Fuori Alfredo dal 41bis!

Riceviamo e diffondiamo con rabbia. Fuori Alfredo dal 41bis!

ilrovescio.info

Il tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto l’istanza per la revoca del 41 bis ad Alfredo Cospito (23 ottobre 2023)

Informiamo che il 23 ottobre è stato reso noto l’esito dell’udienza del 19 ottobre scorso presso il tribunale di sorveglianza di Roma: l’istanza di revoca anticipata della detenzione in regime di 41 bis per il compagno anarchico Alfredo Cospito è stata respinta. Ricordiamo che Alfredo si trova attualmente recluso nel carcere di Bancali, a Sassari (indirizzo: Alfredo Cospito, C. C. “G. Bacchiddu”, strada provinciale 56 n. 4, Località Bancali, 07100 Sassari).

In quest’occasione, sebbene alcune strutture dell’antiterrorismo (specificatamente, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione) avessero espresso dei pareri favorevoli alla revoca del provvedimento di detenzione in 41 bis, ha prevalso la volontà politica di mantenere il compagno in questo regime detentivo.

Nei giorni scorsi i pareri di tali strutture hanno avuto un certo rilievo tra i mass-media di lingua italiana. A gennaio l’antiterrorismo fornì una prima volta i propri pareri in occasione di un’altra istanza di revoca anticipata, a quel tempo inviata al ministro della giustizia Nordio (oltre alla DNAA, all’epoca si espresse anche il comando del ROS dei carabinieri). Se mesi fa, durante lo sciopero della fame a oltranza, questi pareri favorevoli alla revoca del 41 bis manifestarono la dinamica contradditoria interna alle istituzioni e all’apparato repressivo innescata dal movimento di solidarietà internazionale, attualmente esprimono ancora una volta come la mobilitazione abbia reso evidenti e consolidato delle contraddizioni nell’organismo statale. Questa è la strada su cui continuare, rendendo il costo politico di tali contraddizioni sempre più alto.

Nel respingere le schifose calunnie dei tribunali sul fatto che gli anarchici possano avere dei “capi” o ricevere degli ordini, non ci nascondiamo che sulla pelle del compagno si sta giocando un monito di deterrenza per tutti noi. Quel monito, oggi come ieri, va rispedito al mittente con la massima fermezza. Gli anarchici non hanno bisogno di farsi istigare o orientare da alcun leader prigioniero, ci riuscite benissimo voi.

Solidarietà rivoluzionaria con Alfredo Cospito e con tutti gli anarchici e i rivoluzionari prigionieri

Rovesciamo la guerra dei padroni in guerra contro i padroni

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