Con Khalida con grande affetto
Sono 90 le donne e i minorenni palestinesi detenuti nelle carceri israeliane che sono stati liberati il 19 gennaio nel primo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas. Tra questi c’è Khalida Jarrar. Un profondo affetto ci lega a Khalida e non perchè è una intellettuale di rango, una accademica, una deputata e una femminista ma perchè è una militante del FPLP che ha dedicato tutta la vita alla causa palestinese, è stata imprigionata più volte nelle caceri israeliane, durante le sue detenzioni sono morti suo padre, sua madre, sua figlia, un nipote. Non le è stato concesso di partecipare ai funerali. L’ultima volta è stata arrestata nel dicembre del 2023 senza accuse, in detenzione amministrativa, rinnovata ogni volta, in isolamento per sei mesi “E’ come essere sepolta viva in una tomba” ha detto Khalida al suo avvocato. Khalida è una donna forte, lo è sempre stata, ha superato prove molto pesanti. Supererà anche questa nonostante questa volta sia visivamente molto provata. Siamo tutte con te Khalida!
Vi linkiamo alcuni articoli scritti in passato
La compagna Khalida Jarrar è libera