APPLICATA LA CENSURA DELLA POSTA A STECCO

APPLICATA LA CENSURA DELLA POSTA A STECCO

Diffondiamo

Oggi, martedì 18 novembre, è stata disposta la censura sulla corrispondenza per sei mesi al nostro compagno Stecco a causa di un testo scritto sul carcere di Sanremo in cui ha denunciato le pessime condizioni del carcere e i pestaggi subiti da alcuni detenuti. Tale testo è stato considerato pericoloso per la sicurezza e l’ordine del carcere stesso.

Lettera dal carcere di Sanremo

Sempre a fianco a Stecco, al momento in sciopero della fame! Libertà per tutte e tutti!

Per non smettere di scrivergli:

Luca Dolce
Via Armea, 144
18038 Sanremo (IM)

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Sanremo (Imperia), 22 novembre: Presidio al carcere, in solidarietà con Stecco e tutti i prigionieri

Riceviamo e diffondiamo. Sosteniamo Stecco in sciopero della fame!

ilrovescio.info

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Rappresaglia per il corteo del 13 settembre scorso a Ronchi contro la Leonardo s.p.a.

Riceviamo e pubblichiamo.Tutta la nostra vicinanza e solidarietà!

Fogli di via da Ronchi: la rappresaglia per il corteo del 13 settembre scorso

In una fase in cui il movimento per la Palestina ha attenuato la sua mobilitazione e pressione, la macchina burocratico-repressiva continua a funzionare a pieno ritmo.

Ne è un esempio la notifica, in questi giorni, a sei compagni e compagne dell’avvio del procedimento, da parte della questura di Gorizia, per l’emissione di fogli di via da Ronchi, per – così recita l’avviso – “fatti verificatasi in data 13.09.2025 durante la manifestazione di protesta con corteo quale forma di contestazione nei confronti dell’Azienda Finmeccanica Leonardo Spa”.

La repressione opera attraverso gli uffici preposti, con tempestivo ritardo rispetto al tempo dei fatti contestati, servendosi di strumenti arbitrari e dei pretesti più vari.

La manifestazione del 13 settembre, organizzata dall’Assemblea No Leonardo Fvg, aveva visto la partecipazione energica e vivace di centinaia, forse un migliaio, di persone provenienti anche da fuori regione, con interventi numerosi e ricchi di contenuti, senza che si verificasse alcun incidente durante il percorso o di fronte allo stabilimento. Per questo, quasi tutta la stampa, per gettare fango, aveva dovuto ingigantire ad arte qualche screzio avvenuto con giornalisti o personaggi dai comportamenti inadeguati o provocatori. E comunque neppure questi episodi riguardano chi ha ricevuto l’avvio del procedimento per l’emissione dei fogli di via, provvedimenti amministrativi che non necessitano di puntuali accuse, essendo sufficiente un profilo che a parere del funzionario di turno possa considerarsi di “pericolosità sociale”; in questi casi la “pericolosità” è chiaramente tutta politica.

Le misure di prevenzione, tra cui i fogli di via, sono lo strumento di utilizzo immediato, da parte dello Stato, per colpire i movimenti, perché non hanno bisogno di un giudizio penale per limitare la libertà delle persone. Sono stati già utilizzati contro i manifestanti in occasione della partita Italia- Israele il 14 ottobre scorso a Udine, protesta a cui si è risposto con la previa militarizzazione della città e con una gestione dell’ordine pubblico a tal punto violenta da essere oggetto di un rapporto di Amnesty International.

È ovvio che il corteo di settembre a Ronchi ha toccato un nervo scoperto. Il governo e i suoi apparati mal digeriscono il consenso nato attorno a una mobilitazione che punta il dito contro la principale multinazionale della “difesa” a partecipazione statale e principale evidenza della complicità del genocidio in Palestina. La Leonardo sarebbe poi fra le prime beneficiarie della folle corsa al riarmo voluta dall’Unione Europea. La mobilitazione contro questa multinazionale si è estesa in varie parti d’Italia, in corrispondenza delle sedi degli stabilimenti, come a Tessera (Ve), a Grottaglie (Ta) e a Nerviano (Mi), ma anche nelle sedi estere. In Gran Bretagna, Palestine Action, per aver condotto alcune azioni clamorose anche all’interno degli stabilimenti della multinazionale, è stata dichiarata illegale e annoverata fra le organizzazioni terroristiche.

