Il 24 e 25 febbraio in piazza contro la guerra della Nato!

Il 24 e 25 febbraio ci saranno diverse manifestazioni in tutto il Paese contro la guerra finalmente con parole chiare contro la Nato e l’aggressione occidentale e contro il Nemico in casa nostra. Pubblichiamo il volantino che abbiamo ricevuto dalla Rete contro la guerra e il militarismo di Napoli

GUERRA E SACRIFICI: IL VERO NEMICO E’ IN CASA NOSTRA. FERMIAMOLO!

 L’Italia, con la NATO, è nei fatti in guerra contro la Russia. Non solo con le armi sempre più distruttive fornite a Kiev, non solo con il dispiegamento di uomini (oltre 3 mila) e mezzi nei paesi Baltici e nei paesi confinanti con l’Ucraina, ma con la partecipazione sempre più attiva alle operazioni militari. Le basi militari presenti sul territorio italiano, in particolare Sigonella, sono diventate le piattaforme di decollo dei droni che spiano i movimenti delle forze armate russe e forniscono le coordinate per gli attacchi ucraini.

Malgrado, quindi, il netto schieramento contro la guerra della maggioranza degli italiani, le scelte guerrafondaie dei nostri governi stanno trasformando intere regioni in zone operative di guerra, e le comunità, in particolare quelle a ridosso delle basi, in obiettivi militari.

Le cause della guerra vengono ribaltate e mistificate. Erano anni che la Nato si stava adoperando con sanzioni ed un vero e proprio accerchiamento militare della Russia. L’obiettivo dichiarato è quello di distruggerne lo Stato e piegarla agli interessi dei “padroni occidentali”: disporre delle sue risorse energetiche a prezzi stracciati e di milioni di lavoratori da sfruttare a salari da fame.

Per questo hanno prima operato un colpo di stato nel 2014, per fare dell’Ucraina l’avamposto da cui condurre la loro offensiva ad Est, e poi, come ammesso dai rappresentanti dei governi occidentali (ad es. Nuland e Merkel), hanno usato gli accordi di Minsk (mai rispettati) per guadagnare tempo ed armare l’Ucraina nel mentre favorivano l’aggressione contro le popolazioni russe del Donbass (14 mila morti in 8 anni). L’intervento russo era, quindi, solo una questione di tempo.

La guerra la vogliono da Occidente.

 La popolazione ucraina è utilizzata come carne da macello per sostenere quest’offensiva imperialista.

Dopo aver visto negli ultimi anni peggiorare le proprie condizioni di vita, oggi paga con il sangue e la soppressione dei propri diritti la sottomissione del proprio paese agli sponsor occidentali che, attraverso l’indebitamento, stanno lavorando alla sua ulteriore svendita. Altro che libertà per gli ucraini!

Nessuna illusione, quindi: chi ha preparato e voluto questo massacro non ha alcuna intenzione di raggiungere un accordo di pace.

I lavoratori, i precari, i disoccupati stanno pagando con enormi sacrifici il sostegno dell’Italia all’Ucraina e gli interventi militari in altre aree del mondo a difesa degli interessi e dei profitti del capitale. Non solo perché le crescenti spese militari sottraggono risorse alle spese sociali, non solo per le gravissime conseguenze delle sanzioni (altra arma di guerra) contro la Russia (come l’aumento delle bollette), ma anche per la crescente militarizzazione della società. Infatti, come è accaduto nei due anni di emergenza pandemica, la guerra viene utilizzata per imporre ulteriore disciplinamento e controllo sociale e per reprimere  ogni opposizione a questo sistema o voce fuori dal coro.

Per convincerci ad accettare tutto questo e ad aderire alla loro guerra, il governo, i partiti ed i mass-media asserviti, ci chiedono di restare uniti per difendere la “nostra libertà” ed i “valori europei” minacciati dall’unico “vero nemico” da contrastare e unico responsabile del conflitto: la Russia.

Nulla abbiamo da guadagnare da questo appello all’unità nazionale in favore della guerra.

La guerra si può fermare solo fermando la mano assassina di chi la fomenta, a partire dal nostro governo.

Abbiamo, perciò, un’unica possibilità:

– Rompere la pace sociale, organizzarci e lottare per la difesa dei nostri interessi di classe, distinti e contrapposti a quelli del capitale!

– Opporci all’invio di armi all’Ucraina, all’aumento delle spese militari e ad ogni intervento militare italiano all’estero!

– Opporci all’utilizzo di basi militari sui nostri territori per colpire la Russia!

– Chiedere lo stop immediato alle sanzioni!

 Comitato contro la gestione autoritaria della pandemia – Rete contro la guerra e il militarismo

Lavoratori manutenzione stradale SOL Cobas – Banchi Nuovi

Napoli, 24/02/23

per contatti: Comitato.cgap@autistici.org

https://it-it.facebook.com/retecontroguerramilitarismo.na/

Questa voce è stata pubblicata in Antimperialismo, Guerra e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.