Storia e memoria/Per lottare nel presente
Cpr di Ponte Galeria a Roma
La storia e la memoria servono al presente. Per capire, per lottare, per non auto assolverci e far finta di non sapere. Nella nostra democratica repubblica ci sono i campi di internamento, si chiamano Cpr, si chiamavano Cie e prima ancora Cpt, ma la sostanza non cambia. Sono stati istituiti da Livia Turco e Giorgio Napolitano con la Legge n.40 del 1998, legge che ha introdotto nel nostro paese il concetto di detenzione amministrativa, uno strappo importante nella concezione del diritto perché si può essere perseguite/i per una condizione e non per un reato.
E’ un concetto nazista, taterschuld, apparso nella dottrina tedesca all’inizio degli anni ’40 del’ 900 secondo il quale si è perseguite/i in relazione non ad una colpa legata ad un reato specifico, ma con riferimento all’estrazione sociale, familiare, all’etnia, al modo di vivere, alla condizione personale…per cui si risponde di quello che si è e non di quello che si è fatto e tutto questo diventa persecuzione penale.
Perché nessuno/a dica…non credevo…non sapevo…non pensavo.