ASSEMBLEA PUBBLICA
DOMENICA 2 MARZO ORE 15
TUTTI IN PIEDI
PIAZZA CANOVA 1, MESTRE
Tra una fragile tregua a Gaza, il proseguimento dei bombardamenti israeliani sulla
Cisgiordania e sui palestinesi di rientro da Siria e Libano, e il conflitto tra NATO e Russia
che continua a infuriare in Ucraina, i venti di guerra non accennano a fermarsi. Mentre –
con l’elezione di Trump – il serpente imperialista statunitense cambia pelle (ma non
abitudini), i Paesi europei si avviano alla guerra contro la Russia con una cecità da
sonnambuli (tra reintroduzione della leva obbligatoria in Francia e altrove, alternanza
scuola-lavoro nelle basi NATO in Italia, distribuzione di opuscoli bellicisti e allargamento
dei cimiteri in Svezia e Norvegia…)
Si tratta anche – e forse soprattutto – dell’occasione per per costruire un complesso scientifico-militare-industriale europeo (con Fondazione per l’Italia – ex Fondazione MedOr di Leonardo SpA – tra i protagonisti principali), indispensabile alla società del controllo e della guerra permanente in cui siamo già immersi. Mentre conferma il proprio sostegno furioso e incondizionato al genocidio dei palestinesi, il governo Meloni cerca di far passare un DDL elmetto e manganello (il primo pacchetto sicurezza della storia firmato anche dal Ministero della Difesa) che vorrebbe far piazza pulita di ogni lotta. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: «in guerra non siprotesta. Si obbedisce». Ma il fronte di chi dice Signornò si allarga, ele proteste si moltiplicano.
Non c’è mai stato tanto bisogno come adessodi un movimento contro la guerra e il suomondo. Dentro e fuori dalle università, lemobilitazioni per la Palestina – che devonocontinuare fino alla fine dello Statocolonizzatore sionista – potrebbero esserne ilprimo embrione. C’è bisogno, in questo senso,di fare tesoro delle esperienze accumulatenell’ultimo anno e mezzo, per prepararci allelotte che ci attendono nell’immediato futuro.
Di tutto questo discuteremo con l’assemblea SABOTIAMO LA GUERRA
Scarica la chiamata mestre 2 marzo