Nelle scuole e nelle università italiane si sta iniziando a denunciare l’ingerenza della Leonardo come leva di militarizzazione dell’istruzione. Ma non è tutto: c’è molto altro da svelare e si teme appunto che movimenti e assemblee continuino a scoprire, a impegnarsi e a lottare. Ovviamente le forze della repressione rivolgono un’attenzione particolare ai tanti giovani militanti il cui entusiasmo sarebbe da stroncare sul nascere.

L’Assemblea No Leonardo Fvg non intende limitarsi a solidarizzare e a sostenere chi è oggetto di provvedimenti amministrativi e intimidazioni di ogni genere; è necessario denunciare pubblicamente l’uso dei dispositivi repressivi e contribuire a ricreare un contesto di lotta che li vanifichi. Annunciamo pertanto che a Gorizia il giorno 6 dicembre avrà luogo, in Piazza della Vittoria, davanti alla Prefettura, un presidio contro la repressione, contro le armi dell’imperialismo, per la libertà dei popoli, per la Palestina libera!

Assemblea No Leonardo Fvg 

16 novembre 2025                                                                leonardo.assassina@proton.me

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Colpevoli di Palestina/ mercoledì 19 novembre

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/ giovedì 13 novembre 2025

Zardins Magnetics di giovedì 13 novembre 2025

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

STOP AL P4NICO!

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/

Riascolta le trasmissioni passate:
https://zardinsmagneticsradio.noblogs.org/

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Oggi alle 17 presidio al CPR di Ponte Galeria

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Domenica 9 novembre/Ritorno a Gaza

Mjriam Abu Samra e Silvia De Bernardinis a<I fiori blu> 

Dal testo di presentazione:

<Scritto nel pieno dispiegarsi della violenza genocidaria dello stato coloniale sionista e della violenza della macchina ideologica e propagandistica che martella permanentemente per negare l’esistenza del popolo palestinese nella sua essenza, ontologicamente, Ritorno a Gaza è un documento della pratica di resistenza nella diaspora di donne palestinesi di seconda generazione in Italia. Fa comprendere con chiarezza la condizione palestinese raccontata con e da voci palestinesi attraverso percorsi personali che riflettono sull’identità, sulla memoria e sulla storia, che emergono nei diversi scritti sempre con un segno politico e collettivo, radicate nella storia palestinese, nella sua resistenza anticoloniale e resilienza. Scritti che denunciano e contrastano il discorso “per” e “sull”‘altro, tipiche dell’approccio orientalista, razzista, paternalista e umanitarista basato su una concezione coloniale condivisa – in quanto suo elemento strutturale – dall’occidente capitalistico. Un libro per comprendere anche il modo in cui la lotta anticoloniale palestinese – che parla il linguaggio pratico-concettuale della resistenza, in tutte le sue espressioni, e dell’autodeterminazione – è percepita e recepita dal contesto italiano, che sconta un processo depoliticizzante lungo almeno 40 anni, dove la memoria di pratiche politiche collettive è stata cancellata e l’agire politico viene stigmatizzato. 

Ne parliamo con Mjriam Abu Samra, curatrice del libro.>

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/ giovedì 6 novembre 2025

Zardins Magnetics di giovedì 6 novembre 2025

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

✓ La guerra moderna, una morte senza resti
✓ Uscire dalla legge, entrare nella rivoluzione

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
https://radioondefurlane.eu/

Riascolta le trasmissioni passate:
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…La scuola non si arruola…non è gradita!

