impongono la progressiva limitazione del commercio e dell’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio e gas), dall’altro palesa la storica supremazia degli interessi economico-politici su ciò che dovrebbe essere la priorità di ogni governo: l’investimento in opere utili e necessarie, la tutela ambientale e la sicurezza dei territori.
Il bollettino delle persone che continuano a perdere la vita in questo paese continua ad aumentare, solo pochi giorni fa a causa del maltempo, ma continuativamente negli ultimi anni tra ponti che crollano, aree che si allagano, interi centri abitati spazzati via dai terremoti ecc…
Poco tempo fa siamo stati nelle zone terremotate delle Marche ed abbiamo visto coi nostri occhi come la ricostruzione, a seguito della devastazione portata dai terremoti più recenti, non sia nella priorità di questo governo, come in quelle dei precedenti.
Con tutti i territori che lottano per la loro sopravvivenza e tutela, con tutti coloro che negli anni hanno deciso di non abbassare la tasta, noi in questi anni abbiamo compiuto un lungo percorso di lotta e condivisione e di questo siamo estremamente orgogliosi.
Continuiamo a lottare fianco a fianco, perché per noi “Si Parte e Si Torna insieme” non è solo uno slogan, ma stella polare del nostro agire quotidiano.
Solidarietà a tutte le popolazioni Resistenti, ci vediamo in Valsusa il 17 Novembre per continuare a costruire insieme il futuro che ci meritiamo.
Movimento No Tav