MOBILITIAMOCI CONTRO LA NUOVA ZTL: no alla città dei ricchi!
Il 1 novembre a Roma dovrebbe entrare in funzione la famigerata “ZTL Nuova fascia verde”, che rappresenterà una sorta di enorme forca caudina sotto la quale dovranno passare tutti coloro che vorranno recarsi in città.
Proprio com’è avvenuto durante la pandemia con il green pass, le autorità pretendono di stabilire limiti alle libertà più elementari a seconda del livello di integrazione che il cittadino dimostra: in questo caso, si tratta della libertà di movimento all’interno delle città.
Sotto il bel mantello verde-ecologista con il quale questo provvedimento viene presentato si nasconde un progetto fortemente classista e liberticida: quello delle cosiddette “smart city”, le nuove città iperdigitalizzate ma anche ipercontrollate (telecamere ovunque, dispositivi di tracciamento), molto “smart” per turisti e ricchi abitanti del centro, impossibili da vivere per chi nelle città ci lavora.
Le smart city saranno le città del futuro, secondo i promotori delle ztl. Tra questi, come sempre in prima fila nell’attacco ai lavoratori e alle lavoratrici, troviamo il Pd, araldo del neoliberismo eco-chic.
Al concetto di smart city è legato quello di “città dei 15 minuti”, nella quale gli abitanti sono divisi in cosiddette “zone di prossimità” fornite di tutti i servizi necessari, in modo da rendere superfluo e gradualmente impossibile lo spostamento da una zona all’altra.
Il nostro sindaco ha voluto strafare ipotizzando addirittura Roma citta 5 minuti!
Ovviamente chi ha i soldi per comprarsi una macchina nuova, chi è disposto a indebitarsi e ad accettare il sempre crescente livello di controllo potrà continuare a circolare liberamente per la città: tutti gli altri subiranno pesanti restrizioni.
Questo provvedimento è infatti parte di un progetto più ampio, cominciato da tempo, che prevede l’allontanamento dei più poveri dal centro, la creazione di sempre nuovi ghetti e l’aumento esponenziale di dispositivi di controllo e disciplinamento sempre più raffinati.
Mentre politicanti di vario tipo vorrebbero convincerci che il problema ZTL può essere risolto nelle aule dei palazzi delle istituzioni, noi siamo convinti che l’unica soluzione deve essere trovata con una mobilitazione dal basso che faccia cancellare/ritirare completamente la delibera, senza cercare forme di deroghe, posticipazione o altre soluzioni di compromesso.
Ostacoliamoli e rallentiamoli con ogni mezzo possibile. NO ZTL SENZA SE E SENZA MA
www.nogreenpassroma.org