ALTERNANZA SCUOLA LAVORO… E MILITARI
Da sidealibera.noblogs.org
La militarizzazione di un territorio e di una società passa anche, e soprattutto di questi tempi, tra i banchi di scuola. I casi di corsi di laurea basati su accordi con le Istituzioni militari sono ormai decine, uno dei quali proprio qui a Sassari dove il Corso di laurea in Sicurezza e cooperazione internazionale si basa su una convenzione proprio con i militari e che mira a formare soggetti che, lavorando in contesti emergenziali, operino in contiguità tra il mondo della società civile e il mondo militare. Decine le iniziative ogni anno dentro le scuole, con militari pronti a spiegare cosa sia il bullismo (in questo, sì, esperti grazie alle costanti prassi di nonnismo dentro le caserme..), la legalità e così via. Ora però una nuova novità si aggiunge a questo vasto panorama di contiguità tra militare e civile: l’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia Romagna ha siglato con il locale Comando Militare dell’Esercito un protocollo d’intesa per la realizzazione di attività Alternanza Scuola lavoro. L’iniziativa è rivolta agli istituti tecnici ad indirizzo economico e ai licei. Gli studenti verranno portati a “lavorare” presso l’Ufficio Documentale dell’Esercito, gestendo pratiche di archivio e aggiornando database.
Le attività di alternanza scuola-lavoro avranno una durata di circa 2 settimane per complessive 72 ore e saranno realizzabili rispettivamente nei mesi da settembre a novembre e da gennaio a luglio. Per ora il Comando individua la possibilità di accogliere 144 studenti in ambito provinciale.
Leggendo il protocollo di Intesa, tra le varie cose è indicativo vedere come “il Comando Militare Esercito “EMILIA ROMAGNA” si impegna a contribuire alla formazione in materia di sicurezza”, mentre “le istituzioni scolastiche assumeranno i seguenti impegni: valorizzare, all’interno del proprio piano di comunicazione, le attività svolte con il Comando Militare Esercito “EMILIA ROMAGNA”, segnalando i principi di valore su cui si fonda il protocollo; contribuire in termini professionali ed istituzionali alle eventuali attività di comunicazione dell’esperienza didattica svolta dal Comando Militare Esercito “EMILIA ROMAGNA” nell’ambito del protocollo”. Il primo punto, dunque, rende evidente come l’obiettivo di questo progetto, al di là dello sfruttamento gratuito della manodopera studentesca in perfetta linea con l’Alternanza scuola-lavoro, sia quello di veicolare i concetti securitari su cui lo Stato sta investendo per giustificare la sempre più pervasiva militarizzazione della società; dall’altra i punti inerenti le scuole sottolineano come queste debbano trasformarsi in promoter dell’esercito.
Il legame sempre più forte tra scuola e militarizzazione del sociale deve essere reciso. Crediamo sempre più nella necessità di opporci con ogni mezzo a tutte le manifestazioni del militarismo nella società. E’ fondamentale che ognuno, nei suoi territori e nei suoi ambienti, smascheri questi schifosi viscidi e lotti contro di essi.
NESSUNA PACE PER CHI VIVE DI GUERRA!!
VIA I MILITARI DA SCUOLE E UNIVERSITA’!!