Il ministro Valditara non gradisce!

lindipendente.online

Il ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha revocato l’accreditamento del corso di formazione online per docenti La scuola non si arruola, previsto per il 4 novembre e promosso dal Centro Studi CESTES e dall’Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università. L’iniziativa, alla quale si erano già iscritti oltre mille insegnanti, intendeva affrontare i temi della pace, del riarmo e del ruolo della scuola di fronte ai conflitti. Il ministero ha motivato la decisione sostenendo che il corso «non appare coerente con le finalità di formazione professionale del personale docente» e che i contenuti proposti risultano «estranei agli ambiti formativi riconducibili alle competenze professionali». Gli organizzatori denunciano una grave violazione della libertà di formazione e di espressione del personale scolastico. I legali del CESTES, intanto, sono al lavoro per tutelare il diritto dei docenti a una formazione libera e consapevole.

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/ giovedì 30 ottobre 2025

Zardins Magnetics di giovedì 30 ottobre 2025

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

Imprigionati in un mondo in guerra

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
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La scuola non si arruola

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Allarme Rosso 26/Un futuro che ci riguarda direttamente

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea. Tale sistema, definito sistema ibrido di controllo automatizzato (HACS), non sarebbe costruito ex novo, ma deriverebbe dalla rapida riconversione delle infrastrutture e dei database militari preesistenti. Questo modello servirebbe poi da progetto pilota per l’esportazione globale sui mercati della sicurezza metropolitana e nazionale. La dinamica dell’industria della difesa, che utilizza il territorio come un “terreno di prova” per trasformare le tecnologie di urban warfare in “soluzioni per la sicurezza urbana” (Homeland Security – HLS), creerebbe con Gaza un pacchetto di controllo altamente commercializzabile, la cui diffusione comporterebbe la normalizzazione internazionale di pratiche di sorveglianza estrema e l’erosione della sovranità dei dati civili.

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I piani di pace in corso per la Striscia di Gaza pongono requisiti stringenti, con un mandato primario che prevede la smilitarizzazione totale e la supervisione di una forza internazionale di stabilizzazione (FIS) temporanea, incaricata di addestrare e istituire una forza di polizia palestinese autoctona. Tuttavia, la stabilizzazione post-conflitto dipende, secondo questi piani, da una struttura di comando, controllo, comunicazione e informazione (C4I) che la nuova forza di polizia non sarà comunque in grado di possedere. In poche parole , la eventuale nuova polizia palestinese sarà costretta a operare in un ambiente dove gli strumenti di sorveglianza avanzata — CCTV, droni, database biometrici — sono indispensabili ma impiantati e gestiti da attori esterni, i veri protagonisti del controllo. Se l’infrastruttura di sorveglianza e i dati rimarranno sotto il controllo tecnologico di entità esterne, la polizia locale verrebbe ridotta a un braccio esecutivo di un sistema di profilazione locato altrove, minandone la legittimità fin dal suo insediamento. Questa dipendenza si lega a una transizione ancora più problematica: il passaggio dal Diritto Internazionale Umanitario (IHL) al Diritto Internazionale dei Diritti Umani (IHRL). La rapida integrazione di IA e robotica ha già trasformato la guerra, ma nella fase post-bellica, le stesse tecnologie militari usate per il targeting (come Lavender) o per le restrizioni di movimento (come Red Wolf) verranno riclassificate come strumenti di polizia. Il passaggio da IHL a IHRL non eliminerà gli strumenti di controllo predittivo, semplicemente li re-etichetterà come sistemi di “polizia predittiva” civile, istituzionalizzando la sorveglianza estrema e la profilazione algoritmica nel quadro della “sicurezza urbana”.

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/giovedì 23 ottobre 2025

Zardins Magnetics di giovedì 23 ottobre 2025

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

✓ Resistere contro la guerra al vivente

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
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Martedì 21 ottobre ore 18/ Roma si mobilita contro Cybertech

     

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Ascoltate questa sera Zardins Magnetics/giovedì 16 ottobre 2025

Zardins Magnetics di giovedì 16 ottobre 2025

Questa sera ascolta Zardins Magnetics su Radio Onde Furlane, dalle ore 20 alle 21 e 30 circa.

Gli argomenti:

✓ dal Friuli alla Slovenia non lasciamo in pace i mercanti di guerra!

Ascolta la diretta:
FM 90.0 MHz
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