Due giorni fa all’alba è stato sgomberato qui a Roma il centro sociale anarchico Torre Maura in via delle Averle. Era occupato da più di trent’anni, dal 1992 ed è di proprietà del Comune.
Come al solito lo sgombero è stato deciso in prefettura dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e fin qui niente di nuovo riguardo alla pratica di sgomberi di spazi sociali in questa città messi in atto dalle amministrazioni di qualsiasi colore.
Però questa volta è importante mettere in evidenza la motivazione perché costituisce un segnale di allarme importante rispetto alla trasformazione degli ambiti urbani nelle così dette <Città dei 15 minuti> e nelle <Smart City>. Le trasformazioni urbane in senso di controllo sociale e digitale, sfruttamento territoriale, governabilità dei territori, estorsione di nuovo plusvalore dovranno avvenire con la partecipazione e il supporto dei cittadini perché i nostri governanti stanno lavorando per il così detto <Bene Comune>!
Infatti lo stabile di via delle Averle è destinato, nell’ambito dei progetti del PNRR a diventare un presidio sanitario della Asl Roma 2 per gli utenti del VI municipio delle Torri, una Casa della Salute! ATTENZIONE! ATTENZIONE!