Una testimonianza dal ventre della <bestia sanitaria> (parte II)
[…]Per non dimenticare e per impedire che la narrazione dominante venga sovrascritta sulla nostra memoria critica, ho recentemente intervistato un’infermiera che all’epoca lavorava in una Rsa del nord-est.
Il suo racconto, diretta testimonianza dal ventre della “bestia sanitaria”, non ha bisogno di commenti, tanto è limpido nell’esprimere l’abisso tra l’arrogante e disumana gestione dall’alto – con le sue militaresche task forces – e l’etica di chi quotidianamente ha davvero a che fare coi corpi, con le malattie, con la vecchiaia.[…]
In questa seconda parte l’intervistata continua a raccontare la sua esperienza come infermiera in una Rsa, ma ci concediamo anche qualche digressione su scuola e (desertificati) dintorni…