DAL 21 OTTOBRE GIORNATE INTERNAZIONALI DI AZIONE PER LO YEMEN. APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
di Marinella Correggia
E’ nota a tutti l’immensità della tragedia in Yemen (http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3272). Da diciannove mesi un gruppo di Stati a guida saudita porta avanti contro questa unica repubblica della Penisola araba una guerra di aggressione dai risultati apocalittici. Oltre seimila vittime dei bombardamenti aerei, con aerei e armi occidentali. Centinaia di migliaia di bambini malnutriti a causa del blocco navale imposto dai petromonarchi, con il cibo usato come arma di sterminio. La grande maggioranza della popolazione ormai incapace di far fronte alle proprie necessità. Oltre due milioni di sfollati. Le infrastrutture di base di questo paese gia’ povero distrutte, insieme al suo antico patrimonio storico.
In seguito a incontri sullo Yemen a Londra (agosto) e Ginevra (settembre), alcuni gruppi attivi sul tema hanno deciso di indire dal 21 ottobre alla fine di ottobre le “Giornate internazionali di azione sullo Yemen”, per chiedere la fine dell’export di armi ai Saud come forma importante di dissociazione e pressione nei confronti dei sauditi e dei loro complici. Purtroppo anche il nostro paese continua a macchiarsi di questa complicità con i criminali. Alcune risoluzioni parlamentari giacciono inevase. Il governo continua con i pellegrinaggi nel Golfo. Rete No War a Roma ha fatto nei mesi scorsi varie manifestazioni.
Ma occorrono azioni comuni in un lasso di tempo determinato. Le presenze simultanee in piazza in varie nazioni servono a rafforzare la protesta – se si sarà capaci di veicolare la comunicazione al mondo della politica.
Per ora il 21 ottobre le manifestazioni sono organizzate a Roma il 21 a piazza san Giovanni grazie alla mobilitazione della Rete No War – non solo sullo Yemen http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3277– nel quadro del No Renzi Day e sempre a Roma il 22 con cartelli durante il corteo; il 21 a Londra davanti al Foreign Office.Seguiranno nei giorni successivi manifestazioni a Bruxelles in Belgio, a Vancouver in Canada e in Svezia. In Yemen le manifestazioni sono continue…
Sarebbero utili anche piccoli presidi in altri luoghi!
Inoltre ecco – sempre a partire dal 21 – un possibile impegno tramite i social. Twittare tutti: Pace in Yemen – stop armi ai Saud mettendo il link alla petizione
“Basta bombe fabbricate in Italia e usate dai sauditi nei massacri di civili in Yemen” .