Negli Stati Uniti in concomitanza con l’insediamento di Biden sono scesi in piazza i movimenti anticapitalisti e contro il neoliberismo e il suo portato neocoloniale, suprematista, distruttivo consapevoli delle scelte politiche neoliberiste e guerrafondaie che hanno sempre caratterizzato Biden e, noi femministe, ricordiamoci sempre chi è Kamala Harris.
da infoaut.org
“Mentre la transizione da Trump a Biden cambierà sicuramente drasticamente il contesto delle lotte sociali, dei conflitti di classe e dei movimenti di massa negli Stati Uniti – le realtà fondamentali della disuguaglianza razziale e della ricchezza, la repressione statale, le ricadute ecologiche e il declino delle condizioni materiali non lo faranno molto presto, non importa chi è il presidente. Il compito dei movimenti autonomi anticapitalisti e anticoloniali quindi non è solo quello di adattarsi e crescere con il terreno in evoluzione, ma di continuare a organizzarsi e mobilitarsi nelle rispettive comunità; costruire basi di sostegno e comunità di resistenza di fronte al capitalismo neoliberista e al suprematismo bianco.”